Il Gruppo Quick annuncia l’acquisizione di Nemo Industrie di Ufficio stampa esterno il 16 Nov 2023 L’acquisizione di Nemo Industrie, storico brand romagnolo fondato nel 1969 e specializzato nella produzione di componentistica nautica riconosciuto a livello internazionale per qualità e affidabilità, è il perfetto esempio degli obiettivi di crescita che il gruppo si è prefissato di raggiungere entro il 2026. La storia di Quick Spa è una riuscita miscela di intuito, competenze e determinazione. Iniziata con lo spirito imprenditoriale di due giovani insieme allo loro PM Marina, una piccola società specializzata in elettronica navale, la storia evolve nel 1992 con l’acquisizione di Quick, innescando un processo di crescita. Nel corso degli anni, Quick si espande con successo nel 2006 negli Stati Uniti con la creazione di Quick USA Inc e nel 2018 nel Regno Unito con Quick UK. Nel medesimo anno Michele Marzucco gestisce con successo il cambio generazionale, i figli Chiara e Carlo entrano in azienda acquisendo le quote del socio, con loro sviluppa le strategie per continuare il processo di crescita individuando la necessità di avere un partner finanziario “forte”. È così che il 2022 segna un passo significativo con l’accordo con il Fondo Italiano d’Investimento SGR e Armònia SGR per l’acquisizione della maggioranza di Quick Spa. L’obiettivo è chiaro: dare un ulteriore impulso al percorso già intrapreso dal Gruppo e aumentare le opportunità di sviluppo attraverso un ambizioso programma di consolidamento e sviluppo grazie ad acquisizioni e il lancio sul mercato di nuovi prodotti 100% made in Quick. Programma che si concretizza quest’anno con una triplice acquisizione: il 100% di Sanguineti Chiavari, azienda del distretto ligure specializzata nella progettazione e produzione di componenti complessi per grandi imbarcazioni da diporto; il 100% di Xenta Systems, azienda di elettronica specializzata nello sviluppo e produzione di sistemi di controllo per yacht e superyacht; il 100% di Nemo Industrie, azienda specializzata nella produzione di componentistica per barche a motore e a vela come porte, oblò, avvolgifiocco e passerelle. Infine un’ulteriore importante acquisizione prevista nella primavera del 2024. Tutte queste acquisizioni assicurano al Gruppo una posizione solida e incisiva in nuovi e promettenti segmenti di mercato. Pur nel rispetto delle rispettive identità aziendali, le sinergie produttive e di competenze consentiranno a tutte le aziende coinvolte di beneficiare del processo di crescita in atto, come evidenziato dai numerosi traguardi raggiunti nel corso dell’anno. Traguardi raggiunti dal Gruppo nel 2023 L’ampliamento del team vede l’ingresso di nuove figure chiave per il Gruppo: Tommi Salonen, Chief Compliance Officer Quick Groupcon esperienza maturata nei diversi anni di lavoro nel settore nautico, l’ultima presso Torqeedo GmbH Marco Rodi, Chief Operating Officer Quick Group con esperienza pregressa di quasi 15 anni in Technogym Marco Santoro, Managing Director Quick USA,proveniente da Ferretti Group A questi si aggiungono due nuovi Sales manager e cinque nuovi inserimenti in Quick USA, oltre all’apertura di un ufficio a Fort Lauderdale (Florida). Novità anche per CATT, l’azienda fiore all’occhiello del Gruppo che, oggi sotto la direzione del suo amministratore delegato Carlo Mazzucco, costituisce un vero e proprio polo tecnologico grazie a macchinari di ultima generazione. Una sinergia che dura da oltre 27 anni e che garantisce a Quick la fornitura della maggior parte dei componenti di alluminio, bronzo e acciaio inox, oltre a tutti gli stampi per i particolari di materiale plastico. Qui ci sono da registrare importanti investimenti nel parco macchine con sette nuovi centri di lavoro a controllo numerico di ultima generazione. “Tanti numeri che si possono riassumere in pochi obiettivi molto chiari, gli stessi che mi hanno animato da quando ho intrapreso il mio percorso imprenditoriale: proporre prodotti di alta qualità, tecnologicamente all’avanguardia, garantendo un servizio professionale e tempestivo ai nostri clienti in termini di manutenzioni e supporto post vendita”,ha commentato Michele Marzucco, CEO di Quick. “I driver di crescita del Gruppo che ci guideranno nei prossimi tre anni prevedono uno sviluppo interno legato a nuove tecnologie da implementare con lo sviluppo di nuovi prodotti e uno esterno rappresentato da nuove acquisizioni che amplieranno l’offerta e le competenze del Gruppo. Intendiamo