Sommario

  • L’editoriale di Nautica sul numero di dicembre, come sempre scritto da Lucio Petrone, anticipa gli argomenti che saranno trattati durante l’Assemblea Generale della nautica, che si terrà a Roma il 12 dicembre.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni: Cantieri Navali Leonard – Cantiere Navale Camuffo 20 M – Ferretti 592 – Toy Marine Toy 51 – Enterprise Marine EM 420 – Alcatraz Marine Blade One K – Moa Tecnica Platinum 32 – Jeanneau Prestige 30 S – Sea Ray 250 Select EX – Terhi Oy Terhi Sea Fun.
  • 48th Fort Lauderdale Boat Show. Potrebbe andare peggio… potrebbe piovere! Nel titolo citiamo Marty Feldman, l’Igor del celeberrimo Frankenstein Junior, per sintetizzare un’edizione del Fort Lauderdale Boat Show dove, coma in una scena del film, ci si è messo pure il diluvio a rendere più difficile una situazione già di per sé molto particolare. Il mercato statunitense della nautica da diporto, per scafi sotto i 24 metri di lunghezza, continua infatti a rallentare.
  • 46° Salón Náutico Internacional de Barcelona. Crema Catalana. Quasi la totalità dei cantieri iberici h atteso questa speciale occasione per presentare al mondo della nautica i modelli per la prossima stagione. Tanti piccoli fisherman. Relativamente pochi velieri. La novità dei superyacht. La partenza della Barcellona World Race.
  • Speciale Maltempo. Un’avventura a lieto fine. “Oisseau des Iles” affronta l’uragano. Non ho la più pallida idea di dove possa essere la carcassa della “Oisseau des Iles”, l’ultima goletta d’Oceania sulla quale navigai in giorni di tempesta. Dei quali vi racconto dopo questa breve premessa. Prenessa per citare altre navi “fuori servizio”, riviste dopo averle conosciute ancora al lavoro sulle rotte loro affidate. Come il grande trasporto fluviale a bordo del quale risalii il Rio Paranà da Buenos Aires sino a Corrientes ai confini del Paraguay; le cabine tanto vaste e comode da contenere non solo un largo letto matrimoniale, ma nell’ambiente annesso, non una doccia ma una bella vasca da bagno. L’ho rivisto semiaffondato nell’acqua fangosa di un bacino abbandonato del porto di Buenos Aires. E a quella vista mi sono accorto di essere ben contento di non aver dovuto osservare le spoglie della “Oisseau des Iles” umiliate in egual misura. Preferisco mantenere il ricordo di come affrontò un uragano nel Sud Pacifico, una cinquantina di anni fa. Di cui ora vi racconto, traendone spunto dal mio ulitmo libro “I miei mari”.
  • Speciale maltempo. Tecnica di pilotaggio. Sulla cresta dell’onda. Inutile e dannoso illudersi: prima o poi capita a chiunque di incontrare il mare grosso. Meglio quindi prepararsi in anticipo, per non dover scoprire a proprie spese, nel momento meno indicato, che cosa è bene fare o evitare.
  • Speciale maltempo. Dall’esperienza della Rolex Middle Sea Race. Veleggiare nella tempesta. Meglio non cercarlo, il maltempo. Ma certo può capitare di trovarcisi in mezzo, o di non avere alternative che non sia quella di continuare a navigare. Tutto o quasi si può fare, ma con alcune accortezze, come raccontano i partecipanti dell’ultimo Giro di Sicilia.
  • Speciale maltempo. Una previsione a breve osservando il cielo. Meteo fai da te. “Gli antichi, ancora rozzi, credevano che le piogge fossero attirate e respinte dalle formule magiche, ma che niente di tutto questo possa accadere è così evidente che per apprenderlo non occorre iscriversi alla scuola di nessun filosofo” – Seneca.
  • Un secolo fa nasceva lo yachting moderno. 100 anni per 3. Insieme ai cento anni della nascita della IYRU, oggi ISAF, e delle regole di regata, compie un secolo anche il Regolamento di Stazza Internazionale, che fu proprio all’origine della nascita della federazione internazionale. Ma questo è anche la storia di un uomo che non disegnò mai una barca e tuttavia riuscì a gettare le basi dello yachting moderno.
  • Ridurre e avvolgere rande e vele di prua. Ammainare con semplicità. I sistemi che consentono di ridurre e chiudere le vele di prua, avvolgendole attorno allo strallo, sono ormai di serie sulle barche da crociera e gli avvolgiranda sono sempre più diffusi sugli yacht di grandi dimensioni. Anche sulle barche da regata, con vele non inferite, gli avvolgifiocco vengono usati sempre più spesso, non per ridurre la superficie velica ma per facilitare le manovre con equipaggio ridotto. L’attrezzatura è in continua evoluzione e questo articolo tratta le alternative attualmente disponibili sul mercato.
  • Gli eterni problemi della nautica carrellata o minore. Sempre più ignoranti. Stiamo uccidendo, lentamente ma inesorabilmente, la nautica carrellabile. Ciò è quanto appare analizzando le coste del Belpaese e notando come le litoranee brulichino di parchimetri, non si prevede la realizzazione di nuovi scivoli e i pochi esistenti, quando non vengono eliminati, soffrono di un’assoluta mancanza di manutenzione.
  • Eroica Rolex Middle Sea Race. Che Storia! Record di iscritti, 69, falcidiati dal maltempo già prima della partenza. Record di ritiri, solamente 15 imbarcazoni giunte al traguardo. Record di vento, con punte superiori ai 45 nodi, in qualche caso a lambire i 60. Infine, record di percorrenza, stabilito da “Rambler” in 47 ore, 55 minuti e 3 secondi, con medie sopra i 20 nodi. Storia di un Giro di Sicilia epico.
  • Arcipelago delle Bermuda. Vacanza Hollywoodiana. Isole talmente belle da sembrare finte. Qui la Natura ha dato il meglio di sé, creando ambienti da cartolina illustrata, un vero e proprio set cinematografico. La loro bellezza non lascia indifferenti, tanto che sono state elette luogo di vacanza da molti personaggi del jet set internazionale, che vi hanno costruito stupende ville immerse nel verde per le loro vacanze dorate.
  • Nella rubrica “Strambate” prosegue la nostra inchiesta sull’organizzazione delle regate, andando a dare un’occhiata alla formula scelta dallo Yacht Club Favignana, che ha voluto coniugare sport, cultura, spettacolo, musica e i sapori del territorio per il Trofeo Challenge Ignazio Florio.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardo i Campionati Invernali, la 33a America’s Cup, il Council dell’ISAF, il Rolex TP52 Global Championship e la seconda edizione di Una vela di solidarietà.
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti, in più in allegato troverete “Superyacht International”, il magazine dedicato alla nautica “over 24”. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

