Sommario

  • Nell’editoriale di Nautica del numero di agosto, a cura di Lucio Petrone, si commenta l’avvenuta costituzione della Consulta dell’Utenza Nautica, che rappresenta direttamente tutti gli utenti associati e gli appassionati nella ricerca del rilancio del settore.
  • Il progetto “Pegaso”: the next sail Dopo aver ripercorso con un articolo comparso sul precedente fascicolo di “Nautica” la storia e l’evoluzione del concetto di motorsailer, l’architetto Massimo Franchini, torna a scrivere per noi, proponendo quello che secondo lui è il futuro di questa tipologia di barche “Ibrida”.
  • L’ancoraggio Sebbene costituisca una delle tematiche più trattate in assoluto, la sosta alla fonda è per molti diportisti la fase della crociera che presenta più incognite. Sveliamone dunque i misteri, spiegando come sfruttare al meglio l’attrezzatura di bordo.
  • Ora si giochi. Speciale Olimpiadi sì, Olimpiadi speciali sarà difficile. La partecipazione della vela azzurra ai Giochi di Londra 2012 non inizia nel migliore dei modi e almeno sulla carta possiamo aspirare al massimo a due podi. Ma come si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Via il 29 luglio.
  • Villasimius, i tropici di casa nostra Spiagge chilometriche di sabbia bianchissima, intervallate da tratti di costa rocciosa, acque pulite e cristalline, con fondali incontaminati e ricchi di vita, fanno di Villasimius una meta particolarmente ambita per gli amanti della natura e un vero paradiso per i subacquei.
  • Evadere con la barca Libere considerazioni per i diportisti e l’Agenzia delle Entrate su come riportare la propria imbarcazione a quello che è, un oggetto per la propria passione e il tempo libero. Confidando che il direttore Attilio Befera voglia riceverci per ascoltare le nostre proposte.
  • Operazione Code-X Proprio come in una spy story, un oggetto misterioso è stato visto volare a tutta velocità sulle acque scure di un lago di montagna. Siamo andati alla scoperta di questo “pescespada d’argento”, cercando di capire cos’è, chi lo ha costruito e perchè.
  • Il mondo dei motori – 3: MercuryFin dai propri albori i marchi Mercury e MerCruiser sono stati sinonimo di innovazione e tecnologia, le stesse peculiarità che in seguito sono state fatte proprie dall’interno gruppo Brunswick Marine, la cui linea di prodotto oggi non si limita a offrire fuoribordo ed entrobordo, ma abbraccia anche una gamma molto diversificata di gommoni, motoscafi e yacht.
  • Storia di un successo Le fasi salienti del restauro voluto dal Museo Marittimo di Barcellona per riportare a nuova vita il Carmen Flores, uno schooner (pailebot in lingua catalana), costruito nel 1919 e oggi nuovamente navigante nel Mediterraneo, con il nome di Santa Eulàlia, avente lo scopo di divulgare l’antica cultura marinara di questa regione della Spagna.
  • In crociera alle Isole Ionie Niente meltemi nè candidi e accecanti paesini sparsi tra il blu del mare e brulli paesaggi rocciosi. Qui dominano il verde dei cipressi e leggere brezze da tutto genoa, mentre un paesaggio dal doppio volto alterna il dolce versante orientale agli strapiombi della costa Ovest. Con qualcosa in più: le Isole Ionie sono a un passo da casa nostra.
  • “Strambate”. In questo numero, a cura di Roberto Neglia, si commenta la volontà di rilanciare la nautica partendo dalla vela, soprattutto quella piccola e propedeutica, grazie a progetti come “il mare che unisce”, il Villaggio Olimpico della FIV, che esporrà al Nautico le derive provenienti dai giochi olimpici, e lo stadio dell’acqua che “Navigar m’è dolce” organizzerà al centro del Nautico per permettere ai più giovani di avvicinarsi alla vela.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardanti la Volvo Ocean Race, la Mini Transat 650, la Global Ocean Race, l’AC World Series di Newport, la Brindisi-Corfù e l’europeo ORCi.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni:
    Bavaria – Vision 46
    Marli Costruzioni Navali – Zeta Elle 1.4
    Primatisti by Bruno Abbate – Primatisti B 41
    Tecno Legno Yacht – Freccia 1200
    Black Fin – Classic 550
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

