nautica copertina maggio 2018

In copertina

Una immagine che esalta le forme imponenti del nuovo Pershing 9x, provato per voi a pagina 94.

 

 

 

 

 

 

I colori dell’emergenza

La logica dei codici di pronto soccorso applicata alle emergenze di bordo. Una guida pratica per classificare ciò che ci si augura non debba succedere mai.

Nautica di maggio 2108 - I colori dell'emergenza

Bulbi a lama

Il bulbo è quello strano “naso” che compare sulla prua di alcune grandi navi. Lo si nota poco perché quasi sempre si trova nascosto sott’acqua, a meno che la nave non sia parzialmente o completamente scarica.

Nautica di maggio 2108 - Bulbi a lama

Festa delle tradizioni marittime

Giunto alla sua quinta edizione, l’evento ha animato il porto di Sète nella settimana di Pasqua con grandi velieri, imbarcazioni tradizionali, associazioni, attrazioni dedicate alle famiglie e una
ricca offerta musicale e gastronomica.

Museo Tecnico Navale della Marina Militare

Custode della cultura marinara, il Museo Tecnico navale di La Spezia ospita nei suoi 3.000 metri quadrati di superficie complessiva le testimonianze della storia della marineria in genere e della Marina Militare in particolare, oltre a documentare l’evoluzione tecnica delle costruzioni di navi, armi e mezzi impiegati nelle attività marittime.

Nautica di maggio 2108 - Museo tecnico navale delle Marina

Il porto degli Argonauti

L’ammiraglio e cartografo turco Piri Reìs, nel 1500, diceva della baia di Talamone: “un porto ove il vento spira sempre da terra”; con ciò intendeva che da qualsiasi parte spirasse il vento, si aveva sempre un lato sotto costa ridossato da esso.

Le prove in mare di questo mese

Jeanneau Sun Odyssey 490
Pershing 9x
Fountaine Pajot MY 37
Fjord Yachts 36 Xpress
Novamarine Black Shiver 85 FB
Zar Formenti 79 SL Sport Luxury

 

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L’Editoriale

PUNTI DI VISTA

Foto editoriale nautica di maggio 2018Nel 1744, a Londra, uno sconosciuto libraio di nome Samuel Baker, entrato in possesso di alcuni volumi provenienti da una biblioteca privata, ne propose l’acquisto a un gruppetto di collezionisti ma, non essendo in grado di fissarne il prezzo, decise di metterli all’asta. L’iniziativa ebbe talmente successo che, non appena l’attività passò al nipote John, questi decise di ampliare il repertorio dei beni da dedicare al cosiddetto “incanto” a qualsiasi oggetto in grado di raggiungere un elevato valore commerciale: dunque pietre preziose, opere d’arte eccetera.

Nel decidere quale insegna esporre sul suo negozio di New Bond Street, il giovane optò semplicemente per il suo cognome, dotandolo dell’elegante genitivo sassone: Sotheby’s. Oggi basta questa parola per evocare aste storiche nelle quali gli unici veri protagonisti sono stati proprio quegli oggetti: i gioielli della duchessa di Windsor, la Magna Carta, “Il bacio” di Hayez, “L’Allée des Alyscamps” di Van Gogh e tanti altri. Chi mai si sognerebbe, infatti, di valutare il successo della più famosa casa d’aste del mondo misurando la quantità di pubblico presente in ciascuna delle sue novanta sedi sparse per il mondo?

Solo un folle potrebbe sentenziare che l’asta svoltasi lo scorso anno a Hong Kong, nella quale il diamante “Pink Star” è stato venduto per 71,2 milioni di dollari, è stata un insuccesso perché in sala c’erano solo poche centinaia di persone. Facciamo queste riflessioni a pochi giorni dall’inaugurazione della seconda edizione del Versilia Yachting Rendez-Vous – il salone nautico ideato dall’associazione Nautica Italiana e organizzato a Viareggio da Fiera Milano, dal 10 al 13 di maggio – poiché ricordiamo bene le critiche di alcuni “autorevoli” osservatori, colpiti lo scorso anno, in occasione della prima edizione, dalla relativamente scarsa affluenza di pubblico.

Ebbene, pensavano allora e pensiamo tuttora che il valore complessivo di quella mostra, fortemente caratterizzata dall’esposizione di superyacht multimilionari, e la tipologia dei suoi visitatori non siano affatto dissimili da quelli che caratterizzano un qualsiasi “evento Sotheby’s”. Perciò, siamo convinti che non potrà essere la presenza/assenza delle scolaresche, dei curiosi e dei turisti in gita per il weekend – fattori nobilissimi ed estremamente importanti, ma in un ambito del tutto diverso – a far pendere da una parte o dall’altra la bilancia del risultato di una manifestazione che, guarda caso, è affiliata a una fondazione che si chiama Altagamma. Dunque, intendiamoci: saranno sempre i numeri a parlare. Ma di altro genere.

Corradino Corbò