e si trattasse soltanto di avvistamenti non ci sarebbe alcun problema, anzi. Il fatto è che, a quanto pare, gli incontri con i cetacei sono diventati assai meno pacifici. orca Da ormai un lustro, chi naviga dallo Stretto di Gibilterra fino a tutta la costa nordoccidentale della penisola iberica, oltre alle condimeteo marine, alle secche e alle navi in transito, deve fare particolarmente attenzione anche alle orche. I fatti di cronaca si ripetono con una certa continuità e non sono piacevoli per skipper ed equipaggi di panfili che hanno la sfortuna di incontrare i noti cetacei lungo la loro rotta. In piccoli gruppi, a volte composti solo da madre e piccolo, prendono di mira l’opera viva dello scafo e si accaniscono sul timone, fino a danneggiarlo o asportarlo, in parte o del tutto. orca Se va bene finisce lì, mentre se va male, lo scafo imbarca acqua e affonda, come successo in più di una circostanza, seppur senza vittime o feriti gravi e col decisivo intervento della Guardia Costiera a recuperare barca (nella maggior parte dei casi) e occupanti. Secondo i ricercatori che studiano il fenomeno, appartenenti al gruppo di ricerca Atlantic Orca – GTOA, dal 2020 sono più di 500 le “interazioni” segnalate tra orche e panfili, con 3...

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