ASPETTANDO IL 12 DICEMBRE

Prioritario salvare il futuro della portualità turistica

Assemblea Generale della nautica a Roma il 12 dicembre: Anton Albertoni non molla la presa e chiede che dopo gli elogi e l’ammirazione per un settore di prestigio dell’industria italiana e l’altolà all’inaugurazione del Nautico di Genova – per fortuna solo una nota abbastanza stonata di provincialismo che prescinde dal quadro nazionale del settore – vengano i fatti. E noi siamo solidali col Presidente che ha puntato i piedi contro le inadempienze della politica in un momento in cui – è cronaca di tutti i giorni – chi non riesce a farsi sentire non esiste.
Finalmente Ucina sta uscendo fuori dal guscio ligure e spazia a livello nazionale. Al Presidente va riconosciuta lungimiranza. Egli vuole rappresentare veramente tutti gli associati e noi pensiamo che i molti che in passato si sono lamentati di emarginazione debbano sostenerlo. Ucina ha presentato al Ministero dei Trasporti un promemoria con gli emendamenti richiesti alla Finanziaria 2007 che hanno avuto una ripercussione molto negativa sul settore, a partire dell’aumento dei canoni demaniali per le concessioni della portualità turistica.

Nella maggior parte dei casi, sono accresciuti di dieci volte, perché tutte le strutture specializzate non sono cattedrali nel deserto ma sorgono in località di grande interesse turistico. È evidente che si tratta di un aumento che impedisce un’offerta concorrenziale degli ormeggi, col risultato di accrescere il numero delle unità che poi preferiscono scegliere come stanziali i porti esteri, molto più convenienti.

Gli aumenti disincentivano, poi, gli investimenti dei capitali privati su queste infrastrutture, a meno che essi non siano accompagnati da sostanziosi ritorni immobiliari, che compensano più che ampiamente i maggiori costi. Nuovo cemento, proprio quello che gran parte dei partiti di governo non vorrebbe. O non è così?

Il problema più grave della nautica, ci siamo stancati di ricordarlo, sta, da decenni, proprio nella carenza di posti barca. I nostri concorrenti ne hanno costruito decine di migliaia, mentre in Italia dal 2002 – da quando il Demanio è passato alle Regioni – sono andate in porto solo pratiche in corso da decenni.

Ma il provvedimento è addirittura illegittimo nella parte retroattiva, riguardante concessioni con piano finanziario d’ammortamento sottoscritto con l’ente pubblico e registrato alla Corte dei Conti. La modifica, cioè l’aumento dei canoni richiesto dal Governo, è giuridicamente impossibile e l’ente di Controllo amministrativo è costretto all’immobilismo.

Frattanto il Vice ministro De Piccoli – ci è piaciuto il suo intervento al Nautico, quando lui, membro del Governo, ha richiesto un cambio di mentalità nei confronti della nautica – si è attivato per far preparare dagli uffici competenti del Ministero una serie di emendamenti alla Finanziaria 2008 in favore del settore. Anche l’Assonat ha proposto emendamenti, tra cui l’IVA al 10% per la portualità turistica.

Da parte nostra, guardando al prioritario problema della portualità, saremmo già soddisfatti se si ritornasse alla situazione normativa precedente, fosse cioè cassata l’abrogazione di quanto disposto a suo tempo per concessioni e canoni dal D.M. 343/98. Di carne al fuoco ce n’è molta e non vogliamo essere pessimisti. Sentiamo quello che ci dirà il Governo il prossimo 12 dicembre.

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Calvi, nella Corsica di nord ovest
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 228

2
Marinagri: ecoresort.
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 236
3
Parco & Marina di Baiaverde
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 234
4
Prioritario salvare il futuro della portualità turistica
rubrica: Attualità | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 9
5
Charter in Polinesia francese: Il cuore del Pacifico
rubrica: Broker & Charter | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 298
6
Nautilia 2007
rubrica: Broker & Charter | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 310
7
Ammainare con semplicità
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 112
8
Problemi della nautica carrellata
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 120
9
Speciale maltempo – “Oisseau des Iles” affronta l’uragano
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 94
10
Speciale maltempo – Meteo fai da te
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 108
11
Speciale maltempo – Tecnica di pilotaggio
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 97
12
Speciale maltempo – Veleggiare nella tempesta
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2007 | numero: 548 | pagina: 102

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