Saloni nautici: i nuovi cabinati a motore di Stefano Navarrini il 25 Ott 2023 Molta Europa, una sensibile crescita della presenza asiatica, cosa peraltro prevedibile, e una scarsa presenza di cantieri USA, cosa a sua volta non nuova. Questo, in sintesi, il quadro dei saloni autunnali per quanto riguarda il settore delle imbarcazioni a motore. In un’ottica sempre più green, mentre prosegue a piccoli passi la diffusione delle motorizzazioni elettriche sia nelle piccole sia nelle medie imbarcazioni, in barche di dimensione maggiore si affaccia la soluzione dei pannelli solari come integrazione energetica al posto dei generatori. Brilla anche la crescita dei catamarani a motore, le cui innegabili doti di spazio e prestazioni, nella bivalenza velocità-consumi, si scontrano solo contro le difficoltà e i costi d’ormeggio, una realtà alla quale le marine dovranno trovare una soluzione. Notata anche la scarsa presenza di fisherman, una tipologia di barca in cui l’Europa sembra aver lasciato carta bianca alla cantieristica americana. Sommario Absolute Yachts 52′ FlyAlium Yachts 42 SAllure Yacht 38Apreamare 35 Speedster Aquila 42Aquitalia 78 Astondoa Ax8Azimut Magellano 60Azimut Verve 48Azimut S7 Azimut Fly 72Bavaria SR33Bekkers Yachts Azur 45 Beneteau Antares 12Bertram 39CC Blu Emme Evo R+ Bluegame BGM 75Cantieri Aprea Lancia 52 Cayman S 600 Centouno Navi VesproEcho America 35F.I.M. Regina 440Ferretti Infynito 90Ferretti 580 Fiart Seawalker 43Four Winns TH36Frauscher 1212 Ghost AirGaleon 560 FlyGaleon 440 FlyGreenline 58 FlyInvictus Yachts TT460Jeanneau DB/37Jeanneau Merry Fisher 1295 FlyLeopard 40Mandayachts S05 e S07 Marex 440Moon Yacht 60 PowerMylius Yachts M62Nerea Yacht NY40NX Boats 270 Challenger e 340 Sport CoupéPearl 72Permare – Amer F100 Prestige M8Prestige F4 Princess F65Princess S72Princess Y80Princess Y95Ranieri International Next 275 LXRio Daytona 45Riva 82′ DivaRiviera 465 SUVSaxdor 400 GTOSay Carbon Yachts Say42Sialia Yachts 57Silent Yachts 62 3-DeckSirena 48Solaris 52 Sunreef 80 Power Eco Sunseeker 55 SuperhawkSunseeker 75 Sport YachtSwan OverShadowTesoro YachtsWajer 44 WallyWhy150 Wellcraft 435Windy 40 Camira RS YOT 36 Absolute Yachts 52′ Fly Il nuovo 52’ Fly di Absolute si presenta con linee voluminose che assicurano la grande gestibilità degli spazi di bordo, dove tutto è reso comodo e funzionale, a partire dal grande pozzetto con arredi modulabili secondo esigenze e con facile accesso alla grande spiaggetta. Classica e decisamente piacevole la chiusura a vetri dello specchio di poppa, così come le aperture sulle murate che consentono un più diretto contatto con il mare. Molta attenzione anche alla funzionalità del fly, di grandi dimensioni e protetto da un top che può montare come optional una serie di pannelli solari al servizio delle utenze di bordo. Funzionale e godibile la zona di prua, anch’essa modulabile per passare da piano prendisole ad area conviviale con tanto di tavolo in teak e con tenda mobile su pali in carbonio. Pur disponendo di un’eventuale cabina marinaio, il 52’ Fly è pensato per essere condotto a livello familiare, quindi con una disponibilità di 6+1 posti letto, suddivisi fra una cabina armatoriale a prua a tutto baglio che assicura posizione panoramica e perfetto isolamento, una VIP a centro barca anch’essa a tutto baglio e una cabina ospiti a due letti. Motorizzato con 2×625 HP Volvo Penta IPS, il 52’ Fly ha una velocità di punta di 29 nodi, ma a regimi di crociera fra i 13 e i 24 nodi consente di ottimizzare i consumi a tutto vantaggio dell’autonomia. Alium Yachts 42 S Alium 42S Un design pulito, asciutto, quasi minimalista nell’allestimento semplice e spartano, con