In Copertina su Nautica di Maggio

Austin Parker 48 Sundeck Sportfly.

Meno litri, più miglia

La voce “carburante” incide in modo importante sull’economia di una barca a motore. Ma molto si può fare per ottenere un risparmio persino sorprendente. Ecco tutte le astuzie.

Il futuro secondo A2V

Si fa fatica a chiamarla barca, ma A2V lo è a tutti gli effetti. La sua strana forma a conchiglia le permette di sfruttare la particolare condizione in cui si trova ogni barca, quella di trovarsi sul piano di separazione tra due fluidi: l’acqua e l’aria.

Un’ambulanza a vela

A 70 anni suonati salpano per solidarietà a bordo del loro 16 metri trasformato in un piccolo ospedale galleggiante. Cinque anni per consacrare la propria passione per il mare a una finalità umanitaria. Ecco la storia di Massimo e Paola Vecchietti.

Genio della nautica

Nel cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, ricordiamo lo scienziato italiano tra i più importanti della storia dell’umanità, con i suoi progetti nautici e le diverse unità navali che hanno portato il suo nome.

Tour di “a bella isula”

Con la descrizione del litorale da Ajaccio a Bastia, che comprende la costa affacciata sulle famigerate Bocche di Bonifacio, si conclude il periplo della Corsica, un tour di circa cinquecento miglia ricco di paesaggi di grande bellezza.

Ai confini della mezzaluna

Uno strano confine di solo mare separa le isole dell’estremo levante egeo dalla dirimpettaia costa turca, dando alla navigazione attraverso questo arcipelago a sviluppo verticale una particolare suggestione.

Le prove in mare di:

  • Italia Yachts 11.98
  • Austin Parker 48 Sundeck Sportfly
  • Wellcraft 302 Fisherman
  • MV Marine 27 GT

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Non solo digitale

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Editoriale

APPROFITTATORI AL BANDO

Il mercato nautico interno è in sofferenza. Bella scoperta, direte voi: leggi, normative, burocrazia, controlli, tasse e balzelli rendono l’attività diportistica sempre più difficile, soprattutto per chi vive di stipendio in un’Italia che è sempre più povera. E, cosa altrettanto grave, le nostre coste sono diventate un luogo assai poco attraente agli occhi degli stranieri vicini e lontani, che preferiscono portare le loro barche e i loro soldi – tanti – in altri lidi.

Certo, è giustificato puntare il dito contro la politica e le istituzioni, sebbene la parcellizzazione delle loro responsabilità finisca per rendere impersonale qualsiasi accusa, consentendo a tutti di scaricare su altri le proprie negligenze. Più utile, quindi, è denunciare il fatto che molte delle colpe sono attribuibili a nomi e cognomi, a marchi, a titoli e a ragioni sociali. Stiamo parlando di quegli operatori in carne e ossa che speculano in modo torbido sul diportista, sia esso proprietario di un gommone o armatore di un superyacht. Consci di questo malcostume, abbiamo voluto sondarne l’attuale consistenza facendo un semplice esperimento.

Abbiamo inviato ad alcuni cantieri la stessa richiesta di preventivo per lavori di pulizia EDITORIALE e trattamento con antivegetativa della carena di un motoryacht di venti metri. Due operatori di Sanremo hanno risposto indicando rispettivamente le cifre di 4.015 e 4.700 Euro: una differenza che può essere giustificata dall’utilizzo di prodotti di marca diversa. Il cantiere di un famoso porto laziale ne ha chiesti 7.500; quello di un ancor più famoso porto turistico toscano ne ha chiesti 8.500. Quest’ultimo ci ha pure offerto il cambio dell’olio a entrambi i motori e al gruppo elettrogeno per la modica cifra di 1.000 (mille) Euro per la sola mano d’opera, specificando che il lubrificante verrà calcolato in misura di 7 Euro/litro. Presso un rivenditore di Roma, abbiamo trovato quello stesso identico olio a 3,50 Euro.

Piccolo dettaglio: a tutte queste cifre va aggiunta l’Iva. È evidente che in questo genere di comportamento la politica e le istituzioni non c’entrano nulla. C’entra soltanto la furfanteria di quei molti che, con il loro agire, danneggiano tutti. Compresi quei pochi – vedi il caso dei due operatori sanremesi – che svolgono il loro lavoro con onestà, equilibrio e, ne siamo matematicamente certi, anche con maggiore diligenza tecnica. Da tutto ciò si può ricavare che, quasi paradossalmente, l’unica arma di difesa è in mano agli stessi utenti, che possono svolgere una formidabile azione moralizzatrice nel momento stesso in cui scelgono con cura le persone alle quali affidarsi. Cancellando dalla loro rubrica, se non addirittura denunciando, gli approfittatori del guadagno facile.

Corradino Corbò