Suzuki DF300B: al Salone di Genova debutta una stella di Ufficio stampa esterno il 19 Set 2019 Sarà il palcoscenico del Salone Nautico di Genova – 19/24 settembre 2019 – a portare al debutto sul mercato italiano il nuovo Suzuki DF300B, ennesimo concentrato di tecnologia di cui si fregia la gamma del costruttore giapponese, il meglio nell’ambito dei motori fuoribordo. Una star a tutti gli effetti per l’unicità del progetto che lo caratterizza, derivato da quello del fratello maggiore Suzuki DF350A, il primo e unico fuoribordo in commercio dotato di un sistema propulsivo a doppia elica controrotante, il Suzuki Dual Prop. Una distinzione tecnica capace di fare la differenza in termini di efficienza e di prestazioni, che ha trovato estimatori in tutto il mondo e che diviene ora disponibile anche su una potenza inferiore, quella dei 300 HP, scelta che ne amplierà ulteriormente la diffusione. Robustezza, facilità d’uso e versatilità, sono stati i punti focali che hanno condotto i tecnici Suzuki a sviluppare il concept del DF300B, un fuoribordo che, per la sua eccezionale capacità di spinta, risulta essere ideale per tutte le imbarcazioni, soprattutto quelle di grande dislocamento. Tutto ciò che riguarda la parte immersa del fuoribordo, cioè Suzuki Dual Prop, la scatola del cambio, la forma del piede ed eliche, è stato frutto di una progettazione integrata che ha portato rilevanti benefici. Grazie all’innovativo sistema dell’elica controrotante la coppia erogata del motore viene ripartita in egual misura su due eliche. Conseguentemente, è stato possibile ridurre il diametro dell’ingranaggio che le muove, consentendo la progettazione di una scatola del cambio anch’essa più piccola, così come l’ogiva che la contiene, rendendo alla fine l’insieme del piede più efficiente sotto il profilo idrodinamico. Utilizzando sistemi di fluidodinamica computazionale (CFD) e a seguito di molti test, non solo si è riusciti a minimizzare la resistenza all’avanzamento, ma anche a convogliare un flusso d’acqua meno turbolento alle eliche, massimizzandone il rendimento. Nel progettare il piede del motore è stato anche affrontato l’aspetto del raffreddamento dell’unità termica con l’obiettivo di ottimizzarne l’efficacia a tutte le andature, combinando l’azione di una piccola pompa dell’acqua con la pressione dinamica dei flussi esercitata sui fori d’immissione d’acqua sul piede. Normalmente sui fuoribordo questi sono posti lateralmente, ma quando la velocità aumenta la pressione dell’acqua sui fianchi del piede si riduce, rendendo l’aspirazione più difficile. Sul DF300B, invece, le prese d’acqua sono poste sulla parte frontale del piede, al vertice dell’ogiva che contiene la scatola ingranaggi, dove col moto si concentra maggiore pressione dinamica, e ciò aiuta ad aspirare la giusta quantità acqua in ogni condizione, anche ad altissima velocità. La geometria della pala dell’elica è stata anch’essa ottimizzata per accrescere il rendimento nella configurazione Dual Prop – due eliche da tre pale ciascuna – garantendo incredibile grip e accelerazione su tutto il range di potenza erogata dal motore. Studi che, per altro, sono stati poi utilizzati da Suzuki per realizzare una nuova generazione di eliche disponibili anche per i propri fuoribordo ad alte prestazioni monoelica – da 150 a 300 HP – denominata Watergrip, che segna lo stato dell’arte in materia. Un ulteriore vantaggio del sistema è l’eccezionale stabilità garantita nel mantenimento della rotta, possibile perché ogni elica, ruotando in direzione opposta, compensa gli effetti evolutivi dell’altra. Si genera così una spinta sostanzialmente neutra, fattore che potrà essere apprezzato dal pilota sia con la marcia avanti innestata sia a marcia indietro, favorendo manovre impeccabili anche a lento moto. Il nuovo Suzuki DF300B si basa sul blocco motore sei cilindri da 4,4 litri del DF350A, che ne fa l’unità termica di maggior cubatura fra i V6 da 300 HP oggi presenti sul mercato. Proprio in virtù della sua cilindrata offre valori di coppia da primo della classe e, grazie al rapporto di compressione di 10,5:1, anche un notevole