Splendidi borghi marinari e cittadine storiche, incontaminate baie di acqua cristallina e famosi lidi attrezzati si alternano lungo le 20 miglia dell’incantevole Golfo del Tigullio che si snoda tra boscosi promontori che si tuffano nel blu, suggestivi dirupi rocciosi e una ricca scelta di porti turistici.

Da Sestri Levante a Camogli una crociera alla scoperta di questo splendido angolino di Liguria e delle sue prelibatezze culinarie.

Sestri Levante
Sestri Levante, la spiaggia della baia del Silenzio.

L’itinerario

Delimitato da Punta Manara, a Est e da Punta del Faro di Portofino, a Ovest, il Golfo del Tigullio forma un arco incantevole dove tra spiagge sabbiose, scogliere e verdi promontori si affacciano sul mare una collana di affascinanti borghi e cittadine marinare: Sestri Levante, Lavagna, Chiavari, Zoagli, Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino.

Da quest’ultima prende il nome l’intero Promontorio salvaguardato quasi integralmente come Parco Naturale Regionale – una superficie di oltre 1000 chilometri quadrati ricoperta di boschi e attraversata da 80 chilometri di sentieri –, mentre le acque che lo circondano sono tutelate come Area Marina Protetta per l’unicità delle falesie sommerse ricoperte di coralligeno pattugliate da saraghi, dentici, cernie, banchi di barracuda e molte altre specie.

Sestri Levante
Sestri Levante, scorci della baia del Silenzio.

SESTRI LEVANTE

La crociera inizia dal borgo di Sestri Levante, uno dei più belli della costa ligure.

È nato su un’isola che una lingua di terra sabbiosa ha collegato nel tempo alla terraferma trasformandola in una verde penisola lambita dalle acque di due insenature lunate, la baia del Silenzio – orlata da una fettuccia di sabbia tra l’acqua turchese e una palazzata di tipiche case liguri variopinte – e la baia delle Favole dove l’ampio arenile che la fascia è monopolizzato dagli stabilimenti balneari allungandosi fino al grazioso porticciolo.

L’animato centro storico cresciuto sull’istmo è un continuum di ristoranti, caffè, negozi e botteghe che da Piazza Matteotti – su cui si affaccia la candida basilica di Santa Maria di Nazareth del 1600 – tappezzano via XXV Aprile, il caruggio principale e i suoi dintorni. 

Lavagna e Chiavari
I porti turistici di Lavagna e Chiavari.

LAVAGNA E CHIAVARI

Lasciata Sestri Levante, navigando lungo un tratto di costa rettilineo di sole 3 miglia si arriva dritti a Lavagna e Chiavari, così vicine da sembrare un’unica città essendo separate solo dal fiume Entella.

Dotate dei più grandi e attrezzati porti turistici del Tigullio quasi contigui hanno entrambe un affascinante centro storico medievale caratterizzato da portici ed eleganti palazzi con le facciate impreziosite da frontoni, finestre, lesene e altri decori realizzati con la tecnica pittorica del trompe l’oeil che donandogli tridimensionalità li fa sembrare veri, una tipicità del Levante Ligure.

Da non perdere a Lavagna una visita alla stupenda Basilica di Santo Stefano, in stile tardo rinascimentale, con il sagrato caratterizzato da un prezioso pavimento a “risseu” decorato con ciottoli di mare policromi e una scalinata monumentale che finisce nella grande Piazza Guglielmo Marconi con il Porticato Brignardello. 

Lavagna, piazza Marconi con il Porticato Brignardello e sotto i portici.

Chiavari si distingue per il suo reticolo di portici che si estende per 5 chilometri a partire dal “Carugiu dritu”, strada principale zeppa di antiche botteghe, boutique, focaccerie e caffè dove fare shopping sotto volte affrescate per poi riposarsi nell’ombroso Parco botanico di Villa Rocca prima di raggiungere il lungomare e il porto turistico da cui fare rotta verso Rapallo.

Lavagna
Lavagna, la basilica di Santo Stefano.

Da RAPALLO a PORTOFINO

A Ovest di Chiavari le pendici di colline rigogliose formano insenature di acqua cristallina come quella di Zoagli, antico borgo marinaro con le grandi arcate del viadotto ferroviario che sovrastano la sua spiaggia da cui parte una romantica passeggiata tra calette e suggestive scogliere di scisto.

