L’Assemblea dei Soci di Confindustria Nautica ha eletto Piero Formenti alla Presidenza per il quadriennio 2025-2029, con un consenso quasi plebiscitario: 94,4% dei voti, pari a 15.622 preferenze. Un risultato che testimonia la forte coesione del comparto e l’ampio supporto ricevuto da tutte le nove Assemblee di Settore.

Il nuovo Presidente, fondatore e CEO della ZAR Formenti, ha posto al centro del suo mandato i valori di partecipazione, rispetto delle regole e unità di intenti, invitando tutta la filiera – dalla grande industria nautica ai piccoli produttori – a lavorare insieme per consolidare e valorizzare il ruolo strategico della nautica italiana nel contesto economico nazionale e internazionale.

Durante l’Assemblea pubblica a Rapallo, Formenti ha presentato le sei Milestone del Piano per la Nautica 2025-2029, condivise con rappresentanti del Governo e delle istituzioni:

  1. Rafforzamento del ruolo industriale e dell’indotto turistico

  2. Innovazione tecnologica e transizione sostenibile

  3. Tutela del Made in Italy e vigilanza del mercato

  4. Semplificazione normativa e competitività fiscale

  5. Cultura del mare

  6. Formazione professionale e occupazione giovanile

Forte è stato il richiamo alla necessità di maggiore dialogo con l’Agenzia delle Entrate, sul tema del leasing nautico, e il plauso al Governo per aver riportato l’America’s Cup a Napoli nel 2027, evento considerato cruciale per la promozione della nautica e del Sud Italia.

Il Consiglio generale ha approvato anche la nuova squadra dei Vicepresidenti, tra cui spiccano nuove deleghe strategiche: formazione, cultura del mare, internazionalizzazione, sviluppo del Mezzogiorno e rappresentanza europea.

Con una filiera che vale 8,3 miliardi di euro, oltre 210.000 occupati e un export in crescita del +119% in dieci anni, la nautica da diporto italiana si conferma uno dei pilastri del Made in Italy. Il nuovo mandato di Formenti punta a consolidare questo trend attraverso una visione sistemica, formazione qualificata e una forte rappresentanza nei tavoli istituzionali italiani ed europei.