Sommario

  • L’editoriale di Nautica sul numero di ottobre, a cura di Lucio Petrone, è dedicato all’economia mondiale e della sua influenza sul settore nautico, con particolare fiducia per il futuro.
  • XXXI Festival De La Plaisance di Cannes. Tanta Carne al Fuoco. Quello di Cannes, il più importante dei saloni nautici che si svolgono a inizio settembre – gli altri sono quelli di Southampton, una vetrina soprattutto per le nuove produzioni inglesi, e di La Rochelle, decisamente più orientato agli utenti della vela – e che di fatto ha aperto la stagione nautica 2009, ha proposto, come al solito, un sacco di novità.
  • L’acquisto della barca a vela. Pago, dunque pretendo. Il contratto di acquisto di una imbarcazione di grandi dimensioni o di una nave da diporto è roba da avvocati, che l’armatore neanche tratta più di una persona. Qui ci limitiamo ad alcuni consigli per la barca da famiglia, specialmente se è la prima. Come sceglierla, il reale costo di acquisto, il leasing, le spese accessorie obbligatorie, la manutenzione e la gestione ordinaria.
  • L’acquisto della barca a motore. Al salone come segugi. Chi è capace di guardare con ottimismo all’attuale situazione del mercato nautico, può scoprire che il momento è ottimo per comprare. Basta muoversi con prudenza e, soprattutto, con fiuto.
  • Tutti i risultati di Pechino 2008. Influenza cinese. 38 anni, 5 Olimpiadi, 4 medaglie, l’ultima un argentissimo: la regina della vela è ancora Alessandra Sensini. Poi un inatteso Romero che conquista il bronzo nel Laser. Ma a bruciare e far discutere è la medaglia di legno dei Sibello nei 49er, figlia, in parte, delle solite giurie. Niente podio per Conti-Micol e Negri-Viale.
  • Parola di Bertarelli. L’importanza di essere Ernesto. Allison? “Mal consigliato”. Coutts? “Non sa dialogare”. Onorato? “Di cosa non si è lamentato”. Desafio? “In acqua ha fatto meglio di BMW Oracle e Mascalzone Latino. La visione del patron di Alinghi dopo l’ultima sentenza sulla Coppa è netta, ma parte, con molta onestà, dagli errori commessi. Ecco l’esito di una chiacchierata a tutto campo, con la quale guadagna decisamente in simpatia.
  • Al via il nuovo Giro del Mondo a tappe. Più veloci della luce. Ritorna la Volvo Ocean Race, con tanti progettisti, barche rinnovate, un nuovo percorso che guarda a Est. Cambiano le scelte tattiche, rimane la filosofia di fondo di una sfida durissima che affascina dal 1973. Vediamo come viene affrontata.
  • Varato l’ultimo scafo di Nevil Crichton. Rombio Alfa. Appena assemblato ha ben figurato alla Maxi Yacht Rolex Cup, imbarcando il team guidato dal fuoriclasse Torben Grael e l’ex pilota di F1 Nelson Piquet. In anteprima tutto sul nuovo “Alfa Romeo 3”, concentrato di tecnologia e design di cui si parlerà a lungo.
  • L’evoluzione dei sistemi di navigazione. Schermo delle mie brame. La navigazione oggi è sempre più simile a un grande video gioco; vediamo in questo articolo come si è giunti, con il passare degli anni a questo risultato e che cosa possono aspettarsi i diportisti dai sistemi di navigazione moderni, soprattutto in tema di sicurezza.
  • I consumi di carburante. Risparmiare si può. Per far fronte ai costi crescenti, ecco alcuni consigli che saranno utili a chi vuole tentare di ridurre le spese
  • Mare, barche e avventura, in un fumetto. Un nuovo eroe. Un ragazzo di 23 anni, gran navigatore, ottimo subacqueo, carattere socievole, altruista, leale, perfetto compagno d’avventura. Si chiama Saro di Lampedusa. È lui il protagonista del nostro fumetto, il primo interamente dedicato alla nautica e al mare.
  • A Genova un museo ricorda il capitano D’Albertis. Yachtsman e gentiluomo. A Genova, chi entra nella sede dello Yacht Club Italiano viene accolto, proprio sulla porta, dal busto del capitano Enrico D’Albertis. È stato collocato in una posizione così prestigiosa non solo perché fu tra i fondatori dello Yacht Club Italiano, ma perché fu precursore di un nuovo approccio all'”andar per mare”, quello che oggi viene definito con il termine “yachting”. Infatti, il D’Albertis, che in gioventù aveva servito nella Regia Marina, quando era a bordo si faceva carico in prima persona dei turni al timone, della manovra delle vele e della condotta della navigazione, a differenza dei nobili o dei milionari del tempo, che erano imbarcati come semplici passeggeri su navi condotte da equipaggi professionisti.
  • Brest 2008. Marineria in festa. Anche quest’anno le “Fètes maritimes” hanno accolto un gran numero di partecipanti, provenienti da 28 paesi di tutto il mondo, con poco meno di 2.000 imbarcazioni ad affollare le banchine e l’ampia rada di Brest. Impressionante l’afflusso di visitatori che, oltre ad ammirare imbarcazioni di ogni tipo e dimensione, hanno potuto apprezzare tutte le attività legate al mare.
  • West Papua: arcipelago di Raja Ampat. Il triangolo di corallo. “Nell’epicentro della biodiversità c’è anche lo squalo che cammina sulle pinne”. Così titolavano più o meno i maggiori quotidiani a metà del mese di settembre dello scorso anno. E noi, ancora pigramente rilassati a goderci i raggi del sole calante della lunga e calda estate 2007, abbiamo sbarrato gli occhi di fronte all’immagine di un piccolo squalo con “le spalline” che cammina sui pettorali aiutandosi con le pinne e che passa molto tempo sul fondale dando caccia a granchi, cozze e a tutte le creature che vivono tra la sabbia.
  • “Strambate”. In questo numero, Roberto Neglia parla della scomparsa di Sergio Masserotti, conigliere della FIV.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardo la Classic Panerai di Imperia, gli assoluti 2008 di Punta Ala, la Copa del Rey, la 10° Carthago Dilecta Est, la Quebec St Malo, la Solitaire Le Figaro, la Palermo-Montecarlo 2008, la Centomiglia e il Powerboat P1 World Championship.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni: Gianetti Star 64′ – Cantieri Navali Rizzardi InCRedible 55 – Sturiër Yachts 555 CS – Gagliotta 44 – Apreamare AM 38 Comfort – Pursuit Yachts 315 Offshore – Rinker 280 Express Cruiser – Rio Yachts 28 Blu.
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

