Sommario

  • L’editoriale di Nautica sul numero di settembre, come sempre scritto da Lucio Petrone, analizza la situazione del mercato nautico, in grossa crisi finanziaria dovuta a problemi quali l’aumento dei costi del carburante e della gestione del mezzo, delle concessioni demaniali, per non parlare del mercato dell’usato praticamente congelato. Eppure, proprio a causa di questi problemi, è il momento giusto per acquistare una barca nuova.
  • Monotipi a confronto. Uno per tutti. Monotipia, ovvero il piacere di correre in tempo reale con un mezzo (presumibilmente) identico. Dal Melges 24 al Farr 40, dal vecchio J24 al nuovissimo X35, con i velisti e le flotte italiane avanti a tutto il mondo. E un campionissimo a presentarceli.
  • La navigazione notturna. Sotto le stelle. Proseguire il proprio viaggio per mare anche dopo il tramonto non è un obbligo. È tuttavia un’esperienza affascinante e un modo assai conveniente per andare più lontano. Ecco, però, che cosa bisogna sapere per non fare un salto nel buio.
  • Nuove frontiere nelle costruzioni in composito. L’infusione Hi-Tech. Se l’impregnazione manuale è ancora largamente usata, per i costi contenuti, e l’infusione è la tecnica attualmente più usata, l’utilizzo di tessuti preimpregnati garantisce un’assoluta uniformità nella distribuzione della resina e quindi il contenimento dei pesi. Vediamo le caratteristiche di questo sistema hi-tech che si sta sempre più diffondendo.
  • Nautica carrellabile nell’alto Tirreno. Poche luci, molte ombre. Come abbiamo visto nel numero precedente, lungo la Riviera ligure di Ponente è possibile trovare scivoli e parcheggi per la nautica carrellabile. Ora, esaminando la Riviera di Levante e la Toscana, vediamo che vi sono solo pochi casi degni di nota perlopiù dovuti a iniziative private. Eppure, incentivare la presenza di “diportisti con il carrello”, potrebbe rappresentare una considerevole risorsa economica per molti Comuni rivieraschi.
  • Il giro della Gran Bretagna. La passione non ha età. A metà del giro della Gran Bretagna su un veloce motoscafo, sentii il bisogno di fermarmi e chiedermi “Perché sto facendo questo?”, mi stavo ancora ponendo la domanda quando il giro terminò e ora provo un’enorme soddisfazione nell’aver vinto il “Round Britain Powerboat Race” alla veneranda età di 75 anni. Avevamo percorso 2.252,6 km in 20 ore e 37 minuti a una velocità media di circa 55 nodi e alla mia età la soddisfazione di vincere è perfino più intensa.
  • Croazia: Arcipelago di Vis. Il triangolo vulcanico. Un piccolo gruppo di isole e isolotti formano l’arcipelago di Vis, il più distante dalle coste croate e per questo poco frequentato. Inoltre, fino alla caduta dell’ex Jugoslavia, Vis apparteneva al demanio militare ed è anche per questo che si è mantenuta perfettamente integra. Per non parlare di Palagruza, poco più di uno scoglio proprio al centro dell’Adriatico.
  • Storia di Taranto. La città dei due mari. Posta in posizione ben riparata al centro del suo immenso golfo, fin dall’antichità la città ha avuto una grande importanza strategica.
  • Navigare nel West Sweden. L’arcipelago del Bohuslän. Non solo alci, boschi e idilliaci laghetti. La Svezia, con 7.000 chilometri di coste rocciose merlettate da migliaia di isole, si rivela un vero paradiso per i vagabondi del mare. Lungo il versante occidentale del Paese, l’arcipelago del Bohuslän, composto da più di 8.000 isole, isolette e skerries dal fascino primordiale, è un incantevole labirinto in cui perdersi con la certezza di trovare sempre un approdo al riparo dalle bizze meteo di queste latitudini.
  • La Corte d’Appello di New York boccia BMW Oracle Racing. Catamarani in soffitta? Punto e a capo, I giudici della Corte d’Appello della Suprema Corte di New York ribaltano la precedente decisione concludendo la disputa legale promossa dal Bmw Oracle Racing contro Alinghi a favore di quest’ultimo. Salvo sorprese, si torna a una sfida con molti challenger, da disputarsi verosimilmente nel 2011.
  • “Strambate”. In questo numero, sempre a cura di Roberto Neglia, l’argomento trattato è l’impegno degli azzurri nelle varie competizioni veliche, dalla Artemis Transat di Soldini e il suo equipaggio, alla Figaro Solo di Pietro D’Alì. Inoltre, una riflessione sulla difficoltà da parte degli equipaggi tricolore, nonostante i risultati ottenuti a livello internazionale, di trovare gli sponsor.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardo La Girovela 2008, la X-Yachts Gold Cup, il Campionato Italiano M30, il Circuito Audi TP 52, il Quebramar GP42 Cup, il Campionato Italiano Platu 25, la The Fuxia Race, il Circuito Laser SB3, la IV Regata di Beneficenza e il P1 Powerboat World Championship.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni: Jachtwerf Mulder 73 ALU – Fashion Yachts 68 – Primatist By Bruno Abbate G46′ Pininfarina – Patrone Moreno 42 Convertibile Flybridge – Rivolta Yachts 45 Coupé – Boston Whaler 345 Conquest – Bénéteau Flyer 7.50 Sun Deck.
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti, oltre all’allegato “Superyacht” dedicato alla nautica oltre i 24 metri. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker

