MYS NON FA RIMA CON MASS

Come trasformare un incidente di percorso in un’opportunità. Sembra il titolo di uno stage motivazionale e, invece, è esattamente ciò che Informa Markets titanico organizzatore del Monaco Yacht Show, in calendario dal 22 al 25 di questo mese  ha fatto dopo la forzata cancellazione, causa Covid, dell’edizione 2020. In questo ampio lasso di tempo, la società nata nel 1998 dalla fusione di IBC Group PLC e Lloyd’s of London Press   ha accolto praticamente

tutte le critiche che gli espositori avevano mosso alle edizioni precedenti del Mys e ha ulteriormente rafforzato gli aspetti che, invece, erano stati da essi indicati come positivi. Ricordiamo tra le prime quella dei costi di partecipazione, coralmente ritenuti sproporzionati rispetto ai benefici; tra i secondi, quello della comunque elevata “qualità economica” dei visitatori.
Intelligentemente, attraverso la creazione di un comitato direttivo ad hoc, la società guidata da Charlie McCurdy ha dunque combinato questi due fattori,
ricorrendo a una strategia che nel mondo del lusso funziona da sempre a meraviglia: non ha fatto sconti sul prezzo ma ha aumentato il valore del servizio. In che modo? In questo caso, applicando un principio a dir poco controcorrente, in quanto diametralmente opposto rispetto a quello perseguito da qualsiasi altro salone del mondo: per dirla con una battuta, ha ridotto la quantità di pubblico. Ovviamente, ben lungi dal trattarsi di un contingentamento generalizzato, altro non è che l’ulteriore raffinamento di quell’azione di filtraggio che, negli anni passati, aveva colpito soprattutto per l’aspetto legato al prezzo astronomico del biglietto d’ingresso imposto alla “gente comune”. Leggasi ai curiosi, visto che da sempre i Vip non fanno la fila alle casse, ma accedono a Port Hercule attraverso passaggi altamente esclusivi, come quello del bellissimo Yacht Club, fondato dal principe Ranieri III nel 1954 e attualmente presieduto dal principe sovrano Alberto II. Addirittura, a questi signori – soprattutto armatori di vecchia data o aspiranti tali l’organizzazione dedica la “Sapphire Experience”: un affascinante programma che prevede speciali attività sia all’interno sia all’esterno dell’area fieristica e che, manco a dirlo, è ammantato di un vago alone di mistero. Insomma, un esclusivo clima di magnificenza dal quale persino i mass media specializzati vengono tenuti a una certa distanza. Ironia del destino: la parola “mass” ha un’evidente assonanza con “Mys”. Ma non ci fa rima, questo è sicuro.
Corradino Corbò

Le Novità del Mercato

  • Sanlorenzo X-Space pag. 12
  • Vittoria Yachts Bow Sprit 54 pag. 16
  • Mangusta Yachts 165 REV – Oceano 44 pag. 20
  • Tankoa Yachts Linea Sportiva pag. 28
  • Codecasa 58 pag. 34
  • Monte Carlo Yachts MCY 105 Skylounge pag. 38
  • YYachts Tripp 90 pag. 44
  • Admiral Yachts Catamarano pag. 46
  • Fabiani Yacht 101’ Ibrida pag. 48

Le Barche

  • Cantiere delle Marche – Flexplorer 130 “Aurelia” pag. 68
  • Columbus – Sport 50 “K2” pag. 76
  • Maiora – 30 Convertible pag. 92
  • Southern Wind – RP-Nauta 100 “Morgana” pag. 100

LE RUBRICHE

  • Editoriale – MYS non fa rima con mass – pag. 5
  • Project & Design: Spadolini Explorer 49.5 – pag. 50
  • Nuvolari Lenard Progetto Vento – pag. 54
  • Design: Oasis Deck – Il beach club secondo Benetti – pag. 56
  • Wally WHY200 – La navetta del futuro – pag. 60
  • Tecnica: Tutti a vela – pag. 84
  • L’ibrido seriale e-Motion – Quando ibrido vuol dire risparmio – pag. 108
  • Cantieri: Vittoria Yachts Veloce 32 RPH – pag. 116
  • Tender&Toys: Belassi Burrasca – pag. 120
  • Novamarine Black Shiver 140 Ego – pag. 122
  • Launching – pag. 124
  • Refit: Lusben porta a termine il refit dello yacht “Audace” – pag. 134
  • La rinascita di “Borkumriff II” – pag. 136
  • Designer: Who’s who – pag. 140
  • Piccole News – pag. 158