uno scafo profilato come la punta di una freccia e con tutti i vantaggi di un materiale come l’alluminio, ecologico per eccellenza, ma anche robusto, leggero, e facilmente riparabile. L’Alium 42 S nasce così, aperto alla massima customizzazione e quindi difficilmente con due esemplari uguali, anche se le caratteristiche di base restano: quindi si passa dagli interni concentrati in prua a un enorme spazio in pozzetto, ampliabile abbattendo le murate e tutto dedicato a sedute e prendisole, con una poppa aperta che facilita al massimo l’accesso al mare. La qualità di costruzione dello scafo è altissima, in quanto affidata a un cantiere come Meta che, per capirci, ha realizzato in passato barche come quelle di Moitessier, Poupon, Antoine e altri. Scendendo sottocoperta si dimentica l’alluminio e si entra in un mondo caldo ed accogliente, rivestito di un’elegante boiserie, con una dinette trasformabile in matrimoniale, una mini cucina e una toilette in vano separato. L’Alium 42S, made in France, viene motorizzato di base con 2x380HP Volvo Penta, con i quali può raggiungere i 40 nodi. A 28 nodi di crociera offre un’autonomia di circa 350 miglia. Allure Yacht 38 Allure 38 La convergenza di esperienze trasversali unite dalla comune passione per il mare ha portato alla nascita di un cantiere nuovo ma dalle idee precise: affascinare e conquistare secondo una vision ben espressa nella produzione di barche al momento concentrate nella formula walk around di medie dimensioni, in grado di unire stile e personalità nel design, eleganza nelle rifiniture, con in più comfort di bordo e prestazioni. Non è poco, ma così si presenta l’Allure 38, disegnato da Maurizio Marzocca contitolare del cantiere, che viene proposto in tre diverse versioni: Classic e Comfort, motorizzate entro o entrofuoribordo, e Sport, motorizzata fuoribordo con 2x350HP Suzuki. La barca, omologata natante, è di base un day cruiser, ma perfettamente in grado di affrontare la piccola crociera grazie a interni articolati in due cabine servite da una toilette con vano doccia separato. Realizzato in infusione sottovuoto e con ampio uso di fibra di carbonio, l’Allure 38 unisce robustezza a leggerezza, il che equivale a prestazioni di primo livello dato che, con i fuoribordo, si toccano facilmente i 40 nodi con un consumo di 229 l/h. La disponibilità di spazio all’esterno è suddivisa fra pozzetto e coperta, con ampi piani prendisole che suggeriscono l’uso open della barca. La plancia di guida, ben protetta da parabrezza e hard top, consente di affrontare con tranquillità anche i malumori del tempo. Apreamare 35 Speedster Apreamare 35 Speedster Adattarsi alle tendenze del momento senza rinunciare alla propria atavica fedeltà alla formula del gozzo. Nasce così il nuovo 35 Speedster del cantiere sorrentino che, con tre potenti fuoribordo, per una potenza totale di 900 HP, supera i 40 nodi e, al contempo, offre una manovrabilità e un’abitabilità davvero insolite per questo tipo di scafo. Ma al di là di questa inusuale soluzione, il 35 Speedster – da considerare una “limited edition”- mantiene tutta l’eleganza delle linee tradizionali, disegnate da Marco Casali, mentre Umberto Tagliavini ha curato le linee d’acqua. Ricca di sedute e di spazi prendisole, la coperta walkaround mantiene comunque un’ottima agibilità e, impreziosita dall’abbondante uso del legno nelle varie essenze, si presenta particolarmente elegante ed accogliente. Completa ed ergonomica la plancia di guida, protetta da un sofisticato hard top, alla destra del quale si apre l’accesso alla zona notte: quattro i posti letto, comodi e serviti da un bagno con doccia separata. Aquila 42 Aquila 