La mondana Rapallo, a 2 miglia, accoglie i diportisti nel nuovo porto turistico da cui inizia il lungomare che separa il fronte di case colorate e di palazzi in stile liberty dalla grande spiaggia punteggiata dalle tipiche cabine blu degli stabilimenti balneari rapallesi, arrivando fino al Castello sul Mare, una fortezza eretta a metà del 1500 per difendere la costa dagli attacchi pirateschi, simbolo della città.

Santa Margherita
Il porto della solare cittadina di Santa Margherita Ligure.

Dopo Rapallo la costa si inarca a formare le insenature di Pomaro, Trelo e Prelo, delimitate da Punta Pagana da cui si apre la baia di Santa Margherita Ligure che ospita il porto turistico e l’omonima cittadina chiamata dagli habitué “Santa”.

Una elegante località balneare con alberghi esclusivi, ville lussuose e boutique grandi firme che non ha perso però il suo fascino di antico borgo di pescatori annidato alle pendici del promontorio di Portofino di cui è “la porta d’ingresso”.

Inziando a costeggiare il promontorio rivestito da un fitto mantello vegetale si fanno notare l’Abbazia della Cervara del 1364 – con il giardino monumentale all’italiana e un magnifico terrazzo a picco sul mare –, e il merlato Castello Bonomi (privato) dietro cui appare la turchese baia di Paraggi con la sua deliziosa spiaggia. 

Portofino
La splendida baia di Portofino, annidata nell’omonimo promontorio, vista dal Castello Brown (ex Fortezza di San Giorgio), il miglior punto panoramico da cui ammirare il golfo; da notare, la celebre piazzetta circondata dalle pittoresche case colorate del borgo che sembrano adagiate sul mare e, a destra, baia Cannone, circondata da ripide scogliere da cui tuffarsi nell’acqua cristallina.

Portofino

Doppiata Punta Caieca, si apre a dritta la smeraldina baia Cannone, prediletta da bagnanti e superyacht, e a sinistra l’ingresso della profonda baia di Portofino, dove l’azzurro del mare e il verde dei boschi si incontrano lasciando spazio solo all’omonimo borgo, il più famoso della Liguria.

Portofino è una ininterrotta sfilza di case color pastello che cingono la celebre piazzetta amata dal jet set e si riflettono nell’acqua cristallina del porticciolo.

Imperdibile la passeggiata che si inerpica fino al Faro, situato all’estremità della penisola, visitando lungo via la Chiesa di San Giorgio del 1100, e il Castello Brown – le cui origini risalgono al Medioevo – dove ammirare fascinose sale d’epoca e godersi la vista più strepitosa su Portofino dalle terrazze poste tra giardini profumati. 

San Fruttuoso
San Fruttuoso

L’ABBAZIA di San FRUTTUOSO 

Sul versante Est del promontorio di Portofino si nasconde un’altra meraviglia, la baia di San Fruttuoso, una profonda insenatura azzurra incastonata tra pendici boscose che termina con una spiaggetta di ciottoli su cui spicca la candida Abbazia di San Fruttuoso, un monastero benedettino risalente all’anno mille.

Nel 1200 passò sotto il controllo della famiglia Doria che apportò modifiche significative come la costruzione di una loggia superiore a due ordini di trifore nel chiostro e della Torre di Scopello, una torre di avvistamento volta a proteggere la baia e la sua preziosa sorgente di acqua dolce dalle continue incursioni piratesche dell’epoca.

Donata nel 1983 dalla famiglia Doria al FAI – che oggi la cura e la gestisce –, la visita dell’Abbazia è imperdibile così come un tuffo nelle acque cristalline della baia che custodisce anche una chicca per subacquei e snorkelisti, Il Cristo degli Abissi.  Una suggestiva statua in bronzo alta circa 2,50 metri posta sul fondale marino a 17 metri di profondità, per commemorare le vittime del mare.

Camogli
Il lido di Camogli con i “bagni” e la Basilica di Santa Maria Assunta costruita nel XVII secolo.