potenziare il servizio post-vendita e sviluppare software avanzati che migliorino l’integrazione dei sistemi a bordo. Inoltre, proseguiranno i piani di sviluppo nel mercato USA. Il tutto si traduce nell’obiettivo di portare il Gruppo a superare i 100 milioni di euro. Infine, sono previsti anche importanti ampliamenti delle unità produttive per 8 kmq complessivi”. Focus sulle tre acquisizioni L’ultima acquisizione in termini di tempo è quella di Nemo Industrie. Fondata nel 1969, con sede a Forlì, si occupa dell’intero processo di produzione dei propri prodotti, dall’ideazione e progettazione alla selezione dei materiali, fino alla fase di fabbricazione, assemblaggio e controllo qualità. La gestione della supply chain e le competenze manifatturiere maturate nel tempo hanno reso Nemo un brand riconosciuto a livello internazionale per qualità e affidabilità, che rafforza ulteriormente l’immagine del Gruppo come interlocutore di riferimento per la nautica da diporto. Le numerose lavorazioni ad oggi eseguite in Nemo consentiranno anche un’espansione capillare della capacità produttiva a servizio dell’intera gamma prodotti Quick. “Si tratta di un’altra importante acquisizione annunciata a poche settimane di distanza da quella di Xenta, che conferma l’anima proattiva e dinamica del Gruppo e rappresenta un ulteriore passo nel percorso strategico di maggior presidio dei superyacht e di rafforzamento dell’immagine percepita del Gruppo” ha dichiarato Chiara Marzucco, CMO di Quick Group. “Sanguineti è un punto di riferimento per cantieri di superyacht da 65 anni”, ha commentato Lorenzo Cesari, CEO di Sanguineti Chiavari. “L’obiettivo che ci siamo posti con l’acquisizione da parte del gruppo Quick punta a una crescita significativa con un outlook triennale ambizioso: nel 2023 il fatturato è aumentato del 36% e prevediamo un’ulteriore crescita del 33% nel 2024, per arrivare al raddoppio del fatturato entro il 2026, grazie anche a investimenti pari a 3,5 milioni di euro. Il trasferimento della sede aziendale a Casarza Ligure (GE) consentirà alla società un’espansione degli spazi di circa 6 mila metri quadri complessivi, dei quali circa 3.500 mq coperti, che permetterà di assorbire l’order book (a oggi full sul 2024) e aumentare la capacità produttiva, anche tramite un aumento dell’organico del 35%”. “Sono orgoglioso di essere entrato a far parte del gruppo Quick, con il quale condivido visione e scelte strategiche per il prossimo futuro. L’unione di due aziende così complementari garantisce un grande sviluppo in termini di integrazione dei prodotti esistenti, di sinergie commerciali e, nel prossimo futuro, di introduzione di nuovi prodotti. Grazie al know-how tecnologico, XENTA ha instaurato solidi rapporti di partnership con cantieri dal prestigio internazionale, conquistando un ruolo strategico nell’implementazione di soluzioni complesse nel segmento della propulsione in linea d’asse, surface drive e waterjet.” ha dichiarato Lorenzo Mongiardo, CEO di XENTA. Focus sulle novità di Quick al METSTRADE 2023 Novità sul fronte dell’illuminazione a bordo con la presentazione dei modelli Lume, Rubik, Cinammon, Crown e Gladis, un nuovo segnapasso frutto di un attento restyling di quello conosciuto e già molto apprezzato. Il nuovo modello si caratterizza per la doppia emissione di luce e per il design pulito ed essenziale, si potrebbe definire minimalista, molto curato anche nella scelta dei materiali e dei loro trattamenti con una particolare attenzione alla resistenza agli agenti atmosferici e marini. Le nuove ancore Olympic in acciaio inox AISI 316 si caratterizzano per una maggiora facilità d’uso grazie a uno studio ingegneristico accurato. La forma e le dimensioni sono proporzionate con una maggiore quantità di piombo nella parte anteriore, per un centro di gravità maggiormente proiettato verso la punta che, unito al giunto antiribaltamento, ne aumentando la sua capacità penetrante nei fondali. Il processo di formatura della lamiera, successivamente saldata, garantisce un elevato rapporto resistenza/massa garantendo così l’ottimizzazione della distribuzione del peso, mentre le cavità generate e l’aria intrappolata in esse generano un effetto fluttuante che si traduce in un corretto posizionamento dell’ancora sul fondale. Grazie al gambo compatto, le ancore Olympic si adattano alla maggior parte dei musoni attualmente sul mercato. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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