42 Aquila, uno dei maggiori costruttori mondiali nel campo dei catamarani a motore, amplia la sua già vasta gamma di modelli con il nuovo 42 Yacht, barca che rientra nella sfera dei modelli studiati per una crociera comoda. Su questo particolare aspetto, la formula catamarano vince facile e, nel caso specifico, c’è pure la possibilità di scegliere fra tre layout: a due cabine, per armatori esigenti; a tre cabine, per famiglie numerose; a quattro cabine, ideale per il charter, considerando che, con la dinette trasformabile, il totale delle cuccette a disposizione sale a dieci. Fra le particolarità da notare, la scaletta che dal fly scende direttamente al prendisole di prua, così come la grande plancetta poppiera posta fra i due scafi e servita da una gruetta posta sul fly in grado di alare tender o moto d’acqua fino a 450 k. Diverse le possibilità di motorizzazione, ma con 2x 300HP Volvo Penta D4 la barca è in grado di toccare i 22-23 nodi di punta. Viaggiando a una velocità di crociera di 16 nodi, il consumo è di appena 60 l/h. Aquitalia 78 Aquitalia 78 Viene dalla Cina, ma gli standard qualitativi sono quelli del cantiere italiano che il gruppo Yihong ha acquistato nel 2010. Commercializzato per il mercato europeo dalla Drettmann Yachts, e con un prezzo molto competitivo, l’Aquitalia 78 si presenta con un design particolarmente snello ed elegante, marcato dalle grandi superfici vetrate. Assai accoglienti le aree conviviali del pozzetto e del vertice di prua, ma ancor più quella del fly dove, oltre alla dinette e a un accessoriato blocco cucina, si può usufruire di una bella vasca Jacuzzi. Gli interni presentano sul main deck un grande salotto, cucina attrezzata e un tavolo da pranzo per ospitare comodamente otto persone. La zona notte è invece suddivisa in quattro cabine di cui tre matrimoniali, mentre l’alloggio equipaggio con due posti letto è posto a estrema poppa. Con due Volvo Penta da 1000 HP la velocità massima è di 19 nodi ma quella di crociera, intorno ai 15, consente il miglior rapporto comfort/autonomia, sul quale incide positivamente la riserva di carburante pari a 5000 litri. Astondoa Ax8 AstondoaAx8 Difficile che lo slogan di presentazione di una barca possa essere più esplicativo e, in effetti, “Created to be lived” battezza il nuovo Ax8 di Astondoa evidenziandone la filosofia. Di certo l’importanza delle dimensioni aiuta, dato che parliamo di una barca larga ben 6,22 metri, ma va detto che molto si è fatto per rendere le varie zone il più interconnesse possibile creando, anche attraverso la scelta degli arredi personalizzabili, un’atmosfera molto accogliente e quasi casalinga. Originale il design complessivo che, articolato in tre ponti e sulla scia dei moderni crossover, rispecchia le più attuali tendenze stilistiche. Su questa base è stato dato grande spazio al piano della zona poppiera, che sarebbe riduttivo chiamare plancetta, dove possono essere alloggiati tender e vari toys. Bello l’affaccio del main deck sulla poppa, con la trasparenza di un pannello vetrato che annulla l’effetto divisivo. L’ampia superficie del fly è suddivisa fra una zona chiusa, riservata alla seconda stazione di comando con annesso salotto, e una grande zona prendisole: una sorta di flying beach area tutta da godere. Grande vivibilità anche in zona notte, dove alle quattro cabine disponibili si può aggiungere l’alloggio marinaio. La motorizzazione è costituita d una coppia di Volvo Penta IPS 1350. Azimut Magellano 60 Azimut Magellano 60 Premiato con il Design Innovation Award 2023, il Magellano 60 è indubbiamente la novità di maggior spicco di Azimut. Ultimo arrivato ed entry level della gamma Magellano, è