Editoriale

SI AVVICINANO I SALONI NAUTICI SETTEMBRINI E AUTUNNALI

Per chi può, è nuovamente il momento di comprare

La stagione nautica, al momento, è molto dura in tutto il mondo occidentale sia per gli utenti sia per gli operatori. Il sole splende, la pressione atmosferica è alta, gli appassionati ci sono – da giugno vediamo tante barche in acqua e specialmente quelle piccole e medio piccole – ma il settore è in grossa crisi.
Da oltre due mesi, le vendite si sono bloccate come per un passa parola. Il momento economico è pessimo, come ci ricordano quotidianamente giornali e televisioni, in molti non riescono più a risparmiare, tantomeno per soddisfare la loro passione nautica. Chi potrebbe preferisce stare alla finestra. Sicuramente il costo carburanti incide sul numero delle uscite e sulla durata in ore di motore delle stesse, ma l’utenza dei natanti e delle imbarcazioni non demorde: la percepiamo sempre viva ed entusiasta, ma forzatamente riflessiva.

L’impegno infatti, non finisce con l’acquisto, anzi inizia, perché il diportista è massacrato dalle spese di gestione (carburanti, ormeggi, servizi ecc.) in un settore dove l’offerta è talmente ridotta rispetto alla richiesta da aver sepolto, già da decine d’anni, la parola concorrenza.

In particolare quello del posto barca è il problema che strozza la nautica da sempre – con ormeggi che richiedono anni di prenotazione e l’accettazione supina di ogni richiesta di pecunia – senza che si tenti di almeno alleggerirlo con realizzazioni di portualità alternativa. Già prima dell’attuale congiuntura economica nazionale ed europea la nautica (in Italia e non solo) a causa di ciò si stava fermando.

Poi sono aumentati anche i canoni per le concessioni demaniali (costi che si scaricano direttamente sull’utente finale), così molti vorrebbero vendere la loro barca, ma non ci riescono perché il leasing avvantaggia il nuovo. Altro che comprarne una nuova.

Eppure in questo momento, proprio per la quasi scomparsa degli acquirenti, qualsiasi modello – tranne le unità che si costruiscono solo su ordine e con relativi anticipi – è disponibile in pronta consegna, come anche qualsiasi tipo di motore. Perciò questo è un buon momento per comprare, anzi ottimo se si tiene conto anche della svalutazione del potere d’acquisto dell’euro.

Qualsiasi cosa non acquistiamo oggi, domani costerà notevolmente di più e in particolare le barche, non solo in quanto costruite con materiali derivati dal petrolio – e conosciamo tutti gli aumenti innescati dalla crescita della domanda e dalla speculazione – ma perché tutto in questa filiera produttiva aumenta: progetti, prove, allestimenti, accessori, maestranze specializzate, consulenze ecc.

