Sommario

  • Nell’editoriale di Nautica del numero di maggio, a cura di Lucio Petrone, si riflette ancora sulla crisi globale e della manovra del Governo Monti che si ripercuote inevitabilmente sulla nautica da diporto, soprattutto a seguito degli accertamenti fiscali e della nuova tassa di possesso. Si parla anche della ripresa, soprattutto delle opportunità che si possono trovare sul mercato di quelle barche seminuove dei leasing rimasti per insolvenza di proprietà delle banche.
  • Varata la prima “barca vulcanica”. Dalla lava alle barche in basalto. “Barca vulcanica”, un nome suggestivo ed evocativo per indicare il particolare materiale, la fibra di basalto, con cui è stata realizzata una piccola imbarcazione da pesca varata lo scorso dicembre, il Tripesce 29B.
  • Impiantistica a bordo – 2. Dettagli operativi. La barca, oltre che mezzo di svago e di godimento della natura, è un grande contenitore di accessori e di apparecchiature. In parte già esistenti fin dalla sua costruzione, non sono mai sufficienti a rispondere alle tante richieste di personalizzazione degli armatori. Vediamo insieme, in questo secondo articolo dedicato all’impiantistica, alcuni fra i tanti aspetti pratici relativi ai vari tipi di intervento.
  • TPT® e nanomateriali. I materiali del futuro. Per anni, quando le barche si vendevano come panini qualunque prezzo avessero, abbiamo letto descrizioni tecniche dei materiali che citavano con grande abuso i termini: innovativo, aerospaziale, avanzato, bla bla bla… quando in realtà si trattava della solita vetroresina lavorata con i soliti metodi.
  • Sistemi di propulsione. Entrofuoribordo e idrogetto. Anche se possono molto vagamente assomigliarsi, il piedi poppiero e il jet hanno davvero poche caratteristiche in comune, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello pratico. Ne scaturisce un confronto estremamente interessante.
  • Test comparativo dei tre modelli Mercury da 150 HP. Un tris d’assi per un Black Fin 21. Con il nuovo motore fuoribordo 150 EFI, che si va ad aggiungere al Verado e all’Optimax 2 tempi, Mercury completa la gamma di questa potenza per soddisfare ogni possibile esigenza.Test comparativo dei tre modelli Mercury da 150 HP. Un tris d’assi per un Black Fin 21. Con il nuovo motore fuoribordo 150 EFI, che si va ad aggiungere al Verado e all’Optimax 2 tempi, Mercury completa la gamma di questa potenza per soddisfare ogni possibile esigenza.
  • Parte da Napoli l’America’s Cup 2.0. New Generation. Vince “Luna Rossa”, con l’AC45 “Piranha” che batte “Oracle”. Ma l’attenzione delle AC World Series è tutta per il nuovo format, la disputa fra tradizionalisti e innovatori, il grande successo di pubblico, l’opinione dei nuovi media. Abbiamo cercato di capire come viene vissuta la nuova Coppa America.
  • Carlo Riva celebra i suoi 90 anni. Le 7 vite di Carlo Riva. Quest’anno Carlo Riva celebra il suo novantesimo compleanno, mentre il prestigioso cantiere che ancora porta il suo nome è recentemente diventato parte di un potente gruppo industriale cinese. Questa acquisizione, simbolo del cambiamento dei tempi, ci dà l’opportunità di ripercorrere con lui i più significativi episodi della sua vita di imprenditore e di audace costruttore.
  • Speciale Charter. Nuove esperienze. Il mio primo charter. Per molti appassionati – che però non lo sanno – il noleggio di un’imbarcazione può rappresentare un’eccellente soluzione per praticare il diporto senza assumersi gli oneri della proprietà. Per scoprire se è vero, basta provare.
  • Speciale Charter. Proposta di charter in Adriatico: da Muggia a Lussino. Tra boschi verdi e mare cobalto. Antichi borghi “veneziani” e idilliache calette lunate, incantevoli arcipelaghi di amene isolette e profumate isole boscose, decine di porti e accoglienti marina. Due settimane di crociera lungo la costa occidentale della Penisola istriana fino alle isole di Cherso e Lussino volano in fretta navigando “slow” nelle acque cristalline di questo bellissimo angolo di Croazia.
  • Speciale Charter. Proposta di charter nel Tirreno: da Stintino ad Alghero. Passaggio a Nord-Ovest. Un’isola da sogno, con coste selvagge e rocciose, mare pulito dai colori caraibici, paesi ricchi di storia e cultura, siti archeologici antichissimi, ottima cucina e vini eccellenti, pronta ad accogliere il visitatore per un soggiorno indimenticabile.
  • “Strambate”. In questo numero, a cura di Roberto Neglia, si parla di Olimpiadi e della rappresentazione italiana alle varie classi: Sensini per l’RS:X, Micol-Conti per il 470 femminile, Baldassarri per il Finn. Esclusi, putroppo, nomi importanti della vela italiana come Diego Negri, Enrico Voltolini e i fratelli Sibello. E, in previsione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, sono state già testate in acqua le barche candidate alle due nuove discipline, catamarano misto e skiff femminile.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardanti la Volvo Ocean Race, il Trofeo SAR Princesa Sofia MAPRE, il XXX Meeting Optimist di Riva del Garda, il circuito nazionale F18, la Les Voiles de St. Barth e la Pasquavela.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni: Contest Yachts 62CS – Green Line Ocean Class 70 – Sealine SC 42 – Bénéteau Flyer GT 38
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