IL BORGO DI CAMOGLI 

Ripresa la navigazione, appena doppiata Punta Chiappa – una lunga lingua di roccia protesa verso il largo – appare a ponente del promontorio di Portofino l’incantevole borgo marinaro di Camogli. Una sfilata di case “bord de mer” – alte, strette e addossate l’una all’altra – che si arrampicano sulle ripide pendici dell’Appennino ligure abbracciando il grazioso porticciolo dove riposano decine di barche colorate e la lunga spiaggia di ciottoli con i “bagni”.  

Ne segue il profilo il bel lungomare rallegrato da ristorantini con tavoli all’aperto, boutique, negozi di artigianato locale di qualità e panetterie dove assaggiare la squisita focaccia di Recco Igp.

Fulcro del borgo è la basilica di Santa Maria Assunta, risalente al 1100, che sorge sullo sperone roccioso di quella che un tempo era un’isola unita poi alla terraferma nel 1400. Accanto, a picco sul mare, si erge il massiccio Castel Dragone eretto in epoca medievale come roccaforte di avvistamento per difendere il borgo e la costa circostante, mentre oggi ospita mostre ed esposizioni ma a ricordare il suo ruolo originario ci pensano i due cannoni d’epoca all’ingresso. 

Un altro pezzo di storia lo narra il soprannome con cui Camogli è conosciuta, ossia “la città dei mille bianchi velieri”.

Un appellativo che gli è stato dato per la grande flotta mercantile di cui dispose nell’epoca d’oro della sua attività marittima durata all’incirca dalla seconda metà del 1800 ai primi anni del 1900. Per darne un’idea basta dire che nel 1862 ben 203 navi camogliesi che andavano in giro per il mondo erano iscritte alla Mutua Assicurazione Marittima Camogliese – la prima assicurazione in assoluto del genere –, nata nel 1853 per suddividere il rischio legato alla navigazione all’interno della comunità armatoriale locale. 

Per saperne di più sulla marineria camogliese si può visitare il Museo Marinaro, una interessante raccolta di oggetti dedicati al mondo della nautica come i modellini in scala di velieri e navi, strumenti nautici e dipinti dell’epoca.

Notizie Utili – LIGURIA, GOLFO DEL TIGULLIO

PORTI TURISTICI

Porticciolo di Sestri Levante (Locamare, tel. 0185 41295 – Vhf Canale 16). Situato a Nord Ovest di Punta Sestri. Offre 150 ormeggi per barche fino a 20 metri.

Porto turistico di Lavagna (tel. 0185 312626; www.portodilavagna.com – Vhf Canale 09). È il porto più grande del Golfo del Tigullio. Offre oltre 1500 ormeggi per barche fino ai 55 metri di lunghezza. Servizi nautici.

Marina di Chiavari Calata Ovest (tel. 0185 472646;  www.marinedi.com – Vhf Canale 11). Dispone di 151 ormeggi per imbarcazioni fino a 30 metri di lunghezza e offre  una pletora di servizi nautici.

Porto Carlo Riva (Calata Andrea Doria 2, Rapallo, tel. 0185 472155; www.portocarloriva.it – Vhf Canale 09). Il nuovo porto Carlo Riva dispone di oltre 250 posti barca per imbarcazioni e yacht fino a 60 metri.

Porto di Santa Margherita Ligure (Circomare, tel. 0185 287029; Servizio ormeggi, tel. 335 8411379 – Vhf Canali 16/11). Offre 595 ormeggi – più 40 per il transito – per imbarcazioni fino a 60 metri di lunghezza.

Porto di Portofino (Locamare, tel. 0185 269040; Servizio ormeggi, tel. 360 222498 – Vhf Canale 16/12). Per accedervi le barche di lunghezza superiore ai 16 metri devono contattare l’autorità marittima, quelle di misura inferiore il servzio ormeggi.

Porto di Camogli (Locamare, tel. 0185 770032 ). Dispone solo di 4 – 8 posti per le barche in transito (max 12 m.)

HOTEL E RESORT

Grand Hotel dei Castelli (Via Penisola di Levante 26, Sestri Levante, tel. 0185 487020; wwwhoteldeicastelli.it). Magnifico complesso alberghiero adagiato sulla cima della penisola collinosa di Sestri Levante con vista sulla baia del Silenzio e la baia delle Favole. Comprende quasi interamente la sontuosa Villa Gualino costruita in pietra nel 1925 sui ruderi di antichi fortilizi genovesi risalenti al XII secolo. Gli ambienti interni sono un riuscito gioco di archi, colonne, capitelli e scalinate in cui si fondono perfettamente stili architettonici diversi – classico, bizantino, romanico, gotico e rinascimentale. Le camere dispongono di ogni comfort.  È circondato da un ampio parco privato con una piscina naturale ritagliata nella scogliera e una  terrazza solarium panoramica. Una vera ospitale oasi di pace dove rilassarsi a due passi dal centro storico.