Il mondo economico di cui facciamo parte sembra essersi fermato, condizionato dalla recessione Usa, dalla crisi finanziaria innescata dal sub prime sui mutui casa americani e da altri, troppi scandali, perdite e fallimenti che gli Stati Uniti stanno cercando di scaricare almeno in parte sull’area dell’euro. Molti, perciò, aspettano di conoscere l’esito delle prossime elezioni americane e frattanto hanno assunto posizioni d’attesa.

Lo ha fatto già da tempo, per quanto riguarda il nostro settore, l’industria nautica americana con chiari segnali partiti già lo scorso anno dal Fort Lauderdale Boat Show e poi da Miami, rafforzati dalla decisione comunicata da grossi gruppi di tagliare i primi rami secchi e ristrutturarsi. La Brunswick, ad esempio, ha venduto un importante brand dell’elettronica acquisito negli scorsi anni, ha veduto già nel 2007 qualche cantiere minore, concentrando le relative produzioni, ha appena deciso di chiudere quattro stabilimenti e licenziare 1.000 addetti.

Non è che questo significhi l’intenzione di uscire gradualmente dalla nautica (i cantieri Brunswick negli Usa e all’estero rimangono oltre una ventina, tra cui, le marche più prestigiose) e dalla produzione dei motori. Affatto, aspettano la ripresa per ripartire con una migliore organizzazione e nuove proposte che i mercati non potranno ignorare. Per il momento, visto che è inutile produrre, a chi rimane hanno dato un periodo di ferie, ma ciò indica chiaramente l’intenzione di non smobilitare.

In un momento di enormi evoluzioni e cambiamenti planetari, chi ha quattrini, pochi o tanti che siano, se li tiene ben stretti. Siamo stati abituati, specialmente negli ultimo cent’anni, a marciare a ricasco della locomotiva Stati Uniti, che finora con il suo impero industriale, commerciale e finanziario ha controllato il mondo e imposto le sue priorità. I paesi emergenti hanno rotto quest’equilibrio. Ora tutti aspettano di vedere chi sarà il nuovo imperatore dell’impero statunitense e come egli reagirà ai tantissimi problemi nazionali e internazionali che esigono una risposta a breve. E deve essere convincente, altrimenti sarebbero in molti in quest’era di stravolgimenti economici e conseguentemente politici a non essere d’accordo.

Ma rimaniamo nel campo della nautica. Lo scorso mese abbiamo rivolto una lettera aperta al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti chiedendo una politica di legislatura per il settore marittimo e nautico, ora torniamo al nostro ruolo di informatori dell’utenza, degli operatori, del mondo politico, dell’opinione pubblica.

E possiamo dire che anche in questo momento di crisi commerciale generale, ogni mese presentiamo su “Nautica” e “Superyacht” tante novità che incominceremo a vedere il 10 settembre p.v. al Festival de la Plaisance a Cannes, (di fatto la prima mostra della produzione italiana per il 2009), e poi il 4 ottobre al 48° Nautico di Genova, ove presenteremo il numero zero di una nostra nuova iniziativa editoriale: “Nautica International”, bimestrale in lingua inglese.

Ciò testimonia della vitalità delle aziende di settore, che sperano in una ripresa. Le generazioni appassionate di mare e di barche sono numerose e chi ha provato questa esperienza splendida – personalmente direi meravigliosa – non vi rinuncia più. È a quelli che possono tra costoro consigliamo di non rinviare. Comprare oggi conviene. L’importante è scegliere bene.

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Ingemar per il nuovo Porto Turistico di Imperia
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 258

2
porto turistico Baia dei Venti
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 256
3
Un pizzico di Scandinavia al Marina dei Cesari
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 258
4
Un prestigioso riconoscimento per il Marina di Varazze
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 256
5
Paradiso Spagnolo
rubrica: Broker & Charter | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 350
6
L’infusione HI-TECH
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 148
7
Poche luci, molte ombre
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 154
8
Sotto le stelle
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 142
9
Uno per tutti
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 134
10
15 anni di Navisystem
rubrica: Giri di bussola | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 250
11
Aicon dealer meeting
rubrica: Giri di bussola | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 244
12
BRP Sea Doo GTX anche per lo sci nautico
rubrica: Giri di bussola | annata: 2008 | numero: 557 | pagina: 242

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