risparmio di carburante e grande affidabilità. Altra fiche tecnica da sottolineare, che rafforza l’unicità del Suzuki DF300B, è data dal sistema di aspirazione di cui è dotato, anche in questo caso mutuata dal più grande DF350A. Per poter sfruttare al meglio le potenzialità della meccanica, è stato infatti creato un efficace sistema di filtraggio dell’aria immessa dalla calandra e poi trasferita attraverso condotti fino al collettore d’aspirazione. Il Dual Louver System – incorpora nella calandra un doppio filtro composto da lame, ciascuna progettata con una forma precisa, detta “dog-leg”, a zampa di cane, che aiuta a rimuovere impurità dall’aria aspirata e impedisce che l’umidità sia assorbita nella calandra anche sotto forma di finissimo spray – e il Direct Intake System di Suzuki – condotti di aspirazione di nuova concezione e forma – non solo riescono a togliere umidità dall’aria aspirata, ma portano ad abbassare la temperatura dell’aria, rendendola più densa e migliorandone le doti come comburente. Suzuki ha poi accresciuto l’efficienza nell’utilizzo del carburante. Il combustibile iniettato nei cilindri, infatti, vaporizza e ha anche il compito di raffreddare il cilindro. Per ottenere la massima efficienza è necessario iniettare il 100{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} della benzina in un preciso istante e con determinato angolo nella camera di combustione. Per raggiungere lo scopo Suzuki ha sviluppato un sistema d’immissione del carburante ancora più preciso e puntuale, il Dual Injector, basato sulla tecnologia a doppio iniettore. Utilizzando due iniettori più piccoli in luogo dei tradizionali, si arriva a raggiungere la precisione necessaria, oltre che ottenere una migliore vaporizzazione. Il sistema d’iniezione, gestito elettronicamente, è anche in grado di riconoscere il tipo di carburante utilizzato, il suo numero di ottano – è un indice rappresentativo della resistenza alla detonazione di un carburante per motori a scoppio – autoregolando tutti i parametri per garantire una combustione sempre perfettamente efficiente anche con benzina da 91 RON (benzina normale), oltre che da 95 RON (benzina super) e da 98 RON (benzina super plus). Ciò significa che ovunque si faccia rifornimento, in qualsiasi distributore di qualsiasi parte del mondo, il DF300B opererà sempre perfettamente senza cali nelle performance. Sempre grazie all’elettronica raffinata, che sovraintende al funzionamento del V6 di cui è dotato il Suzuki DF300B, si deve il Suzuki Lean Burn ovvero il sistema a combustione magra che accomuna questo modello alla gamma fuoribordo Suzuki a partire dal 9.9 cv (DF9.9B). Utilizzando una rete di sensori che misurano istante per istante una serie di parametri del motore, quali il carico cui è sottoposto, l’apertura del gas ecc. e i dati ambientali, il sistema è in grado di calcolare in anticipo e con straordinaria precisione quanta benzina deve essere immessa dal sistema di iniezione all’interno delle camere di combustione, rispetto alla quantità di aria necessaria affinché la combustione stessa risulti quanto più efficiente, ottimizzata. In due parole: + aria – benzina. Ciò garantisce un risparmio di carburante che, specie a velocità costante, in crociera, può raggiungere valori molto interessanti, fino a -14{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}, diminuendo altresì la quantità di CO2 prodotta con beneficio per l’ambiente. Fondamentale per ottimizzare il funzionamento del motore è la tecnologia Variabile Valve Timing (VVT, la distribuzione a variazione continua delle valvole d’aspirazione) di cui è dotato il nuovo fuoribordo Suzuki, utilizzata per variare la tempistica dell’alzata delle valvole di aspirazione: ai regimi medio/bassi ne anticipa l’apertura prima che le valvole di scarico siano completamente chiuse, creando così una temporanea sovrapposizione in cui entrambi i set di valvole restano aperti. Con il VVT tale momento può essere aumentato o diminuito, modificando il tempo di aspirazione e creando così un timing sempre ottimale, grazie alla quale beneficia di una coppia maggiore, notevole