a cura dell'Avvocato Andrea Petragnani Ciancarelli Proseguiamo l’analisi delle tematiche direttamente collegate all’attuale pandemia continuando ad affrontare l’argomento della costruzione delle unità da diporto. Abbiamo assistito al fatto che tutti i cantieri italiani, a differenza di quelli del Nord Europa purtroppo, hanno dovuto interrompere la propria attività a causa delle decisioni del governo centrale italiano. Negli ultimi mesi, le esperienze professionali ci hanno confermato che la maggior parte dei cantieri non ha potuto rispettare i termini di consegna precedentemente pattuiti. In alcuni casi importanti cantieri sono riusciti comunque a far slittare le consegne da maggio a luglio - e quindi entro la stagione estiva - ma per alcuni non è stato così. In molti casi è stata infatti proposta, a seguito di una comunicazione di impedimento causa forza maggiore ricevuta dai cantieri, una nuova data di consegna dopo l’estate, ma in alcuni altri gli armatori hanno giustamente preferito far slittare la consegna al 2021 anche per avere una data di costruzione e immatricolazione al nuovo anno. Per quanto riguarda i contratti regolati dal diritto italiano, in essi dovrebbe essere prevista una specifica clausola relativa a un evento che possa considerarsi causa di forza maggiore e le conseguenze che un tale evento determina sul piano contrattuale.

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