Le pinne, aumentando la superficie del piede, rendono la propulsione delle gambe più efficace.
Ne esistono due tipi: a “scarpetta chiusa” nelle quali si infila tutto il piede, ed “a scarpetta aperta” che ne lascia scoperta la parte posteriore ed è provvista di un cinghiolo al tallone.
Con quest’ultimo modello è possibile utilizzare calzari con suola rigida. È questo il tipo preferito oggi dai subacquei con autorespiratore. Poiché devono permettere di pinneggiare per lunghi periodi, è importante che aderiscano bene al piede, senza stringerlo troppo per evitare dolori o crampi.
Le pinne si differenziano molto per tipo, forma e materiale. Le pinne per ARA devono conferire una buona spinta. La nuova tendenza è quella delle pinne a fessura centrale.
Lascia un commento