Sommario

  • L’editoriale del numero di gennaio, a cura del direttore Luca Sonnino Sorisio, anticipa alcune novità grafiche che presto avrete modo di apprezzare direttamente dalle pagine di “Nautica”. L’aria di rinnovamento coinvolgerà anche il sito web e Superyacht, che avrà un carattere sempre più internazionale.
  • Mets 2014 – La fantasia al potere. La fiera di Amsterdam per gli accessori, la componentistica e i materiali per la nautica, si conferma in grande crescita e molto interessante. Tanti i nuovi prodotti esposti, molte le idee innovative. Massiccia l’adesione delle industrie italiane, le più numerose tra i padiglioni della manifestazione olandese.
  • La carena del futuro sarà variabile? – Cambiare forma. Lo scafo di una barca o le appendici di carena che cambiano forma in acqua per adattarsi alle diverse condizioni di funzionamento e diventare più efficienti… più simili ai pesci. Stiamo parlando di fantascienza?
  • Un binomio indissolubile – Il porto e la barca. Punto di partenza o meta agognata, luogo di ricovero o rifugio provvidenziale, il porto è un microcosmo nel quale la capacità marinara si esprime persino meglio di quanto avvenga in mare aperto. Le sue caratteristiche, le sue insidie, la sua storia.
  • Rimediare a qualche inconveniente – Senza macchia. In barca è sempre in agguato. L’ambiente è certamente meno protetto e stabile dell’abitazione e dunque più esposto all’assalto della “macchia”, come pure di grasso, muffe, ruggine, e persino sangue. Abbiamo testato alcune soluzioni, per mostrarvi concretamente gli effetti riscontrati. In questa prima puntata cominciamo con le vele e la tappezzeria.
  • Caratteristiche, funzioni, normativa – Il VHF nautico. Dotazione di sicurezza obbligatoria oltre le 6 miglia nautiche dalla costa, il VHF di bordo si evolve con nuove funzionalità, rivolte a una migliore salvaguardia della vita umana in mare. Un piccolo viaggio attorno a questo utile apparato, approfondendone qualche dettaglio.
  • La Spagna verde dell’Atlantico – La costa Cantabrica. Un itinerario che percorre i luoghi della tradizione marittima del nord della Spagna: una striscia di terra che si estende dal confine francese alla Galizia, stretta tra il mare e le imponenti cime della Cordillera Cantabrica. Dai Paesi Baschi, procedento per 600 chilometri verso occidente, dopo aver attraversato la Cantabria e le Asturie, si giunge alle pendici dell’imponente faro romano di La Coruña, il più antico del mondo, e, infine, a Finisterre, là dove gli antichi credevano che il sole tutte le sere s’immergesse nel mare.
  • “Strambate”. In questo numero, Roberto Neglia spiega come stanno cambiando i regolamenti di regata. A Trieste i vertici ORC e UVAI hanno presentato le novità tecniche dell’unico sistema di stazza riconosciuto dall’ISAF, come il calcolo del vento implicito. All’Annual General Meeting di Palma di Maiorca, invece, è stato spiegato il nuovo sistema per la suddivisione delle barche in classi che sarà adottato nei principali eventi ORC.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardanti la ARC, la Coppa America e “Comanche”, il nuovo supermaxi progettato per sbaragliare la concorrenza.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni:
    Italia Yachts – Italia 15.98
    Absolute – Navetta 58
    Boston Whaler – 350 Outrage
    Invictus Yachts – Invictus 280 GT
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

NONOSTANTE I CAMBIAMENTI ECONOMICI

Dare sempre il meglio

A dispetto della crisi, già diverse iniziative a livello grafico sono in cantiere per Nautica, cui faranno presto seguito progetti di rinnovamento del suo sito web, e anche per Superyacht sono previste delle interessanti novità volte a implementarne la crescita internazionale.
Vogliamo premiare così i nostri lettori, in aumento anche lo scorso anno, il terzo consecutivo, nonostante il panorama dell’editoria generalista sia alquanto fosco, e quello di settore – se possibile – ancora peggiore. Dal 2008 al 2013 il fatturato della nautica si è dimezzato, ma l’impatto sull’editoria specializzata è stato percentualmente molto più profondo. Dopo un lustro ci siamo dunque trovati a riflettere sulle ragioni del nostro impegno. E può sembrare forse strano che il risultato di questi ragionamenti sia che Nautica ha la volontà di investire ancora nella nautica. Proprio quando il panorama ha visto tristemente la chiusura di una decina di testate, quando si pensa che per la carta stampata ci sia un futuro incerto. Siamo pazzi? Forse sì. O forse pensiamo che questo quinquennio abbia messo a nudo alcune verità, ben celate dai tempi delle vacche grasse. Quando i redazionali sostituivano le prove effettive delle barche, quando il lifestyle soppiantava gli aspetti tecnici, quando la notizia-pettegolezzo superava la comunicazione dei contenuti. Quando non ci si chiedeva come mai alcune riviste potessero quasi regalare le pagine. Poi è accaduto che la contrazione del comparto ha asciugato quel mondo superficiale che parallelamente si era aggregato al “luccicante” mondo degli utenti della nautica, per apparenza più che per sentimento, lasciando il campo ai veri amanti del mare, delle barche, della loro evoluzione progettuale, delle novità e così via. Questi appassionati sono eruditi, magari soprattutto del loro modello preferito, di cui sanno ogni cosa, ma anche dell’accessorio di loro interesse. Sono dunque molto più affamati di sostanza, suggerimenti, soluzioni. Ma anche di informazioni sulla normativa, di notizie sull’andamento del mercato e sulle aziende. Forse, prima degli stessi operatori del settore, hanno compreso che una pagina su una certa rivista non è uguale a una pagina su un’altra. Mai come negli ultimi anni la nostra casella di posta elettronica è intasata dalle richieste di informazioni della natura più varia. I casi di interesse più generale trovano spazio sulle nostre pagine, ma alla maggior parte rispondiamo via mail. Per tutte queste persone, che a volte devono fare qualche rinuncia pur di mantenere la loro barca, per tutte loro vogliamo continuare a dare sempre il meglio.

Luca Sonnino Sorisio

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Cambiare forma
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 52

2
Il porto e la barca
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 58
3
Il VHF nautico
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 72
4
Senza macchia
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 64
5
I 20 anni del Free
rubrica: Esperienze di bordo | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 114
6
Boat Show Roma 2015
rubrica: Giri di bussola | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 106
7
Il segreto? Operare con serietà e trasparenza
rubrica: Giri di bussola | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 105
8
Nautica in Sud
rubrica: Giri di bussola | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 104
9
Thuraya lancia il satellitare economico
rubrica: Giri di bussola | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 106
10
Mets 2014. La fantasia al potere
rubrica: I Saloni | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 44
11
Cullati dalla luna
rubrica: Idee in barca | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 24
12
Il bicchiere non cade
rubrica: Idee in barca | annata: 2015 | numero: 633 | pagina: 24

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