La Dolce Vita in Riviera

3a edizione del Tributo a Carlo Riva
Dal 16 al 18 luglio 2021
Santa Margherita Ligure – Rapallo – Portofino

Raduno di motoscafi Riva d’epoca, simboli dell’Italian style nel mondo.

Per la terza volta, dopo le edizioni del 2015 ed i 2017, oltre venti motoscafi Riva vintage si riuniranno dal 16 al 18 luglio, a Santa Margherita Ligure per celebrare il “3° Tributo a Carlo Riva”, creatore di imbarcazioni simbolo dell’italian-style nel mondo.

Organizzativamente, si tratta inoltre dell’evento-battesimo del Riva Society Tigullio, primo “club di Riva storici” in una città di mare italiana, costituitosi lo scorso marzo a Santa Margherita Ligure ed afferente alla federazione internazionale Riva Historical Society, che persegue, tramite diversi Club in Europa e America, il progetto di conservazione e valorizzazione internazionale degli scafi storici Riva.

Saranno presenti più di venti imbarcazioni, rappresentative del modelli “simbolo” di diverse generazioni Riva: Ariston e Super Ariston, Rudy Super, Florida e Super Florida, 25 Sportfisherman, Saint Tropez, Junior, Aquarama, Bahiamar, Aquariva super, 51 Turborosso, 42 Caribe.

La più “anziana”, alla data di pubblicazione, è stata costruita nel 1958.

Gli armatori partecipanti sono italiani, con presenze estere dalla Germania ed Inghilterra.

Quest’anno, nell’ambito dei vari Raduni, quello di Santa Margherita Ligure è uno dei primi a proporsi nel Mediterraneo, e rappresenta, considerando il post pandemia, una sfida forse ancora più importante, dal valore altamente simbolico di “ripartenza”.

Anche per questo motivo è ampiamente sostenuta dalle Istituzioni e dagli operatori del Territorio.

L’iniziativa prevede anche momenti privati riservati agli iscritti, che avranno modo di visitare Santa Margherita Ligure e lo splendido territorio circostante, toccando nei vari itinerari anche Portofino e Rapallo, in atmosfere che riportano ai momenti della “Dolcevita nel Tigullio”.

Ci saranno inoltre incontri istituzionali ed attività dedicate al grande pubblico, con l’ opportunità di approfondire la conoscenza di queste iconiche imbarcazioni, simbolo del Made in Italy nel mondo.

Si segnala la significativa presenza, quali ospiti della manifestazione, di rappresentanti del Museo dell’Auto di Torino, del Museo della Barca Lariana ed Associazione Italiana Scafi d’Epoca ASDEC, in una prospettiva di futuri gemellaggi, condividendo comuni obiettivi di valorizzazione delle tradizioni, di conservazione e preservazione, ed uno sguardo attento all’importante fenomeno del collezionismo. Temi affini anche dell’attività del Museo delle Tradizioni Marinare di Santa Margherita Ligure.

Il 3° Tributo a Carlo Riva è sostenuto da sponsor che confermano l’immagine ed il prestigio della manifestazione: Lycam Yacht Broker/Nautica Casarola Group, exclusive dealer Riva a Santa Margherita Ligure, la storica azienda vitivinicola La Scolca, Queen Land Concessionaria Jaguar e Land Rover, SAF Servizi Assicurativi e Finanziari gruppo Aviva.

L’iniziativa è sì un evento, ma si pone soprattutto come progetto di marketing e comunicazione a supporto del posizionamento d’immagine, in termini turistici, nautici e culturali, del Comune di Santa Margherita Ligure.

Promosso dal Gruppo Albergatori di Santa Margherita Ligure, organizzato dall’associazione Riva Society Tigullio, finanziato e supportato dal Comune di Santa Margherita Ligure attraverso l’imposta di soggiorno, l’evento ha raggruppato un ampio insieme di soggetti che hanno visto in questa iniziativa la prospettiva per una significativa ripartenza dopo lo stop pandemico: CIV Costa dei Delfini, Polo Nautico, Ascom Confcommercio territoriale ed il Civico Museo del Mare di Santa Margherita Ligure.

Partecipano, sostengono e collaborano all’evento anche la Società Progetto Santa Margherita, CNL Centro Nautico Ligure, Associazione La Calata, Lega Navale di S. Margherita Ligure, gli Sponsor sopra evidenziati e Profumerie Sbraccia per Trussardi Profumi.

