Lydia Gaziano Scargiali

Il porto di Cefalù, in località Presidiana, a Est della cittadina normanna, esisteva già, sia pure in uno stato embrionale, nel 1951 ed era nato per sostituire un vecchio scalo già presente nel centro storico ma divenuto insufficiente.

All’epoca, l’attività marittima prevalente era ancora la pesca e l’attracco aveva, perciò, tale destinazione. I decenni successivi, invece, con lo sviluppo del turismo nautico, hanno visto una progressiva riduzione di quell’attività e un aumento considerevole dello yachting, come del resto in tante altre località marittime italiane.

Il bacino portuale, situato tra la Rocca, a Ovest, e la Calura, piccolo promontorio proteso sul mare, a Est, è attualmente protetto prevalentemente dal vento di maestrale tramite un molo a tre bracci, mentre risulta aperto rispetto al vento di grecale, mancando ancora il molo di sottoflutto, anche se il prolungamento della diga foranea, avvenuto a più riprese, ha un po’ ridotto il rischio costituito dalle mareggiate provenienti da Nord-Est.

In realtà, tra le varie motivazioni, il mancato completamento del porto ha avuto anche origine dalla difficoltà di individuare la zona dove collocare il molo di sottoflutto a causa della presenza, sul lato orientale, di piccoli isolotti e dello stesso promontorio della Calura, di particolare bellezza e valore paesaggistico. Questo, infatti, sovrastato da un’antica torre di avvistamento, offre la vista di grotte, anfratti e calette.

Un altro limite per la piena fruibilità dello scalo è rappresentato dal notevole insabbiamento del lato a terra, che consente l’ormeggio solo a gommoni e a barchette di basso pescaggio. Il problema si presenta, però, fortunatamente, solo nella parte più interna, mentre all’imboccatura e nel resto del porto il fondale risulta sufficiente anche per yacht di grandi dimensioni (30-40 metri).

Insomma, dal ‘51 a oggi, anno 2023, sono trascorsi più di 70 anni e il porto di Presidiana è ancora un’incompiuta. In tutto questo tempo sono stati presentati vari progetti allo scopo di metterne in sicurezza la struttura tramite la costruzione di un molo di sottoflutto, ma nessuno di essi è stato poi realizzato.  

Si pensò, prima (nel 1984), di costruirne uno che partisse dalla punta della Calura, ma il progetto venne accantonato in quanto avrebbe compromesso la bellezza paesaggistica del luogo. Successivamente (nel 2002), si cercò la soluzione nella realizzazione di un lungo isolotto ricoperto di vegetazione da porre a prosecuzione della diga foranea, ma da essa distaccato, in grado di proteggere così il porto dalle mareggiate provenienti da grecale senza, però, arrivare a chiudere tutta la baia fino alla punta del promontorio. 

Cefalù, nota località abitata fin dai tempi più remoti, costituisce già in sé una meta turistica molto attraente dalla quale, peraltro, è facilmente raggiungibile la città di Palermo. Vicine anche le isole Eolie, soprattutto Alicudi e Filicudi.

Oltre alle tante calette e insenature disseminate lungo la costa tirrenica, il turista stanco del mare – se lo vorrà – potrà godere anche di tante località montane o collinari disseminate sulle Madonie o i Nebrodi.

La Regione siciliana ha di recente stanziato parecchi milioni di euro per l’adeguamento e la messa in sicurezza di vari scali dell’Isola, ma tra questi, purtroppo, non è stato ancora inserito quello di Cefalù, forse anche a causa di un insufficiente interessamento da parte dell’amministrazione cittadina.

Alcune società private, come il Marina Yachting Cefalù, si occupano della gestione dei pontili e dei servizi annessi, ma solo da aprile a fine ottobre. L’Ormeggio Eolo, invece, rimane in funzione tutto l’anno e, oltre ai punti di ormeggio e alle colonnine per luce e acqua, dispone pure di un bar/tabaccheria con tavoli anche al chiuso. Il distributore di benzina, posto alla punta della banchina a T, funziona solo da aprile a ottobre, ma ne esiste anche un altro, alla base del porto, aperto invece tutto l’anno, dove è possibile fare carburante tramite taniche. Nel porto è presente pure un circolo velico, il Vela Club Cefalù.

Baricentrico, tra Palermo e le isole Eolie, il porto di Presidiana gode di un magnifico panorama. Raggiungibile anche a piedi dal paese o tramite apposite navette, offre al diportista servizi di ormeggio, distributore di benzina, colonnine acqua e luce, nonché, a pochi passi, anche servizi di ristorazione.