ANCHE SE SEMBRA LONTANA, BISOGNA PENSARE ALLA RIPRESA

Il rovescio della medaglia

Come dice un vecchio adagio, il mondo è fatto a scale, c’è chi scende e c’è chi sale. Esso vale anche per il settore della nautica, dove, di volta in volta nuovi utenti, nuovi imprenditori sostituiscono i vecchi. Massacrante per il settore è stata la demagogica campagna politica contro le barche, usate come riferimento per controlli casuali in cerca di evasori fiscali. Hanno sparato nel mucchio e ne hanno estremizzato la spettacolarizzazione. Purtroppo nel mucchio gli evasori non potevano non esserci, ma eguale risultato si sarebbe avuto in qualsiasi altro settore su cui si fosse indagato. Comunque, si è voltato pagina. Le norme si sono fatte più pesanti, l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto poteri di controllo e repressione mai avuti in passato e ora qualsiasi attività lavorativa, imprenditoriale o di tempo libero si pensi di svolgere si dovrà porre la massima attenzione al rispetto delle regole, perchè la capacità reddituale di ciascuno sarà passata al vaglio del redditometro (nel Nautimondo, a pagina 20, forniamo una tabella mediante la quale, in base alla tipologia, alla lunghezza e alla vetustà dell’imbarcazione, calcolare il reddito presunto). Tale strumento d’accertamento esiste già da qualche decina d’anni e non è che abbia fatto sfracelli. Come al solito, sorvegliati speciali saranno i soliti noti, però è evidente che non può essere certo il possesso di un natante a metterci in crisi sotto l’aspetto fiscale.
Per quanto riguarda le imbarcazioni – com’è noto le unità da diporto sopra i 10 metri di lunghezza e fino a 24 – ci daranno una mano i commercialisti, ma è evidente che il passo dovrà essere più ponderato, nè vale portare la barca in porti esteri, perchè con la nuova tassa di possesso introdotta dal decreto Salva Italia, farà comunque reddito. Per le navi da diporto le norme comunitarie e internazionali offrono ampio spazio d’azione ai consulenti fiscali internazionali, per adottare altre bandiere comunitarie e far scomparire qualsiasi rapporto con l’Italia.
E di ciò Francia e Croazia specialmente ci ringraziano.

Premesso che i veri diportisti, quelli che vanno in mare per passione e non per esibizionismo, sono in regola con il Fisco da sempre, da generazioni, anche nei rapporti commerciali e finanziari del settore deve iniziare una nuova era, altrimenti saremo periodicamente presi di mira sia nelle attività di tempo libero sia in quelle produttive. Ma tant’è. La crisi sta facendo chiudere migliaia di aziende della nautica, ma pian piano qualcuno le rileva o rileverà, e altre ne nascono e nasceranno, e ciò fa presupporre che dal mercato comunque emergano segnali di voglia di barca, anche se la pressione fiscale è tra le più alte al mondo (ma senza fornire servizi adeguati) e il costo della vita rispetto ai salari e agli stipendi medi è divenuto proibitivo.

C’è però una parte degli italiani che ancora può guardare alla barca, ma se ne astiene perchè il momento non è politicamente corretto. A costoro la crisi ha aperto scenari impensabili un tempo, facendo crollare i prezzi dell’usato – di questo parleremo un’altra volta, riprendendo un tema dell’Assemblea del Big Blu – e obbligando i costruttori a proporre novità interessanti a prezzi accessibili. Ma in questo momento il vero affare è comprare l’usato seminuovo dei leasing rimasti per insolvenza di proprietà delle banche. Si tratta di qualche migliaio di unità, non necessariamente grandi, per le quali gli istituti di credito sono costretti a pagare ormeggio o rimessaggio, manutenzione ecc. Le banche vorrebbero disfarsene al più presto ma il grosso ostacolo è il valore registrato sui bilanci, troppo alto per abbatterlo, una sconfitta per la dirigenza, ma anche per vendere, senza dimenticare i risvolti fiscali.

Anche molti privati offrono a prezzi da regalo molte unità minori, natanti e imbarcazioni, delle quali non possono più sopportare i costi di gestione. Esse aspettano solo nuovi possessori, ma costoro sembrano diventati rari, anzi rarissimi.
Per loro il rovescio della medaglia è positivissimo.

Lucio Petrone

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

RISULTATO DELLA RICERCA
Cliccare per ordinare l’arretrato oppure una fotocopia dell’articolo qualora il numero fosse esurito
1
A Pantelleria e Alghero si catturerà l’energia dalle onde
rubrica: Ambiente mare | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 28

2
Posidonia millenaria
rubrica: Ambiente mare | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 28
3
Un centinaio gli squali elefante in Sardegna
rubrica: Ambiente mare | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 28
4
Marina Admiral, l’altra faccia dell’Adriatico
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 142
5
Marina d’Arechi Salerno Port Village
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 142
6
No a nuovi porti e niente restauri in Sicilia
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 138
7
Sognoblu piscine
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 140
8
Altura 41
rubrica: Barche d’epoca | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 213
9
Shaft 34
rubrica: Barche d’epoca | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 212
10
Il premio della costanza
rubrica: Barche e cantieri | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 208
11
Dalla lava alle barche in basalto
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 50
12
Dettagli operativi
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 601 | pagina: 52

Scritto da: