Sommario

  • Nell’editoriale di Nautica di maggio, Lucio Petrone ci offre una panoramica sui tempi del tanto atteso disegno di legge Muratori- Perlini, “Disposizioni per il riordino e il rilancio della nautica da diporto e del turismo nautico”. Come il nostro editorialista illustra molto chiaramente, il rischio è che il provvedimento arrivi dopo il 31 maggio 2003, quando ormai una gran parte dei diportisti avrà già pagato la tassa di stazionamento. Lucio Petrone ci illustra un quadro chiaro della situazione e ci spiega quali azioni sono da mettere in atto in questa fase transitoria per evitare di pagare una tassa che verrà abolita con il provvedimento oggetto delle speranze per il rilancio della nautica da diporto nel nostro paese.
  • L’Utenza. Franco Bechini ci offre un’analisi chiara e pungente, come di consueto, sulla situazione della piccola nautica in Italia, quella carrellabile, quella che potrebbe offrire benessere ai suoi fruitori e un ritorno economico importante per tutto il paese e in particolare per il Mezzogiorno. Come lo stesso Bechini afferma qualcosa si sta muovendo e sicuramente anche grazie alle sincere e motivate battaglie condotte dallo stesso autore sulle nostre pagine, come le inchieste sui porti e sulle possibilità offerte al diporto nautico lungo le coste italiane.
  • Mare Nostrum. Roberto Neglia ci illustra le iniziative realizzate dalla città di Livorno a favore della sicurezza in mare. Tra queste “Promozione della cultura della sicurezza dei trasporti marittimi”, progetto realizzato dal Comune di Livorno e affidato alla Fondazione Livorno Euro Mediterranea (LEM), nata sulla iniziativa della municipalità per diventare un punto di riferimento per lo studio delle problematiche in mare.
  • Le inchieste di Nautica: Le prospettive del leasing. Eolo Attilio Pratella ci parla della Locazione Finanziaria sulle imbarcazioni da diporto. Un fenomeno importante, collegato ormai in modo inarrestabile a tutto il mercato che opera attorno a tale settore. Nell’articolo i nostri lettori troveranno la spiegazione chiara di cos’è e come funziona il leasing, delle offerte del mercato finanziario in questo settore e delle numerose soluzioni da questo offerte.
  • All’interno delle inchieste di Nautica, questo mese i nostri lettori troveranno anche un articolo di Roberto Neglia dal titolo “Polizze, tutto quello che c’è da sapere. Assicuriamoci di scegliere bene”. Il contratto dell’assicurazione corpi è spesso un volumetto corposo, scritto piccolo e in un linguaggio non sempre accessibile a tutti. Così si appone una firma pensando di aver coperto la propria imbarcazione con una polizza all-risk e si salpa tranquilli. Salvo scoprire quando è ormai troppo tardi tutte le eccezioni e le scappatoie in base alle quali l’assicurazione non risarcirà il danno subito. In questo articolo i nostri lettori troveranno una guida alle clausole principali del contratto.
  • La sicurezza in mare – 1. Una questione di cultura. Angelo Masia ci offre questo articolo che affronta il tema della sicurezza in mare, della quale non si parla mai abbastanza e quasi mai in modo esauriente. Per questo motivo è necessario fare il punto su un aspetto indispensabile nella pratica dei nostri svaghi nautici: la sicurezza appunto. Contentarsi del solo rispetto degli obblighi di legge non è sufficiente per garantirla. Conoscenza pratica delle dotazioni preposte e tanto buon senso sono il miglior deterrente contro la maggior parte delle situazioni difficili.
  • Calzature a confronto. Corradino Corbò ha eseguito un test comparativo di alcune calzature dedicate alla nautica. A bordo i piedi nudi non vanno bene. Ma non basta proteggerli con una scarpa qualsiasi. Ecco i risultati di un severo test comparativo tra alcune delle migliori calzature da barca attualmente disponibili sul mercato italiano. Qualche conferma e qualche sorpresa.