Patrocinio di Regione Liguria e Comune di Portofino; patrocinio e sostegno dal Comune di Rapallo.

Iniziative per il Pubblico nell’ambito del 3° Tributo a Carlo Riva

Venerdì 16

 

Ore 18,30, Villaggio Ospitalità in Calata del Porto, Santa Margherita Ligure

Riva Society Incontra: Presentazione dei Modelli Iscritti
Intervento di L. Spaggiari e G. Morosini, rispettivamente Presidente e Socio del Riva Society Tigullio, e dell’arch. Piero Maria Gibellini, presidente del Riva Historical Society. I Modelli iscritti saranno presentati nelle loro caratteristiche tecniche, ma anche ricordandone la singola storia ed aneddoti. Saranno fornite informazioni, ma anche curiosità sull’evoluzione tecnica dei modelli Riva, che hanno portato questi scafi ad emblema del Made in Italy nel mondo.

Ore 23.30 Spettacolo Pirotecnico

Nello specchio acqueo di fronte al Grand Hotel Miramare, Santa Margherita Ligure Fuochi d’artificio

Sabato 17

 

Ore 18,30, Villaggio Ospitalità in Calata del Porto, Santa Margherita Ligure

Riva Society Incontra: I Riva e la Dolcevita nel Tigullio
Intervento di Andrea Fustinoni, noto imprenditore del territorio, proprietario dell’Archivio Storico del Grand Hotel Miramare e socio del Riva Society Tigullio.
Presentazione delle belle foto in b/n scattate negli anni ‘50 agli ospiti del Grand Hotel Miramare, che ripropongono i tanti momenti della Dolcevita in Riviera.

A seguire, incontro con Paolo Pendola e Ferdinando Zanoletti, rispettivamente Direttore del Museo delle Tradizioni Marinare di Santa Margherita Ligure e Presidente del Museo della Barca Lariana (Lake Como International Museum of Vintage Boats) di Pianello del Lario, CO, che “racconteranno” i due Musei – di prossimo gemellaggio – gli obiettivi, le finalità, i contenuti ed i valori.

Domenica 18

 

Ore 11.30 ca, Banchina S. Erasmo, Santa Margherita Ligure – a seguire, a Rapallo

Sfilata «Concorso Eleganza»
Sfilata in mare degli scafi iscritti al Tributo, per il “Concorso Eleganza”, quest’anno sul tema “I Riva nel cinema”, un momento spettacolare per il pubblico preente sul Lungomare, in Banchina S. Erasmo, a S. Margherita Ligure; speakeraggio del giornalista Sky Sandro Donato Grosso.

La sfilata proseguirà poi nello specchio acqueo del Lungomare di Rapallo.

 

Nella settimana dal 12 al 18/7

Mostra diffusa «La Dolcevita in Riviera» nelle vetrine delle attività commerciali

Partendo dal Villaggio Ospitalità sino all’area di Ghiaia, nelle vetrine delle attività commerciali di Santa Margherita Ligure, sarà allestita una Mostra Fotografica Diffusa con i pannelli fotografici b/n delle belle immagini della «dolcevita sul mare» gentilmente concesse dall’ Archivio Fotografico del Grand Hotel Miramare. Un ulteriore momento per ricreare in Santa Margherita Ligure la splendida atmosfera delle grandi vacanze in Riviera.

