Sommario

  • Nell’editoriale di Nautica del numero di febbraio, a cura di Lucio Petrone, si parla nuovamente del decreto “Salva-Italia” e dell’assemblea generale della nautica, che si terrà a Roma in occasione dell’apertura del Big Blu.
  • 13 gennaio 2012: il naufragio della Concordia. Disastro sulla costa. In un paese immerso nel mare, veramente pochi conoscono la materia e anche in occasione del disastro avvenuto all’Isola del Giglio si sono lette molte inesattezze. Approfondiamo l’analisi tecnica.
  • Da Parigi si leccano i baffi e ringraziano Monti. Spezzeranno le reni all’Italia nautica (e non solo)? Come in ogni altra questione economica, la Francia si prepara ad approfittare delle disastrose politiche italiane sulla nautica al fine di inghiottire parti del nostro pregiato mercato nautico, dalla produzione, ai porti fino ai servizi. Al “Nautic” di Parigi era tutto un fregarsi le mani di fronte alla trovata della tassa di stazionamento adottata dal premier Monti.
  • Incontro con Lou Codega. L’equilibrio delle forme di carena. Opera viva e opera morta: è questa la prima e più elementare definizione con cui qualsiasi libro che parla di barche, navi, arti marinaresche o nautica, suddivide lo scafo di una qualsiasi barca.
  • Le precedenze in mare. Prego, dopo di lei! Non è proprio come nelle grandi città, tuttavia il traffico in mare è molto più intenso di quanto si creda. Commentiamo le principali norme per prevenire gli abbordi e consideriamo gli strumenti che ci aiutano a evitarli per tempo.
  • Motori ibridi. Sarà vera gloria? Fra i protagonisti dell’ultimo Salone Nautico di Genova i motori ibridi, proposti quali futura frontiera delle motorizzazioni in essere nella nautica da diporto. In realtà sia a livello tecnico sia funzionale non mancano le perplessità circa la concreta efficacia di tali sistemi di propulsione.
  • Rolex Sydney Hobart 2011. Match Race nel mar di Tasmania. “Investec Loyal” batte il maxi “Wild Oats XI” di Bob Oatley, cinque volte vincitore in tempo reale, con un margine di soli 3 minuti e 8 secondi. Secondo i locali è stata la battaglia per la conquista dei line honours più appassionante degli ultimi sessantasette anni di storia della regata. A “Loki” va la vittoria in tempo compensato, “Ragamuffin” dell’ottantaquattrenne Syd Fischer arriva terzo. 88 i partenti.
  • Cinque secoli dalla scomparsa di Amerigo Vespucci. Il cosmografo navigatore. Amerigo Vespucci, nato sulle sponde di un fiume – l’Arno – si trova ad affrontare i marosi del tenebroso oceano che Colombo, stante gli errati calcoli di Toscanelli, ha affrontato e vinto qualche anno prima: è l’alba di una nuova era, l’età dell’apertura degli sconfinati orizzonti dell’ecumene, l’età moderna.
  • Isole Vergini Americane. Nel covo dei pirati. Un luogo dove veleggiare sospinti dagli alisei tra una quarantina di isolette, cays e tre isole dal profilo scosceso ricoperte da un’esuberante vegetazione fatta di palme, tamarindo e fiori profumati. Gettare l’ancora su fondali dalle trasparenze turchesi nell’abbraccio di incantevoli baie che racchiudono spiagge di morbida sabbia bianca dove frangono delicati riccioli d’onda. Ormeggiare in prestigiosi marina e in maestosi harbour. Passeggiare tra i vicoli di antiche cittadine vivaci e colorate, dove ogni angolo narra una storia appassionante da ascoltare gustando un buon bicchiere di rum.
  • “Strambate”. In questo numero, a cura di Roberto Neglia, si parla della formula C Class Catamaran Challenge, definita piccola Coppa America, da Cenerentola trasformatasi a protagonista grazie soprattutto alla nuova formula dell’America’s Cup ma anche della partecipazione di rinomati circoli velici.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardanti il trofeo Jules Verne, la Volvo Ocean Race, l’Atlantic Rally for Cruisers.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni: Oy Nautor AB Swan 60, Fiart Mare Epica 58, Sessa Marine C32, Bénéteau Sport 750 Sun Deck, Sea Ray 210 Overnight, Quicksilver Activ 645 Cabin
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

Assemblea Generale della Nautica a Roma, all’apertura del Salone Nautico Big Blu, il prossimo 18 Febbraio, ore 11-13