48° NAUTICO DI GENOVA

Tante novità che indicano fiducia

Seicento novità al 48° Salone Nautico Internazionale di Genova testimoniano la vitalità del settore, che si presenta al primo importante appuntamento nazionale con tutte le carte in regola per un efficace appeal verso i molti appassionati che, ormai da qualche tempo, stanno tenendo in sospeso l’acquisto di una barca per mancanza di fiducia nel momento economico.
Molti costruttori hanno privilegiato il recente Festival de la Plaisance, in Costa Azzurra, un’anteprima europea mirata specialcente ad acquirenti italiani, che però quest’anno sono mancati. In giro, si parlava più o meno solo la nostra lingua, ma in pratica erano quasi tutti addetti ai lavori. In pochi si illudevano di avere compratori, ma è mancata anche la promozione sui molti appassionati puntualmente presenti a Cannes quando si tratta di visionare interessanti novità. Forse, a scoraggiarli c’è stata anche l’incertezza dei voli, conseguente ai drammatici giorni di Alitalia (di cui, al momento in cui scriviamo, ancora non si conosce la sorte). Probabilmente, nonostante tutto, per precedenti contatti, qualche vendita c’è anche stata, ma ora tutte le attese si spostano sul Nautico (al quale purtroppo mancherà l’umanità del nostro Franco Bechini, l’intelligente critica di Sergio Malingher e la sapienza di Bruno Abbate), nella speranza che ancora una volta il settore si dimostri atipico, addirittura attivo nei momenti di crisi. Le speranze che ciò accada realmente sono però scarse, anche se per chi ne ha la possibilità, sarebbe un momento molto buono per comprare, come abbiamo illustrato nel nostro precedente editoriale.

Anche se la forbice tra chi può e non può si è allargata, nella realtà non mancano i quattrini, le banche ne sono piene, non c’è, invece, la fiducia nel sistema, non è “politicamente corretto” esporsi. Specie dopo lo scandalo delle grandi banche d’affari statunitensi, che, com’è noto, stanno coinvolgendo tutto il mondo finanziario nei debiti derivanti dal crack dei mutui immobiliari Usa, investimenti in pratica ipotizzati sul nulla.

Già c’era in Italia e nel mondo poca fiducia nei governi ora è anche un fuggi fuggi dalla borsa? Nessuna fiducia? Niente soldi: ma fortunatamente l’evoluzione economica dei nostri tempi rende rapide anche le crisi. E nel caso del nostro paese, grazie a misure di garanzia adottate a suo tempo, le banche attraverso i loro sportelli raccolgono i quattrini di un popolo risparmiatore e la gran parte delle nostre aziende, specie le piccole e medie ma anche le artigianali, sono solide, esprimono capacità imprenditoriale e genialità produttiva. Per sintetizzare, diciamo che, abbiamo Internet, ma ne usufruiamo con prudenza.