  • Navigando sull’Eire, il canale dei pionieri. La lunga via d’acqua. Un viaggio su uno dei più antichi canali degli Stati Uniti, lungo il quale navigavano i pionieri che si avviavano alla conquista del “west” e le merci partivano da quelle terre selvagge alla volta delle ricche città della costa Est.
  • Navigazione con vento forte. I terzaroli. Ne parlava già Dante nella Divina Commedia, la presa della mano di terzaroli può ben dirsi il sistema tradizionale per ridurre la velatura. È sicuramente una manovra importante ai fini della sicurezza per la navigazione, ma non sempre gli equipaggi familiari sono all’altezza del compito. Roberto Neglia ci spiega come eseguire correttamente e in sicurezza tutte le manovre per ridurre la tela al vento quando necessario.
  • Il rimorchio portabarche TATS. Tencica, normativa e costi. Antonio Pagano ci spiega tutto ciò che è necessario sapere per viaggiare con la barca al traino, tranquilli e senza incorrere in spiacevoli inconvenienti.
  • Lo sport su Nautica di maggio parla della Settimana di Alassio, la tradizionale flotta delle regate invernali si è spostata per quest’anno a Imperia, per impraticabilità del porto di Alassio, dando luogo a una serie di splendide gare. Paolo Venanzangeli ci racconta lo svolgimento delle regate e ce ne illustra i risultati.
  • L’opera di un cartografo, corsaro e ammiraglio ottomano. Le perle di Piri RèIs. In questo articolo di Roberto Pasqualin si parla delle carte nautiche disegnate da questo grande navigatore, basate sulla sua diretta conoscenza dei luoghi e corredate da informazioni tratte dalle opere di altri grandi marinai, e il portolano da lui scritto, dopo circa 500 anni sono ancora d’attualità. Grazie agli immutati punti cospicui, l’autore ha navigato nell’Arcipelago Toscano seguendo le indicazioni di questo portolano: un vero e proprio Pagine Azzurre “ante litteram”.
  • Gouaches in esposizione a Napoli. Voglia di viaggiare. Gli stimoli, i motivi e le mete del Grand Tour: una specie di pellegrinaggio che ha spinto dall’Europa del Nord verso il Sud Italia, nella seconda metà del 700 e nei successivi anni dell’800, centinaia di uomini di cultura.
  • Nautica è andata alla scoperta dell’Ile de Groix. Falesie sull’Atlantico. Un’isola minuscola, quasi uno scoglio sul mare di Bretagna, che è stato per secoli abitato da pescatori di tonni; una tradizione interrotta dalla proibizione di utilizzare certi tipi di pesca e dalla chiusura dell’industria conserviera. Oggi l’Ile de Groix è apprezzata per la sua selvaggia bellezza e per la cordiale ospitalità dei suoi 1.500 abitanti, che mantengono inalterate le tradizioni e le abitudini di un rude e tenace popolo di mare.
  • Vela libera di maggio ci parla della nuova barca scuola FIV, presentata con un prototipo durante la quarantesima assemblea federale svoltasi a Rimini. L’operazione per la nuova deriva scuola della FIV è nata circa un anno fa e Paolo Venanzangeli ce ne illustra il percorso e le aspettative.
  • Nella rubrica dedicata allo sport Paolo Venanzangeli ci illustra i resoconti delle seguenti regate: Olimpic Garda – Eurolymp, Around Alone, Festavela, gli IRC a Viareggio, Circuito Mumm 30 e Circuito Beneteau 25. Inoltre, come ogni mese, sulle pagine dedicate allo sport potrete trovare numerose notizie del mondo delle regate e delle competizioni di motonautica.
  • Su questo numero troverete la borsa del nuovo relativa ai Day Cruiser e alle imbarcazioni aperte a motore, in ordine di lunghezza crescente con le caratteristiche e i prezzi.
  • La rubrica “Una barca per tutti”, che comprende i piccoli annunci, affronta i seguenti argomenti: il charter: agenzie e proposte di noleggio e itinerario in barca scuole e patenti: indirizzi; Il Consulente l’usato: consigli e suggerimenti sulla manutenzione delle barche, le schede delle barche di una volta e intervista ad un broker; pagine blu.

