L’IMPREVEDIBILE
Capita spesso che, all’apertura di un importante evento pubblico, le autorità invitate a tagliare il nastro inseriscano nei loro discorsi inaugurali un tema di stringente attualità, dunque quasi sempre imprevisto. È successo pure a Dubai, lo scorso mese di marzo, quando tra i saluti, gli omaggi e i ringraziamenti relativi all’ormai famoso Boat Show, tutti – giustamente – si sono sentiti in dovere di accennare a quel che sta succedendo in Ucraina. Il fatto è che, nonostante i 3.500 chilometri che separano l’Emirato da Kiev, il peso delle conseguenze di quel conflitto già si sente sotto varie forme nella città famosa, tra l’altro, per lo svettante Burj Khalifa. Prima di tutto, perché la comunità russa e la comunità ucraina che già vi risiedevano – del tutto pacificamente – sono senz’altro destinate a crescere. E poi perché la sostanziale neutralità dello Stato consente a chi teme le sanzioni internazionali di mettere al sicuro almeno parte dei propri averi, a partire da quelli che galleggiano. Insomma quei super, mega e gigayacht che, nella loro totalità, rendono la Russia il secondo mercato delle navi da diporto dopo gli Stati Uniti.
Presente non solo per il Boat Show ma anche per l’Expo Dubai 2020 che, slittato a causa del Covid, si è svolto dal I ottobre 2021 al 31 marzo di quest’anno, Confindustria Nautica, per voce del suo presidente Saverio Cecchi, ha rappresentato le preoccupazioni espresse dalla nostra cantieristica maggiore, che di quel mercato è leader assoluta, con oltre il 50 % degli ordini globali. Come previsto, l’occasione è stata colta anche per presentare “Monitor”, il sempre ottimo rapporto statistico sullo stato di salute della nautica italiana, prodotto dall’ufficio studi dell’associazione e, in quest’ultima edizione, relativo al trend di mercato 2021/2022.
Purtroppo, come pure dichiarato nel capitolo introduttivo, l’analisi in esso contenuta si basa su rilevazioni e calcoli precedenti non soltanto lo scoppio del conflitto ma, in buona misura, anche prima del recente periodo durante il quale l’aumento del costo dell’energia, la diffusa carenza di materie prime e la crisi della logistica hanno creato – e stanno tuttora creando – gravi problemi in tutti i settori. Ecco quindi che le stime di una possibile crescita del fatturato globale di circa il 24% sono state accolte dagli operatori con qualche giustificata perplessità. Nel caso specifico dei superyacht, poi, c’è un clima di preoccupata attesa. Secondo alcuni, il fatto che molte delle commesse in atto prevedano consegne fino a tre anni può essere consolatorio soltanto se il conflitto – come ci si augura a prescindere – si risolve presto, senza blocchi dei pagamenti e/o delle costruzioni nel caso di armatori russi.
Resta il fatto che, per quanto si voglia essere caparbiamente ottimisti (parola assai difficile da pronunciare e persino da pensare, di fronte alle immagini di devastazione che scorrono davanti ai nostri occhi), non è immaginabile che, seppur differenziate, le conseguenze economiche del conflitto in atto non abbiano ripercussioni su scala mondiale.
Corradino Corbò
LE NOVITÀ DEL MERCATO
- Benetti Oasis 34M pag. 8
- CRN M/Y 142 pag. 10
- Rossinavi Portofino 52 pag. 12
- Admiral S-Force 55 pag. 14
- Alia Yachts 60 M pag. 16
Le Barche
- Sunseeker – 90 Ocean pag. 34
- Rosetti Superyachts – 38m Emocean pag. 42
- VSY – 64m Atomic pag. 50
Le Rubriche
- Editoriale – L’imprevedibile – pag. 3
- Project & Design: Van der Valk Project Meteor – pag. 18
- Rossinavi Sea Cat 40 – pag. 20
- Sky-Style Project UNIQUE 71 – pag. 22
- Nuvolari Lenard Centerfold – pag. 26
- Lürssen Alice – pag. 30
- Tecnica: È l’idrogeno il futuro dei motori – pag. 58
- Cantieri: Giovanni Costantino e l’acquisizione di Perini Navi “Raddoppio degli ordini in chiave green” – pag. 64
- Cantieri Navali Codecasa – “Navighiamo in ottime acque” – pag. 74
- Cantiere Rossini – Comincia con il piede giusto – pag. 88
- Marina: Vecchi porti per grandi yacht – pag. 80
- Tender&Toys – pag. 90
- Launching – pag. 94
- Work in Progress – pag. 108
- Designer: Who’s who – pag. 122
- Piccole News – pag. 140