IL DIRITTO DI ESISTERE: SALVA LA NAUTICA

Questa chiamata a raccolta di tutto il mondo nautico – proprio nel momento in cui, in Parlamento, si sta per trasformare in legge il decreto “Salva Italia” – ha lo scopo di tentare, per quanto possibile, di salvare il settore da una catastrofe annunciata. E con ciò non vogliamo evitare il giusto contributo di operatori e utenti alle necessita del momento.
Vogliamo soltanto che si agisca con buonsenso. Anton Albertoni, con Ucina, è riuscito a limitare i danni, inizialmente abnormi, del succitato decreto (in parte illegittimo nel quadro normativo comunitario), che resta però distruttivo per un settore che rimane da record per la nostra economia, dove, fino al 2008, un euro investito ne generava quasi cinque – contribuendo al PIL con quasi sei miliardi – e pensavamo che un governo di tecnici alla ricerca dello sviluppo ne avrebbe tenuto conto… invece è accaduto il contrario.

Ma c’è ancora tempo per rimediare e per questo è importante far sentire la nostra voce, specie se l’Europa riuscirà a salvare l’euro e sé stessa e ci sarà una ripresa alla quale arrivare preparati.

Il nostro appello all’indomani del Decreto è stato colto immediatamente, con l’adesione di tante associazioni e ha generato anche manifestazioni analoghe da parte di altri organismi, mentre in occasione del Satec, a maggio, Ucina ha indetto gli Stati Generali della Nautica. La protesta è corale, ma quella del 18 febbraio però, vuol dare voce anche ai diportisti, che hanno rappresentanze molteplici, specie nelle federazioni sportive che svolgono le loro attività sul mare e nelle acque interne. Saranno infatti con noi la Federazione vela con i suoi oltre centomila iscritti – traguardo superato di recente, complimenti – la Federazione Italiana Pesca Sportiva, con oltre duecentocinquantamila, l’Assonautica, i consorzi laziali degli operatori, l’Assomarinas, l’Assonat, il CNA con i suoi preziosi artigiani, Ucina, alcune associazioni di diversamente abili e altre federazioni sportive, l’Associazione trasversale Parlamentari Amici della Nautica, presieduta dal sen. Mauro Cutrufo e altri parlamentari.

Normative poco chiare o addirittura punitive, mancanza di credito, mancanza di vendite, fuga dei diportisti dalla nautica, fuga all’estero dei cantieri in grado di farlo, crisi nelle gestioni di porti e darsene, concorrenza mediterranea e cinese, sempre più attenta quest’ultima ad acquisire nostri cantieri, ultimo il Gruppo Ferretti: dovunque guardiamo ci sono problemi.

Ma non sarà solo una protesta, con Rai Sociale, auspichiamo che l’evento sia anche l’inizio di un nuovo corso del diportismo, volto a valorizzare quelle funzione di sviluppo sociale e culturale che sono caratteristiche precipue di un’attività formativa come quella dell’andar per mare. Stiamo inoltre ricostituendo la Consulta dell’Utenza nautica, unica in passato a portare ai vari ministeri e amministrazioni pubbliche direttamente la voce del diportismo sano e propositivo, anche questo una ricchezza della Nazione che può dare il suo contributo.

I nostri lettori, i diportisti tutti sono addolorati anche dal recentissimo episodio della “Concordia” Costa che accresce nel grande pubblico mondiale l’idea di un’Italia inaffidabile. Fortuna che i soccorsi hanno funzionato immediatamente. Purtroppo ci sono stati alcuni morti, ma possiamo dire pochissimi in rapporto all’impressionante numero di passeggeri e membri dell’equipaggio e ciò ha dimostrato ancora una volta l’efficienza delle nostre Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, delle altre forze di polizia a mare tutte, del volontariato a terra. Bravi!

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Disastro sulla Costa
rubrica: Attualità | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 42

2
Disastro sulla Costa
rubrica: Attualità | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 42
3
I risarcimenti
rubrica: Attualità | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 47
4
La riflessione
rubrica: Attualità | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 44
5
La testimonianza di uno dei primi soccorritori
rubrica: Attualità | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 47
6
La vergogna e l’orgoglio
rubrica: Attualità | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 44
7
Le grandi navi Costa Crociere
rubrica: Attualità | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 46
8
Titanic e Doria: analogie senza tempo
rubrica: Attualità | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 46
9
Comet 850
rubrica: Barche d’epoca | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 167
10
Intermare 42
rubrica: Barche d’epoca | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 166
11
Passione e competenza
rubrica: Barche e cantieri | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 162
12
L’equilibio delle forme di carena
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 598 | pagina: 52

Scritto da: