Operazione di recupero del superyacht Bayesian di Nautica Editrice il 23 Giu 2025 Avviata la fase di sollevamento dello scafo del Bayesan dalla profondità di 50m Venerdì 20 giugno ha avuto inizio la fase operativa del recupero del superyacht Bayesian, affondato nel Mar Tirreno ad agosto 2024 e localizzato a una profondità di circa 50 metri. Il sollevamento è condotto da un consorzio di imprese specializzate in operazioni subacquee e salvataggi navali, con il supporto tecnico della piattaforma galleggiante HEBO LIFT 10, dotata di capacità di sollevamento fino a 5.450 tonnellate e una stazza lorda pari a 5.695 GT. L’intervento ha seguito un’articolata fase di pianificazione e preparazione tecnica, comprendente la rimozione dell’albero di 72 metri e l’installazione subacquea di otto fasce di sollevamento in acciaio ad alta resistenza posizionate strategicamente sotto lo scafo. Una volta completato il fissaggio delle cinghie e stabilizzata la posizione verticale del relitto in superficie, è stato possibile procedere alla pressurizzazione e al controllo dell’assetto. Il sollevamento delo scafo La fase principale di sollevamento è stata risolta nella giornata di sabato 21 giugno. Durante l’operazione, lo scafo verrà gradualmente riportato in superficie mediante sollevamento idraulico controllato, con contestuale svuotamento dell’acqua di mare intrappolata all’interno tramite pompe ad alta portata. La struttura rimarrà sospesa per consentire ispezioni strutturali preliminari e ulteriori operazioni di messa in sicurezza. Il HEBO LIFT 10 ha lasciato la posizione di recupero nella giornata di domenica 22 giugno per iniziare il transito verso il porto industriale di Termini Imerese (Sicilia), seguendo una rotta monitorata e protetta da un sistema di esclusione marittimo e aereo. Una volta in porto, previsto per oggi, 23 giugno, il relitto verrà trasbordato a terra e posizionato su una cradle in acciaio progettata su misura, installata sulla banchina portuale. Tutte le fasi dell’operazione sono condotte in conformità con i protocolli ambientali e le normative internazionali in materia di sicurezza e contenimento dell’inquinamento marino. Il sito è soggetto a costante monitoraggio ambientale e operativo, con l’interdizione dello spazio aereo e marittimo per tutta la durata delle attività. Marcus Cave, direttore tecnico e naval architect di TMC Marine, ha dichiarato: “Abbiamo raggiunto traguardi operativi significativi nelle ultime due settimane. L’intero processo di recupero è stato sviluppato per garantire stabilità, sicurezza e rispetto dell’ambiente marino. La fase finale di sollevamento rappresenta un’operazione ad alta complessità tecnica che verrà eseguita con la massima precisione.” “Data la delicatezza delle manovre in corso, chiediamo piena collaborazione nel mantenere le distanze di sicurezza stabilite per garantire l’incolumità del personale e il buon esito delle operazioni.” La documentazione video delle attività di recupero è disponibile in tempo reale tramite il canale YouTube di The Yacht Report. L’inchiesta tecnica sulle cause dell’affondamento è ancora in corso. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
Confindustria Nautica: presentato il Documento strategico per l’Economia del Mare di Redazione Nautica il 15 Lug 2025
Lago d’Orta: Giacomini, NatPower H e Dhamma Blue uniscono le forze per una nautica sostenibile di Redazione Nautica il 14 Lug 2025
Blue Economy: l’Italia vale 216,7 miliardi. Il Summit Blue Forum 2025 traccia la rotta del futuro di Redazione Nautica il 11 Lug 2025
Nave Italia: Il Brigantino Solidale Più Grande al Mondo Naviga con “La Nave dei Segni” di Redazione Nautica il 10 Lug 2025
65° Salone Nautico Internazionale di Genova 2025: Aperta la Prevendita Online di Redazione Nautica il 10 Lug 2025