Editoriale

Tutta la nautica aspetta impaziente la legge Muratori-Perlini

SI ARRIVERA’ IN TEMPO?

Da Natale siamo arrivati a Pasqua e l’iter del tanto atteso disegno di legge Muratori-Perlini, “Disposizioni per il riordino e il rilancio della nautica da diporto e del turismo nautico”, anche se a due passi dalla conclusione, nella convulsa vita assembleare dei nostri giorni, si prolunga, col rischio di un notevole danno per i diportisti: il provvedimento potrebbe arrivare dopo il 31 maggio 2003, quando gran parte di essi sarà già stata costretta a pagare la tassa di stazionamento per scadenza dei termini. È vero che la legge risolverà molti altri e forse anche più importanti problemi degli utenti, ma l’abolizione di questa tassa anche per imbarcazioni e navi da diporto – bocciata nel ’99, più che altro per convenienza politica, mentre passava quella a favore dei natanti – era uno dei motivi ispiratori della legge stessa.
Attenzione, parliamo solo di rischio, ma è una possibilità che sussiste. Tutte le forze politiche sono state concordi sulla necessità del provvedimento, tanto che il disegno di legge è stato approvato dall’Aula della Camera dei Deputati praticamente all’unanimità, con solo una decina di astenuti e nessun voto contrario, e non ci risulta vi siano stati ripensamenti, tranne qualche tentennamento di Tremonti, il superministro dell’Economia, fedele al rigore della sua linea di Bilancio. Ma, niente paura. Tutto si è aggiustato. Nel successivo esame in Commissione, in sede referente, al Senato, un emendamento ha fatto ritrovare all’Erario i 40 miliardi che sarebbero venuti a mancare con l’abolizione della tassa di stazionamento. Sono stati recuperati su un fondo di dotazione ministeriale, mentre, come abbiamo già riferito su “Nautica” di aprile, un altro emendamento correggeva le disposizioni proprio sulla tassa suddetta, affinché l’abolizione vigesse con l’anno solare 2003.

Anche i Verdi hanno ribadito la loro adesione attraverso l’on. Pecoraro Scanio, al Nauticsud, durante un incontro e pubblico dibattito con l’on. Luigi Muratori (FI), che nell’occasione presentava ai diportisti napoletani appunto la nuova Legge, di cui è primo firmatario. Tuttavia, dopo il via libera in Commissione, il provvedimento non è stato ancora sottoposto alla necessaria approvazione dell’Aula di Palazzo Madama e, al momento in cui scriviamo queste note, fino al 28 aprile non è a calendario. Purtroppo, sotto questo aspetto, siamo in un periodo di festività e di ponti, per cui se non sarà votata il 29 o il 30 aprile si salterà al 5-6 maggio, quando i parlamentari saranno pienamente impegnati nella campagna elettorale per le elezioni amministrative del 25 maggio.

L’unico aspetto positivo è che, a questo punto, per la definitiva approvazione occorreranno poche ore di esame all’Aula del Senato e, successivamente, pochi minuti all’Aula della Camera. In pratica, prima i senatori e poi i deputati saranno chiamati solo a esprimersi sui due emendamenti decisi in Commissione al Senato, di cui sopra, mentre il resto del disegno di legge ha già avuto l’approvazione dei due rami del Parlamento e non è più sotto esame. Nella sostanza, si tratta di una ratifica formale, affinché il testo definitivo, concordato e desiderato da tutte le forze politiche, vada alla firma del Capo dello Stato e sia poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Da quel momento dovranno passare quindici giorni perché la nuova normativa entri in vigore. Facendo un calcolo a ritroso, non è che ci resti molto tempo, anche perché la stampa sulla G.U. in genere richiede tempi di attesa non proprio immediati…

