L’ibrido va anche in Gozzo di Ufficio stampa esterno il 5 Mag 2022 Il primato dell’azienda campana che piace al turista green “This is not a blabla story”, per dirla alla Thunberg. Potrebbe iniziare così la storia di un’azienda campana che nel 2021 ha varato i primi due gozzi ibridi d’Italia. Una vera e propria sfida, quella vinta da You Know s.r.l. insieme alla Gbtec (Green boat Technology), che dopo due anni di intenso lavoro hanno installato per la prima volta un motore a tecnologia ibrida su questo tipo di imbarcazioni turistiche. «È stato rivoluzionario riuscire ad applicare sulla nostra flotta di gozzi, patrimonio della carpenteria nautica italiana, la tecnologia ibrida fatta di motori elettrici, batterie a litio e pannelli fotovoltaici che normalmente richiedono più spazio – ha confermato il Ceo di You Know s.r.l. Enrico Manzi – e siamo fortemente riusciti nel nostro intento: democratizzare l’ibrido anche in mare, offrendo anche a chi sceglie escursioni in mare per piccoli gruppi l’opportunità di godere di esperienze in maggiore privacy e senza impattare negativamente sull’ambiente». Un boost importante verso la realizzazione della green economy, poiché con questi gozzi ibridi viene sganciata definitivamente l’idea dell’hybrid boat dal turismo solo elitario, portando concretamente l’esperienza ecosostenibile in mare verso un modello più accessibile. Parliamo subito di prestazioni. Questi primi due gioiellini della flotta You Know sono in grado di sostenere la velocità di crociera di 5 nodi con autonomia di 10 ore in condizioni meteo favorevoli, azzerando i rumori e riducendo significativamente l’impatto ambientale. Vale a dire che rispetto ad un classico gozzo a motore, la distanza in miglia marine Sorrento-Capri viene coperta quasi nella stessa quantità di tempo, ma a ridotte emissioni. Un perfetto connubio tra i vantaggi di un diesel e quelli di uno elettrico: velocità, potenza, autonomia, insieme ad azzeramento di rumore, riduzione di moto ondoso e abbattimento delle emissioni di monossido di carbonio, di ossido d’azoto e idrocarburi non combusti. Non basta. You Know s.r.l. ha già annunciato un programma di sostenibilità ambientale che prevede entro il 2024 l’eliminazione del 100{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} della plastica monouso a bordo delle proprie imbarcazioni, l’utilizzo di veicoli 100{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} elettrici di supporto alle esperienze in barca (come nel caso di minivan e minibus elettrici) e la conversione a 100{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} ibrido di tutta la sua flotta, il che significa un risparmio stimato in 5 anni di quasi 7 tonnellate di emissioni tra C02, NOx e polveri sottili, pari alla CO2 assorbita in un anno da 690 piante di medie dimensioni. Ma i benefici dell’ibrido applicati a piccole imbarcazioni turistiche, vanno al di là della sostenibilità ambientale. In Italia si contano oltre 29 aree marine protette e 2 parchi sommersi per un totale di circa 228mila ettari di mare e circa 700 chilometri di costa. I gozzi ibridi della You Know s.r.l. possono far accedere il visitatore all’interno di queste aree marine protette, rendendo così accessibile veri e propri paradisi naturali, prima impossibili da raggiungere con le classiche imbarcazioni a motore. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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