Sommario

  • L’editoriale di Nautica sul numero di novembre, come sempre a cura di Lucio Petrone, riassume la condizione economica della nautica dopo il Salone di Genova.
  • 48° Salone Nautico Internazionale di Genova. Un commento a caldo. Ancora una volta un Nautico molto bello, specialmente per il colpo d’occhio che offrono le sue marine stracolme di grandi imbarcazioni e navi da diporto. Purtroppo è anche una visione che nell’immaginario collettivo induce alla speculazione demagogica su ricchi ed evasori fiscali, invece di coglierne l’importante aspetto produttivo e industriale, prezioso per l’economia nazionale, di un settore al vertice mondiale.
  • 48° Salone Nautico Internazionale di Genova. Il Salone delle novità. Le previsioni generali non erano buone, e invece un fresco vento di libeccio si è levato provvidenziale ad allontanare le nuvole e riaccendere il sole sulla capitale della nautica mondiale nel cuore del “popolo nautico”.
  • 48° Salone Nautico Internazionale di Genova. Una carrellata su tutte le novità presentate al Salone Nautico.
  • Il tricolore sventola sull’X-35 World Championship. Il mondo ai raggi “X”. Il mondiale italiano lancia definitivamente la classe X-35 ai vertici della monotipia. Una sessantina di barche in acqua, provenienti da undici nazioni, tanti professionisti, ma equipaggi no- pro molto preparati, le regole ferree gestite dalla classe, ne fanno la barca del momento. Con l’Italia avanti a tutti.
  • Ma qualcosa forse si muove. Porti, la storia infinita. “Nautica” ne parla da oltre quarant’anni, nel frattempo da un problema è diventato un’emergenza. È la carenza cronica di posti barca. Che non dipende solo dall’irrazionale sfruttamento dei bacini esistenti o dalle difficoltà nel costruirne di nuovi. Ci sono una moltitudine di cause e concomitanze, spesso risolvibili con piccoli interventi tecnici. Siamo andati a verificarle con politici ed esperti del settore. A partire dal dossier stilato da UCINA.
  • LED per illuminazione e segnalamenti. La luce del futuro. Chi non si è allarmato nel riscontrare che una macchia scura in prossimità della barca era in realtà un’onda di prua? Batterie a terra e lampade dei fanali di navigazione bruciate non sono eventi rari e rappresentano un potenziale pericolo fino a quando l’equipaggio di un’imbarcazione diventa consapevole del problema.
  • I binocoli zoom e la nautica. Pregi e difetti. Che cosa sono e come funzionano. Conviene acquistarli? Le impressioni e le opinioni di un vecchio lupo di mare.
  • La coperta della barca a vela. Vivere il pozzetto. Da postazione di comando a salotto all’aperto, il pozzetto è il luogo in assoluto più vissuto della barca durante la navigazione, e non molto meno durante le soste in porto e all’ancora, specie con tempo buono. Con pochi accorgimenti si può migliorarne il comfort e la funzionalità delle manovre. Vediamo insieme alcune soluzioni indirizzate alla soddisfazione di questi due aspetti.
  • Olin Stephens, un uomo che ha segnato lo yachting. Per un secolo di vela. “Mi considero un uomo fortunato, perché ho sempre avuto un sogno da inseguire: quello di fare barche veloci. Agli inizi a motore, ma dopo la prima veleggiata a Cape Cod, cambiai idea”. Firmato Olin Stephens, ma sì Mr Yachting del secolo scorso.
  • Nuova Caledonia: tra sogno e realtà. La grande laguna. Un’infinità di isole e isolette che circondano la “Grande Terre”, l’isola maggiore, questa è la Nuova Caledonia, un territorio francese d’Oltremare caratterizzato da spiagge bianchissime, acque dai colori meravigliosi e dalla sua stupenda barriera corallina ricca di vita, la seconda più grande del mondo, che rende queste acque un vero paradiso per immersioni e snorkeling.
  • “Strambate”. In questo numero, Roberto Neglia parla della vela e della sua formazione scolastica, dei progetti FIV e delle polemiche che girano attorno a questo argomento.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardo la Barcolana, la Quebramar Cup GP42, la Volvo Ocean Race, la XXIV Coppa Italia, il trofeo challenge “Ignazio Florio” e il Powerboat P1.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni: Bénéteau Océanis 37 – Jaguar Yachts 76 Sport – Morgan Yachts 70 – Fiart Mare 4Seven Genius – Vicem Liberty 44 Sport – Tiara Yachts 4300 Sovran – Cigarette Racing Team 50 Marauder – Fjord Boats Fjord 40′ Open.
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti, oltre all’allegato Marevivo, periodico del mare e per il mare, e Lo Speciale Gommoni, dedicato agli appassionati dei battelli pneumatici. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

LA NAUTICA CHIEDE FATTI

BASTA PAROLE

È quanto ha chiesto Anton Albertoni alle autorità intervenute all’inaugurazione del 48° Nautico di Genova e ancora una volta ha ricevuto in risposta tante belle parole – assicurazioni sull’intenzione di far costruire porti turistici, sull’avvio delle necessarie modifiche al Codice della Navigazione da Diporto, sull’apertura alla nautica, con regole, delle aree marine protette, sull’inserimento nella legge Finanziaria dello Stato (che com’è noto è bloccata sui prossimi tre anni) di una modifica ai vigenti canoni demaniali per la portualità turistica – che sono però tutte proiettate nel tempo.
“Per i canoni demaniali, chiediamo il ritorno alla precedente normativa. Subito. È questione di vita o di morte, mentre qui si continua a teorizzare sul futuro”, ha dichiarato con veemenza nel convegno sulla portualità l’avv. Serra, presidente di Assonat. Sono, com’è noto: aumenti inapplicabili per il passato perché illegittimi; di entità eccessiva per il presente (si prevedeva nella Finanziaria 2007 un gettito di un milione e trecentomila euro per ciascun porto, come si può leggere in altro resoconto di questo numero) che manderebbero in fallimento tutte le gestioni; che per il futuro distruggerebbero qualsiasi velleità d’investimento in nuove strutture portuali. Questo è il problema più immediato da risolvere, ma non trova il necessario urgente riscontro.