FINALMENTE ANCHE GLI SPORTIVI E I DIPORTISTI HANNO LA LORO VOCE

Costituita la consulta dell’utenza nautica

Rappresenta direttamente oltre 1 milione di utenti associati e almeno altri 3 milioni di appassionati che svolgono le stesse attività sportive e di tempo libero. Come si può leggere nel comunicato che pubblichiamo più avanti nel Nautimondo, il 19 giugno scorso – dopo alcuni mesi di messe a punto successive alla prima riunione tenutasi al Big Blu, il Salone Nautico di Roma – è stato sottoscritto il protocollo d’intesa che consentirà alla Consulta dell’Utenza di muovere i primi passi sul rilancio dell’economia costiera italiana, nelle quale la nautica da diporto può svolgere un ruolo sempre più importante. Se l’industria di settore può trovare spazi all’estero, nelle esportazioni, il resto della nautica nazionale deve comunque sopravvivere e… in Italia. Il momento è difficilissimo e forse non abbiamo toccato ancora il fondo. Ci troviamo davanti al crollo territoriale, imprenditoriale, sportivo e diportistico delle attività economiche. Non solo ha chiuso la gran parte dei costruttori, ma anche i servizi di settore. La scomparsa dell’utenza, che ha lasciato le barche nei rimessaggi quasi abbandonando la pratica delle varie attività sportive e di tempo libero non ha lasciato scelta. Erano attività che indicavano al mondo il grado di progresso sociale nel nostro Paese… Azzerate. È un segno dei tempi? Dobbiamo abbandonare? Per carattere non condividiamo i dubbi di Amleto. Non si deve accettare supinamente che il settore scompaia… dobbiamo difendere il valore di tutto ciò che esso rappresenta in termini di occupazione, di contributo alle economie locali e di espressione della nostra passione per l’andar per mare. È un valore antico, che negli ultimi decenni utenti e imprenditori hanno arricchito di ulteriori potenzialità di progresso sociale e culturale.

Purtroppo il settore si dibatte in enormi difficoltà, senza che vi sia un minimo d’attenzione per le sue necessità di sopravvivenza. Una parte dell’opinione pubblica è addirittura contro di esso, perchè cedendo a facile demagogia ha individuato nel proprietario di un’unità da diporto, anche la più piccola, un potenziale o sicuro evasore fiscale. L’assurdità della situazione parla da sola. Le verifica sui contribuenti sono sacrosante, ognuno deve pagare le sue giuste tasse, specialmente chi suscita l’altrui invidia esibendo una bella barca, ma non sarebbe ora di utilizzare mezzi informatici d’accertamento più scientifici ed enormemente meno onerosi per lo Stato, abbandonando le ispezioni casuali in mare e in banchina? Insistere nell’attuale politica nei confronti della nautica significa aver fatto sparire un settore che oltre a 150.000 posti di lavoro, tra diretti e indotti, fino al 2008 contribuiva al PIL con quasi 6 miliardi di euro. Non sarebbe il caso di rilanciarlo? È quanto si appresta fare la Consulta dell’Utenza Nautica, che vuole salvare il settore attraverso il rilancio economico delle coste italiane e delle acque interne e in proposito varerà una serie di iniziative che partiranno dalla base dei suoi associati ai vertici di tutti gli organismi nazionali e regionali competenti. Si tratta di un’azione sinergica a quelle già messe in atto da Ucina per i suoi associati. Solo attraverso un progetto territoriale di ampio respiro, che parta politicamente dalla nautica minore e sviluppi le attività turistiche in tutte le sue forme, rendendole meno onerose, si può ottenere il rilancio d’immagine delle nostre costiere e una formazione a tutti i livelli che dia al turismo nazionale e internazionale la qualità necessaria a contrastare la concorrenza internazionale. Non è più tempo di rinchiuderci nel nostro provincialismo. Seguiteci.

Lucio Petrone

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Marina del gargano con gli inglesi di MDL Marinas
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 132

2
Varato il Marina D’arechi
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 132
3
Evadere con la barca
rubrica: Attualità | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 46
4
Arrogance 12 metri
rubrica: Barche d’epoca | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 183
5
Mochi Europa
rubrica: Barche d’epoca | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 182
6
Mare e Vetrate d’arte
rubrica: Barche e cantieri | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 178
7
Il Progetto “Pegaso” The next sail
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 50
8
L’ancoraggio
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 56
9
Mercury
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 64
10
Operazione Code-X
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 68
11
Storia del Delfino Tiberio
rubrica: Esperienze di bordo | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 136
12
Bavaria: un nuovo Dealer per la vela
rubrica: Giri di bussola | annata: 2012 | numero: 604 | pagina: 130

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