IL CANTIERE RIVA – I MODELLI STORICI

1860A Sarnico (Lago d’Iseo), il maestro d’ascia Pietro Riva, di provenienza comasca, apre il suo cantiere destinato inizialmente alla riparazione delle barche dei pescatori del luogo.
1880Il figlio Ernesto Riva inserisce la presenza del motore a scoppio, e si amplia la dimensione del cantiere.
Inizio ‘900Europa ed America producono rispettivamente i primi piccoli motori entrobordo e fuoribordo, e si rivoluziona il modo di costruire le barche.
Anni ’20Le gare di velocità sono un importante mezzo di promozione per un cantiere, e Serafino, figlio di Ernesto, vi partecipa. Nel 1912, su uno scafo da corsa spinto da un motore fuoribordo prodotto da una ditta di Genova supera i 24 km all’ora.
1922 – Nasce Carlo Riva.
Anni ’30I motoscafi riva partecipano a saloni internazionali e vincono gare nazionali e internazionali. Inizia anche la costruzione in mogano dei runabout più famosi del mondo.
Anni ’50Nascono i Corsaro (la spider del mare), si inizia la costruzione del primo Ariston (un entrobordo di 6,24 m), dello Scoiattolo (fuoribordo sportivo di 4,12 m), del primo Tritone (entrobordo bimotore con una cabina sottocoperta, lungo 7,60 m). Segue il Riva Sebino (entrobordo di 4,93 m), che segna la costruzione in serie tanto auspicata da Carlo Riva per ottimizzare i costi di produzione. inizia in questi anni la collaborazione con il designer e architetto Giorgio Barilani, poi esclusivo per Riva.
E nel mondo dello star system e della mondanità scatta la passione per le barche Riva, status symbol insostituibili in tutte le località marine alla moda.
Anni ’60Nel 1962 viene presentato il modello Aquarama (collaudato in primis da Giovanni Agnelli, presidente Fiat), che diventa in breve il simbolo stesso di Riva. il prototipo è il Lipicarn. 1, evoluzione del Tritone. Nel 1966 arriva il Riva Junior, prima imbarcazione Riva con murate verniciate. Nel 1969 il cantiere è venduto alla statunitense Whittaker, in cui Carlo Riva mantiene ruolo apicale sino al 1971.
Anni ’70Inizia la produzione in vetroresina: Bahia Mar 20’, cabinato Sport Fisherman 25’ (entrambi con finiture in legno a vista). Nel 1972 il Super Aquarama Zoom si classifica primo nella categoria runabout e secondo in assoluto nella più lunga gara motonautica d’alto mare del mondo: la Londra – Montecarlo. Un percorso di 2700 miglia in 14 tappe alla velocità media di 32 nodi. Modelli come il Riva 2000, fantastico vetroresina di oltre 11 mt, ospitano servizi fotografici da sogno per calendari esclusivi.
Dalla carena dello Junior nasce il Rudy, ed arriva il Saint Tropez, derivato dal Riva2000. Solo rosso, giallo e nero per il 32’ Ferrari Engineering realizzato in collaborazione con la casa di Maranello.
Anni ’90La Rolls Royce acquista il 100% delle azioni della società Riva, ed anche Gervasoni, cognato di Riva, lascia il cantiere dopo 41 anni di attività; termina così la presenza della famiglia Riva nel cantiere.
Il 58’Bahamas (prima barca progettata da Mauro Micheli) viene presentato al Salone Nautico di Genova.
2000Riva ritorna italiana con l’acquisizione da parte del Gruppo Ferretti. Il grande raduno del 10 settembre celebra l’ingresso nel terzo millennio, a Sarnico.
OGGILa gamma attuale comprende, tra gli altri, open Aquariva e Rivarama super, coupé Vertigo e Domino, flybridge 92’Duchessa.

AQUARAMA La Ferrari del mare

Il nome si ispirava ai “cinerama”, i grandi schermi cinematografici sperimentali americani; lo slogan di presentazione scandiva le parole chiave: “Sole, mare, gioia di vivere!“

Lo scafo dell’Aquarama, lungo dagli 8.02 agli 8.78 m, era lavorato in mogano, che veniva poi verniciato e lucidato facendone risaltare la bellezza naturale delle venature.

Tutte le versioni dell’Aquarama erano spinte da due propulsori; venivano utilizzati motori di derivazione Chrysler, la cui potenza variava dai 220 cv ai 350, consentendo all’imbarcazione di poter raggiungere velocità superiori ai 45/50 nodi, secondo le varie potenze.

Il vano motore era coperto da una seduta rivestita, la barca era inoltre dotata di un tetto rimovibile che scompariva dietro i sedili posteriori; una scaletta era montata a poppa.

Il volante dell’Aquarama, scelto da Carlo Riva per la sua bellezza, era in realtà un volante automobilistico Chrysler, rivestito nella parte inferiore con un particolare tessuto che ne consentisse la presa e la durata nel tempo in ambiente salmastro.

Quattro sono le serie di Aquarama prodotti:

Aquarama (1962-72) : 281 esemplari costruiti

Aquarama Lungo (1972) : esemplari costruiti

Super Aquarama (1963-71): 203 esemplari costruiti

Aquarama Special (1972-1996): 277 esemplari costruiti.