anche a regimi medio-bassi, da cui consegue un notevole miglioramento dell’accelerazione. Oltre a queste tecnologie, ricordiamo brevemente cosa porta in dote il nuovo DF300A rispetto alla gamma Suzuki Sommario SUZUKI PRECISION CONTROLCATENA DI DISTRIBUZIONE AUTO-REGOLABILESUZUKI TROLL MODEALTERNATORE AD ALTA CAPACITÀSISTEMA DI CARICA BATTERIE A DOPPIO CIRCUITOSENSORE DI BATTITO IN TESTAFINITURA ANTICORROSIONE SUZUKIFUNZIONAMENTO PIÙ EFFICIENTE E PULITO SUZUKI PRECISION CONTROL Questo sistema tecnologicamente avanzato, si basa sulla tecnologia drive-by-wire, grazie alla quale sia la marcia sia il gas sono gestiti elettronicamente e non più da cavi, eliminando attrito e resistenza nei comandi. Utilizzare la leva diviene così un’esperienza di governo estremamente immediata e precisa, in grado di garantire un feeling migliore soprattutto a bassa velocità e quindi specie in manovra in acque ristrette, come quelle di una marina. Il sistema è configurabile per installazioni singole, doppie, triple o quadruple, e per le imbarcazioni che prevedono una doppia stazione di governo. CATENA DI DISTRIBUZIONE AUTO-REGOLABILE La catena di distribuzione funziona in un bagno d’olio ed è regolata da un tenditore idraulico automatico, risultando così sempre lubrificata e regolata correttamente. Una soluzione semplice, efficace e che non richiede manutenzione. SUZUKI TROLL MODE Il sistema Troll Mode assicura una selezione accurata del numero di giri del motore ai bassi regimi, dando la possibilità di mantenere una velocità costante della barca durante la pesca a traina. Quando il sistema è attivato, il controllo del numero dei giri passa attraverso un comando indipendente che regola il regime del motore con incrementi di 50 giri/min., su un intervallo che va dal minimo a 1.200 giri/min. Il sistema include, oltre al tachimetro compatibile sia con la nostra strumentazione digitale SMIS sia con quella analogica a doppia scala, un interruttore di controllo che può essere montato praticamente ovunque sulla console di guida. ALTERNATORE AD ALTA CAPACITÀ Le barche moderne sono equipaggiate con un gran numero di apparati elettronici che richiedono molta energia per poter essere alimentati contemporaneamente. Perciò gli ingegneri Suzuki hanno dotato il DF300B di un alternatore in grado di erogare un massimo di 54 Ampere (12V) già a partire dal regime di 1.000 giri/min, energia sufficiente per soddisfare ogni evenienza. SISTEMA DI CARICA BATTERIE A DOPPIO CIRCUITO Il DF300B ha un sistema di carica a doppio circuito che può essere utilizzato * negli impianti a doppia batteria spesso presenti sulle grandi barche. In presenza di tale configurazione, il sistema è progettato per caricare contemporaneamente sia la batteria principale sia l’ausiliaria, ma su circuiti indipendenti. Così è possibile dedicare la seconda batteria all’alimentazione dell’elettronica o dei servizi di bordo, e mantenere la batteria principale completamente carica per avviare il motore. * L’utilizzo di questo sistema richiede l’acquisto di un cablaggio opzionale. SENSORE DI BATTITO IN TESTA Il sensore di battito in testa controlla la combustione per fornire alla centralina elettronica (ECM) le informazioni necessarie per una gestione puntuale del motore, garantendo prestazioni ottimali. Oltre a massimizzare la potenza, il sistema aiuta anche ad aumentare la durata del motore. FINITURA ANTICORROSIONE SUZUKI La finitura anticorrosione è appositamente formulata per aumentare la durata del motore e proteggerne ogni parte, specie quelle costantemente esposte all’acqua, salata e non. Tale speciale finitura assicura la massima aderenza del rivestimento alla superficie in lega di alluminio con la quale è realizzato il motore, creando un’efficace barriera contro la corrosione. FUNZIONAMENTO PIÙ EFFICIENTE E PULITO I nostri avanzati motori fuoribordo 4 Tempi sono conformi agli standard emessi dal Parlamento Europeo (RCD II) – Directive 2013/53/EU – e hanno ricevuto la valutazione di tre stelle Ultra Low Emission dal California Air Resources Board (CARB). Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!