Tuttavia, proprio il valore reale, intrinseco dei cantieri, ha nuovamente stimolato l’attenzione del mondo finanziario per il settore. Dopo le recenti esperienze, pochi ancora investono in azioni, ma quando lo fanno sembrano orientati a preferire titoli del lusso e del made in Italy e ciò ha determinato anche un rinnovato interesse per lo meno verso le grandi navi da diporto, (anche se l’appartenenza a questo prestigioso comparto esiste di fatto ma non è riconosciuta ufficialmente nella normativa esistente, una lacuna cui si dovrebbe ovviare rapidamente). Diversi fondi di private equity, infatti, stanno scegliendo d’investire su alcune di tali realtà costruttive, per valorizzarle sul mercato comunitario e globale a vantaggio dei loro capitali. Pure noi, perciò, siamo fiduciosi in una ripresa del settore e in particolare in tale comparto che non ha smesso di tirare nonostante la crisi. Proprio i ricchi acquirenti delle nostre barche crescono nel mondo in maniera esponenziale. Ma cresce anche il numero dei poveri… Purtroppo è vero, e per impedirlo o quanto meno contenere il fenomeno è necessario un sistema produttivo e di servizi che accresca i posti di lavoro e distribuisca la ricchezza che altrimenti rimarrebbe a pochi, magari creando incentivi e utilità. Fondamentale è che torni a circolare quel denaro che in un’economia di mercato come la nostra crea la ricchezza. Poi al sociale deve pensare lo Stato.

E per tornare alle barche, lasciamole in pace. Non le etichettiamo – come si tende da qualcuno che ne ha fatto motivo importante della sua politica – come l’emblema degli evasori fiscali. Così, per prendere pochi ladri di polli che potrebbero essere individuati in altro modo più riservato ed efficace, allontaniamo la gente da uno dei pochi settori industriali che tirano. Tutti devono pagare le tasse, è ovvio e sacrosanto, ma chi fa le leggi deve spesso offrire delle opportunità perfettamente legali (spesso anche imposte dalla Comunità europea) di sostegno alle industrie, come la rottamazione e il leasing. Sono provvedimenti che alla fine consentono a qualcuno anche di defilarsi, ma sono studiati per andare in aiuto non delle persone ma di alcune produzioni industriali. Non è possibile, inoltre, vietare in Italia ciò che è consentito dalla normativa comunitaria, per questo ogni nuova legge prima di essere promulgata deve essere vagliata e approvata dalla Commissione europea. È inutile ricordare i grandi regali anche di gettito fiscale e di posti di lavoro, che abbiamo regalato ai nostri concorrenti prima che venisse emanato quel leasing italiano che qualcuno vede come il fumo negli occhi. Più evidenti della barca ci sono pochi beni e, da quando funziona il redditometro e ormai sono decenni, gli armatori comprano solo quando dal punto di vista fiscale se lo possono permettere. Gli altri sono ladri di polli che vanno puniti due volte: perché evasori e per il discredito dannosissimo che gettano sul settore, nella gran parte sano.

La Confindustria dice che siamo già in recessione, ma noi della nautica forse stiamo un pò meglio di altri settori e speriamo di poter dare il solito sostanzioso contributo annuale al PIL. Se torna la fiducia – e questo dipende molto dal Governo e vorremmo da tutto il mondo politico in maniera bipartisan – riparte l’economia e con essa la nautica.

Da parte nostra un piccolo contributo in tal senso lo stiamo dando con due iniziative editoriali mirate ai mercati esteri: “Superyacht” International, periodico esclusivamente in lingua inglese, già noto ai lettori; e ora con “Nautica” International, anch’essa in lingua inglese, un bimestrale dedicato al mondo internazionale della nautica, che non è la traduzione dell’edizione italiana ma un prodotto specificamente studiato per favorire gli scambi commerciali e normativi tra i paesi che in tutto il mondo vivono anche di nautica da diporto. La novità, di cui presentiamo la copertina del numero “0”, inizierà le pubblicazioni a gennaio e sarà da noi presentata a Genova, durante il Nautico.

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Porto Marina di Ragusa al Nautico di Genova
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 382

2
Rancraft Yachts inaugura il suo marina
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 384
3
Un nuovo porto turistico ad Albenga
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 386
4
Marineria in festa
rubrica: Attualità | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 332
5
Il gioiello delle Piccole Antille
rubrica: Broker & Charter | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 532
6
Linssen sui canali fluviali del Nord Europa
rubrica: Broker & Charter | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 534
7
Una crociera in barca a vela come premio
rubrica: Broker & Charter | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 534
8
Al salone come segugi
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 260
9
Pago, dunque pretendo
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 256
10
Risparmiare: si può
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 292
11
Rombo Alfa
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 282
12
Schermo delle mie brame
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 558 | pagina: 288

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