HP Watermakers: 30 anni di innovazione e sostenibilità nei dissalatori made in Italy di Redazione Nautica il 26 Mag 2025 Fondata nel 1995 ma con radici che risalgono al secondo dopoguerra, HP Watermakers è oggi un punto di riferimento mondiale nella produzione di dissalatori ad alta efficienza per la nautica, il settore civile, militare e turistico. Con 30 anni di innovazioni alle spalle, l’azienda italiana continua a distinguersi per l’eccellenza tecnologica e l’attenzione alla sostenibilità ambientale. La storia ha inizio in un piccolo garage milanese, con l’attività di tornitura avviata da Defendente Grossi. A portare avanti la visione imprenditoriale è stata la famiglia Zucco, con Luciano e Valeria prima, e con i figli Gianni e Valentina oggi al timone dell’azienda. Nel 1995 nasce ufficialmente HP High Pressure Srl, con il brand HP Watermakers, e la produzione dei primi dissalatori. Da allora, l’azienda ha conquistato i mercati internazionali grazie a un’impronta fortemente innovativa. Sommario Innovazioni che hanno cambiato il mercato della dissalazionePresenza globale, spirito italianoSostenibilità e impatto socialePartnership e futuro Innovazioni che hanno cambiato il mercato della dissalazione Il primo grande successo arriva con l’introduzione del lavaggio automatico delle membrane, che semplifica la manutenzione e migliora l’affidabilità delle macchine. Seguono altre rivoluzioni, come il sistema RP TRONIC (2002), che regola automaticamente la pressione di esercizio adattandosi alle variazioni di salinità e temperatura dell’acqua di mare. Nel 2004 viene lanciato AMCS, il sistema di conservazione automatica delle membrane, mentre nel 2008 HP Watermakers introduce le membrane 315-40, più compatte ed efficienti. Dal 2017 arriva la connettività a bordo con BiBi, l’interfaccia utente per dissalatori automatici connessi via Internet. Oggi, oltre 400 macchine sono monitorabili da remoto in tempo reale. Con Part-NET, HP è il primo produttore a integrare il controllo del dissalatore direttamente nei plotter Garmin, Raymarine, Simrad e altri leader di mercato. Altre innovazioni recenti includono Sea 0 Spot, per il trattamento delle acque delle marine, e il nuovo SCA DOUBLE, un doppio dissalatore indipendente in un unico corpo compatto. Presenza globale, spirito italiano Oltre alla sede principale vicino a Milano, HP Watermakers è presente con filiali dirette a Dubai, Maldive, Sud Africa e Florida, supportata da una rete di oltre 56 dealer in tutti i continenti. La produzione supera le 400 unità l’anno, con impianti destinati non solo alla nautica da diporto, ma anche a resort, comunità e applicazioni militari. Sostenibilità e impatto sociale HP Watermakers porta avanti una visione industriale fortemente orientata alla sostenibilità, progettando sistemi a basso consumo energetico e lunga durata. L’obiettivo è fornire acqua dolce anche dove non ce n’è, rispondendo a esigenze che spaziano dal comfort dello yacht alla sopravvivenza di comunità isolate. «L’acqua è un diritto universale», afferma Gianni Zucco, co-fondatore. «Non lavoriamo solo per il mondo del lusso, ma anche per chi ne ha davvero bisogno. La nostra tecnologia può fare la differenza, anche in scenari di emergenza». Partnership e futuro Nel segno della collaborazione, HP Watermakers è parte del progetto Together We Boat, insieme a Besenzoni, Mapei Marine e Feit Pompe, con l’obiettivo di rafforzare la presenza in Europa e negli Stati Uniti attraverso sinergie tecnologiche e commerciali. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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