Come dobbiamo rispondere, allora, alla domanda che ci stanno ponendo numerosissimi lettori: “Possiamo non pagare la tassa di stazionamento per il 2003”? In verità, anche noi lo speriamo, ma non possiamo dare certezze, anche se Muratori, Germanà, Perlini, Cutrufo, Carli e gli altri firmatari delle varie proposte confluite nel disegno di legge iniziale, ci rassicurano.

Ricordiamo che la tassa di stazionamento è una tassa d’uso, relativa a tutto l’anno solare e va pagata in un’unica soluzione. Essa è dovuta quando l’imbarcazione o nave da diporto (i natanti sono già esenti dal 2000) sia ormeggiata o navighi, o comunque stazioni in acque pubbliche, marittime e interne. Pertanto, chi lascia l’unità a terra per l’intero anno solare nulla deve, ma se decide di metterla in acqua – qualunque sia il mese – deve pagare, almeno il giorno prima del varo, per il periodo da gennaio a dicembre. Senza sovrattasse, anche dopo il 31 maggio, data limite introdotta a suo tempo, su richiesta di “Nautica”, dall’allora Sottosegretario alle Finanze, il palermitano Stefano De Luca, grande diportista, per venire incontro a quanti tengono la barca sempre in acqua e avrebbero avuto problemi nel mettersi rapidamente in regola.

Così, grazie a De Luca, fino al 31 maggio il diportista gode del regime di “prorogatio”, che gli consente di navigare senza pagare fino a quel termine, ma poi dovrà necessariamente assolvere per non incorrere nelle sanzioni previste: una sovrattassa pari al triplo della tassa dovuta, oltre il pagamento del tributo evaso. La nuova legge non prevede rimborsi né per la tassa né per le relative sanzioni. L’unico provvedimento a favore dei diportisti, a quel punto, potrebbe essere un’ulteriore prorogatio decisa da Tremonti, dal Ministero delle Finanze, iniziativa che comunque richiederebbe un atto normativo. Nel caso, questa è anche la richiesta di “Nautica” al Ministro.

Chi tiene la barca in secco e la utilizza a stagione inoltrata può invece aspettare senza problemi: la metterà in acqua a tassa abolita.

È vero che una legge prima della sua entrata in vigore non esiste, ma la volontà del legislatore a questo punto si è chiaramente espressa e si potrebbe far valere in future cause.

Auspichiamo, perciò, che le varie forze di polizia a mare, se si trattasse di pochi giorni di stacco, vorranno chiudere un occhio, specie Guardia di Finanza e Carabinieri.

Non ci resta che incrociare le dita.

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Inaugurato il nuovo porto dell’Etna: Marina di Riposto è già una realtà
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 222

2
Riva di Traiano al passo con i tempi
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 224
3
Tulla la nautica aspetta impaziente la legge Muratori-Perlini: Si arriverà in tempo?
rubrica: Attualità | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 106
4
Nuova Renault Espace: Un invito al viaggio
rubrica: Autonautica | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 228
5
La borsa del nuovo: Il mercato del 2003
rubrica: Borsa nautica | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 271
6
La borsa del nuovo: Il mercato del 2003
rubrica: Borsa nautica | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 287
7
Charter fluviale: Acque dolci acque
rubrica: Broker & Charter | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 346
8
In barca nel Golfo
rubrica: Broker & Charter | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 348
9
Mare siciliano
rubrica: Broker & Charter | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 345
10
Mediterraneo
rubrica: Broker & Charter | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 348
11
South Seas Int. Yacht Broker: Fedeli al principio del servizio
rubrica: Broker & Charter | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 345
12
Calzature a confronto: Con le ali ai piedi
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2003 | numero: 493 | pagina: 124

Scritto da: