Sommario

  • Nell’editoriale di Nautica del numero di marzo, a cura di Corradino Corbò, si riflette sulla situazione della nautica nel tempo della crisi, con il mercato dell’usato in tiepida ripresa e con esso quello del nuovo, soprattutto nel segmento dei natanti, grazie anche ai prezzi ribassati.
  • Tendenze di mercato – Ritorno al futuro. Definitivamente sepolta l’epoca dei lustrini, degli stand megagalattici, dei milionari immaginari, la nautica italiana sta riscoprendo l’immagine che, circa quarant’anni fa, ebbe come protagonista la gente normale. Che sia la volta buona?
  • Mai andato in barca?/2 – È ora di continuare. Nella scorsa puntata siamo saliti – per la prima volta – a bordo, prendendo confidenza con lo scafo e confrontandoci con le prime manovre. Ora prendiamo confidenza con le manovre in spazi ristretti e l’ormeggio, prima di uscire dal porto e gettare l’ancora.
  • Con le ali sott’acqua – Le lifting body. Quando si pensa a barche dotate di ali sommerse si pensa subito agli aliscafi, quelle particolarissime imbarcazioni che in navigazione, al raggiungimento di velocità elevate e proprio grazie alla portanza generata dalle ali stesse, si sollevano dall’acqua fino a esserne completamente fuori. Ma delle ali immerse possono essere utili anche quando non si ha la necessità di far “volare” la barca fuori dall’acqua. In questo caso le finalità sono ovviamente diverse ma il principio di funzionamento resta immutato.
  • Sei trawler a confronto – Tradizione che si rinnova. Grazie soprattutto alla ricerca progettuale, che he na migliorato le prestazioni in termini sia di velocità sia di consumi, le classiche imbarcazioni ispirate ai pescherecci a strascico vedono crescere continuamente il gradimento del pubblico. Ne abbiamo messe a confronto sei, scegliendole tra quelle di maggior successo.
  • Meglio 2 o 3? – Lotta tra titani. Comparativa tecnica a bordo dello stesso maxirib, il Capelli T 44: meglio due Yamaha da 350 o tre Yamaha da 300 HP? Luci e ombre di entrambe le possibilità.
  • 7° Vendée Globe – Nascita di un eroe (tecnologico) Il Giro del Mondo a vela e in solitario alla prima partecipazione, a soli 29 anni e fissando due nuovi record. È la storia di François Gabart, il più giovane in gara, il più bravo di tutti, forse anche del suo maestro Desjoyeaux, che di Vendée Globe ne ha vinti due. Perché ormai un velista oceanico assomiglia a un pilota di Formula 1. Il nostro Alessandro Di Benedetto chiude 11°, ultimo fra i 20 partiti che hanno portato a termine l’impresa.
  • Il Palazzo di Diocleziano – Cuore di Spalato Il diportista che approda a Spalato trova una delle più ricche città della Croazia, con tutte le caratteristiche di un importante centro marinaro e di una ricercata stazione turistica e culturale, che l’annoverano tra le più luminose perle del litorale adriatico. Lungo la costa, ricca di isole e baie solitarie, lo accolgono attrezzati marina e i paesaggi lunari del Parco Nazionale delle Isole Komati, inoltre, potrà ammirare l’evoluzione architettonica subita nel corso dei secoli dal Palazzo-fortezza dell’Imperatore Diocleziano e visitare il Museo Marittimo Croato, all’interno delle mura della fortezza Gripe, costruita dai Veneziani nel XVII secolo.
  • Costa Rica: l’incantevole Isoladi Coco. Negli abissi, il paradiso!L’iconica Isla de Coco rimane indelebilmente nei cuori di tutti i subacquei che hanno la fortuna di immergersi in questi splendidi fondali.
  • “Strambate”. In questo numero, a cura di Roberto Neglia, si ripercorre la storia di Erik Pascoli, primo skipper italiano alla Whitbread Round the World Race ’73-’74, scomparso lo scorso gennaio.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardanti l’America’s Cup, il primato di Giovanni Soldini, la Extreme Sailing Series e il record Dakar-Guadalupa.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni:
    Azimut Yachts – Magellano 76
    Absolute – Absolute 55 Fly
    Capelli – Osia 315 by Capelli
    Lomac Nautica – Adrenalina 8,5
    Cobalt Yachts – Cobalt 200
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

UNA NECESSARIA CONSAPEVOLEZZA

Quel grande pontile chiamato Italia

Cominciamo con un’affermazione che sicuramente suonerà banale e scontata alle orecchie di qualsiasi italiano che abbia un minimo spirito di osservazione. Natura, arte, cucina, clima: il nostro Paese è l’unico al mondo a possedere, tutti assieme, quelli che sono universalmente considerati come i principali motivi di attrazione per qualsiasi forma di turismo.
Bella scoperta, direte voi, lo sanno pure i sassi. Ma è proprio questa la stranezza. Fino a poco tempo fa, la maggior parte della classe politica non si era ancora accorta che l’Italia è una specie di meraviglioso pontile attraverso il quale l’Europa diportistica può raggiungere il cuore del Mediterraneo, traendone felicità e portandovi ricchezza.
La buona notizia, infatti, è che c’è stato il primo segno tangibile di una presa di coscienza – beninteso, tuttora in fase embrionale – rappresentato dall’annuncio che il nuovo redditometro considererà le unità da diporto alla stessa stregua dei camper. Non è una sfumatura, se si pensa che questa semplice equiparazione farà cadere automaticamente il famigerato “quoziente 7” che trasformava qualsiasi bagnarola in un bene di lusso. Anzi, di extralusso.
Ebbene, è già bastata questa dichiarazione, pronunciata qualche mese fa dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, per rimettere in moto, seppure faticosamente, un mercato interno da anni bloccato più dalla paura e dall’incertezza che dalla mancanza di denaro. Il settore più reattivo (la parola è grossa, ma accettatela con un pò di ottimismo) è stato quello dell’usato, che però, come spesso accade, ha incominciato a tirarsi dietro quello del nuovo.
Intendiamoci bene, si tratta soltanto del primo spasmo di respiro dopo un drammatico intervento di pronto soccorso. Adesso – cioè subito – è necessario passare alla terapia vera e propria, quella che nell’editoriale del mese scorso abbiamo descritto nelle sue dieci articolazioni e che, da oggi in poi, continueremo a riproporre in questa pagina, in maniera più sintetica, come un tormentone. Repetita iuvant, dicevano i nostri padri latini.
La cantieristica italiana è letteralmente pronta a scattare. Ma la paura di una falsa partenza c’è ancora: nella pur realistica previsione di una progressiva – seppure lenta – ripresa, nessuno ancora vuole correre il rischio di riportare in azienda anche solo una minima parte di quei 20.000 lavoratori che, nell’arco degli ultimi cinque anni, sono stati costretti a restarsene a casa. Perciò, in questa fase di trepida attesa, si lavora ancora a ranghi ridotti per preparare i modelli che caratterizzeranno il parco nautico del prossimo decennio. Già, perché passata la crisi, nulla sarà come prima. Quegli stessi cantieri che, soprattutto tra il 2005 e il 2008, cavalcando l’onda dell’eccezionale boom dopato dal leasing “facile”, si buttarono a capofitto nella produzione di imbarcazioni dai quindici metri in su, sono ora orientati verso i cabinati “da famiglia”. In particolare, c’è molto fermento per i natanti, tutti esentati dalla cosiddetta tassa-barca, entrata in vigore a maggio dello scorso anno. I prezzi sono al minimo storico, poiché i listini vengono calcolati – come mai prima d’ora – con il bilancino di precisione. Insomma, volendo usare la logica degli speculatori di borsa, questo è il momento migliore per acquistare.

Corradino Corbò

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Ritorno al futuro
rubrica: Attualità | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 46

2
Le lifting body
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 58
3
Lotta tra titani
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 72
4
Mai andato in barca? – 2 – E’ ora di continuare
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 52
5
Tradizione che si rinnova
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 64
6
La mia partecipazione alla ARC 2012
rubrica: Esperienze di bordo | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 122
7
I dati dell’Absolute 40 Sty
rubrica: Giri di bussola | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 116
8
M3 Servizi Nautici: da Bavaria a Tohatsu, le novità 2013
rubrica: Giri di bussola | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 120
9
Matt Chem Marine: pulizia totale
rubrica: Giri di bussola | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 117
10
Ope weekend Yamaha Marine
rubrica: Giri di bussola | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 116
11
Protectapeel: una pellicola per proteggere la barca
rubrica: Giri di bussola | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 118
12
Santa Boat Show 2013
rubrica: Giri di bussola | annata: 2013 | numero: 611 | pagina: 117

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