Hotel Derrik (Via Nicolò Cuneo 24, Camogli, tel. 0185 1905800; www.carrikhotelcamogli.com). Albergo di lusso dal design ricercato  vicino al centro storico di Camogli. Le camere sono suddivise su quattro piani tematici: Camogli moderna, Camogli antica, il fondale marino e le imbarcazioni. Dispone del Sailors Restaurant di cucina mediterranea e di un rooftop per il relax.

RISTORANTI

Tra i migliori ristoranti di Sestri Levante:

Pesce Balla (Viale Pilade Queirolo 13, Sestri Levante, tel. 0185 1772040). Ambientato in una centrale elettrica del 1900 diventata poi un allevamento di bachi da seta, questo ristorante aperto nel 2003 dalla famiglia Ballarini Muzio – attiva nel mondo della ristorazione dal 1870 – propone una formula gastronomica innovativa che invita al convivio del gusto. Al ricco banco pescheria si scelgono pesci, crostacei e frutti di mare e si decide il tipo di cottura –  preziosi i consigli del maitre –, per poi gustarli al tavolo nel grazioso locale. Eccellenti anche le pizze e la carta dei vini.

Portobello (Via Portobello 16, Sestri Levante, tel. 0185 41566). Nella baia del Silenzio a pochi passi dal mare questo ristorante gourmet, che dispone anche di tavoli in una romantica veranda sulla spiaggia propone una curata scelta di piatti e gustosi  “itinerari” gastronomici come il Tasting  Menù “Mare Aperto” e il “Bel Porto”. Da non perdere Il Crudo di mare del Portobello, una selezione di pesce crudo freschissimo e lo spahettone con ciupin alla ligure (nelle foto). Eccellente carta dei vini.

Il Besugo (Viale Rimembranza 48, Sestri Levante, tel. 344 1327031). Vivace ristorante sul lungomare con tavoli all’aperto. Ambiente informale. Da provare, i tagliolini all’astice, la frittura di pesce.

Nell’ottima offerta gastronomica di questa parte di Liguria  spicca quella di Recco –  cittadina rivierasca a 3 km da Camogli –  celebre per la  Focaccia di Recco col formaggio, dal 2015 tutelata dal marchio IGP, che solo gli esercizi di Recco, Camogli, Sori e Avegno iscritti al Consorzio di Tutela possono vantarsi di produrre. Con pochi ma selezionati ingredienti – farina “0” Manitoba, acqua,  sale e  olio Evo  – vengono preparate con maestria due grandi sfoglie sottilissime, sulla prima si cospargono pezzetti di un formaggio (tipo crescenza) prodotto solo per gli associati e con la seconda si ricopre il tutto pizzicandola qua e là prima di metterla in forno.

Da Ö Vittorio (Via Roma 160, Recco, tel. 0185 74029). Storico ristorante che ha inziato la sua attività i primi del Novecento. Vi lavorano oggi gli eredi del capostipite – i gemelli  Vittorio e Giovanni Bisso che commentano con aneddoti e ricordi la carrellata di foto dei personaggi famosi che sono passati di qui – affiancati da Paola, Mattia, Chiara e Federico, la quinta generazione. Tra le specialità proposte, oltre citata Focaccia, vanno menzionati il ciupin – zuppa di pesce alla ligure – e i Mandilli de sea al pesto fatti con una sfoglia di pasta sottile come la seta. Si organizzano spettacoli di  Show Cooking.

Da Lino (Via Roma 70, Recco, tel. 0185 74336). Da oltre 50 anni propone piatti della tipica cucina ligure e di Recco come la famosa Focaccia di Recco col formaggio IGP, i pansoti fatti a mano al sugo di noci e altre  specialità.

INFO TURISTICHE

Agenzia Regionale per la Promozione Turistica  “In Liguria” www.lamialiguria.it

Area Marina Protetta di Portofino www.portofinoamp.it

Ente Parco Naturale Regionale www.parcoportofino.it