Ci sembra che in sostanza il clima sia molto distratto, con molti generali che parlano, mentre il capo supremo è concentrato sulle sue priorità che al momento purtroppo non comprendono la nautica. L’unica nota concreta dal sen. Grillo, presidente della Commissione Trasporti del Senato, per recuperare spazi alla nautica all’interno delle aree portuali commerciali esistenti (nell’ambito della revisione in corso in Parlamento della legge n. 84 del 1994 che norma i bacini delle 24 Autorità Portuali nazionali).

‘A da passà ‘a nuttata, avevamo scritto all’inizio dell’anno, lamentando l’insensibilità politica del Governo Prodi ai problemi dell’unico settore industriale e artigianale italiano che andava alla grande e portava soldi allo Stato invece di chiederne. Non ci sembra che questo primo semestre del II Governo Berlusconi abbia fatto di più, oltre le dichiarazioni di sostegno di prassi. Mentre i problemi aumentano di giorno in giorno, con in primis quello del credito, considerato che sono moltissime le aziende del settore in mano alle banche.

Se queste, come sembra, non le sosterranno più e porranno in atto azioni di rientro dei crediti, per molti operatori (anche per il peso dell’usato ritirato e invenduto) potrebbe significare il fallimento. È vero che il problema del credito investe quasi tutta la piccola e media industria e molte aziende commerciali italiane, ma nelle soluzioni di sostegno che si dovranno trovare non va dimenticata la nautica. Per questo occorre che il Governo si faccia sentire.

Frattanto, a rendere più pesante il clima e a bloccare ancora di più un mercato interno fermo da quasi un anno (ma in certi segmenti ancor di più), quella che in pratica è stata la dichiarazione di guerra al leasing nautico italiano, ma ancor più francese, proclamata a Genova dagli esponenti dell’Agenzia delle Entrate, che vorrebbero contestare presso la Commissione Europea, il mancato svolgimento di controlli transalpini sull’effettiva permanenza forfettaria in acque extraterritoriali. La dichiarazione, che fa seguito alle azioni di controllo già svolte in alcuni bacini nautici nazionali, ha immediatamente gettato nel caos il mondo del leasing, già atterrito dal terremoto finanziario dal quale siamo un pò tutti anche indirettamente travolti. Encomiabile l’intento, perché è sacrosanto, che tutti debbano pagare le tasse allo stesso modo dei lavoratori dipendenti, ma è necessario un invito alla prudenza. Gli svantaggi potrebbero superare i vantaggi, proprio tenendo conto del gettito fiscale generato dal leasing italiano, che prima andava totalmente perduto a favore di nostri concorrenti.

Non sarebbe più opportuno incentivare le nostre coste, i nostri porti, per farne la culla mediterranea della nautica e usufruire del moltiplicarsi delle attività e del relativo ritorno al PIL nazionale? Proprio recentemente la Commissione Europea ha riconosciuto la validità del leasing italiano perché conforme a quello francese. Contestare quest’ultimo per la mancanza dei controlli sarebbe uno tsunami in grado di mettere in discussione tutte le agevolazioni concesse dai vari Stati negli ultimi vent’anni. Cui prodest?, dicevano i latini. A chi giova? E a quale costo? Siamo certi che l’Agenzia delle Entrate, che svolge un lavoro encomiabile nell’interesse di tutti, sappia trovare una linea d’azione a suo giudizio adeguata.

Perché non pensiamo invece a preparare tutti insieme un migliore futuro, come stanno facendo dal punto di vista tecnico alcuni cantieri che puntano a motorizzazioni ibride o a idrogeno, come stiamo facendo noi lanciando “Nautica” International, solo in lingua inglese. L’importante è che il mercato si rimuova. Ora tutti i fenomeni economici sono molto più rapidi, ci sia consentito l’auspicio che questo pessimo momento passi e con la prossima primavera anche la nautica possa riprendere.

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Qualcosa si sta muovendo
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 318

2
Porti, la storia infinita
rubrica: Attualità | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 216
3
La luce del futuro
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 222
4
Pregi e difetti
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 236
5
Vivere il pozzetto
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 228
6
Annunci gratuiti su Nauticexpo
rubrica: Giri di bussola | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 311
7
Bimax pensa in grande
rubrica: Giri di bussola | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 310
8
Calza Motonautica
rubrica: Giri di bussola | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 310
9
Cantieri Di Donna pensa in grande
rubrica: Giri di bussola | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 312
10
Equator Cantiere Nautico
rubrica: Giri di bussola | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 311
11
I prodotti Echomax anche in Italia
rubrica: Giri di bussola | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 311
12
ICS: Refitting D’Autore
rubrica: Giri di bussola | annata: 2008 | numero: 559 | pagina: 311

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