un crossover dedicato alle lunghe navigazioni non necessariamente slow cruising. Nel porre l’accento sulle prestazioni, che il particolare disegno della carena semiplanante Dual Mode ottimizza nelle varie andature fino alla velocità di punta di 27 nodi, va considerato che il Magellano 60 è stato scelto da Azimut per le prime sperimentazioni del biocarburante HVOlution che consente una sensibile riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2. Alla decisa personalità del design, la barca abbina sia un’ottima gestione degli spazi aperti, suddivisi fra main deck e fly, sia quella della zona notte, articolata in tre cabine doppie, con l’armatoriale posta a tutto baglio a centro barca, una VIP matrimoniale di prua e una doppia a letti affiancati. All’estrema poppa, l’alloggio per il marinaio. Azimut Verve 48 Azimut Verve 48 Con il Verve 48 Azimut ha invece voluto rinnovare la gamma dei suoi sport-weekender con un modello che abbina prestazioni decisamente sportive al comfort necessario per un totale godimento del mare. Forte di una tripla motorizzazione fuoribordo per complessivi 1.800 HP e di una carena a doppio step, lo scafo può infatti raggiungere punte di 50 nodi. Le linee “tirate” dello scafo non influiscono né sull’abitabilità degli spazi aperti in coperta, che offrono comode zone conviviali sia a poppa sia a prua, né su quella degli interni raffinati ed accoglienti, in grado di ospitare 4 persone in due cabine. Azimut S7 Azimut S7 Nuova versione per l’S7, new entry della gamma Low Emission Yacht di Azimut. L’impronta green di questo sportfly, in grado di toccare i 37 nodi spinto da tre Volvo Penta IPS per un totale di 2400 HP, si basa sull’alta efficienza della carena per la quale la casa svedese ha studiato una particolare versione del suo famoso piede azimutale. Soluzione che ha concesso anche un miglior sfruttamento delle volumetrie interne, dove sono state ricavate quattro cabine più locale equipaggio. Azimut Fly 72 Azimut72 Fly Last but not least, fra le novità Azimut c’è anche il nuovo Fly 72 il cui design assorbe con eleganza e fluidità l‘importanza del fly, ben profilato sulle linee dello scafo, caratterizzato da un pronunciato slancio di prua. Nel main deck si esalta invece la luminosità della zona interna, resa ancor più piacevole dalla continuità della vista sul mare. Da notare l’apprezzabile modularità della zona conviviale di prua, utilizzabile come lounge open o area prendisole. Curatissimi gli interni a livello di qualità dei materiali e originalità delle soluzioni di arredo, con una zona notte suddivisa in quattro cabine, tutte con toilette privata, e con l’armatoriale a tutto baglio posta a centro barca. La motorizzazione 2x1400HP consente una velocità di crociera 26 nodi e una massima di oltre 30. Bavaria SR33 Bavaria SR33 Modellato su un design che snellisce gli importanti volumi dello scafo, l’SR33, nuovo entry level della linea prodotta dal cantiere tedesco, nasce per assecondare tranquille esigenze crocieristiche senza dimenticare prestazioni più che dignitose, dato che con i 2x300HP entrobordo Volvo Penta supera i 30 nodi. Lo sfruttamento degli spazi ha puntato su una modularità che ha consentito di abbinare aree aperte ben agibili con una zona notte che offre quattro posti letto suddivisi fra una cabina di prua separabile per mezzo di una tenda, e un matrimoniale ricavato sotto il pozzetto ma con altezza d’uomo. Gli interni si completano poi con un living piacevolmente luminoso, dotato di una dinette trasformabile in due posti letto, e una toilette. Il pozzetto offre vari spazi di seduta ben protetti dall’hard top e serviti da una cucina completa di frigo e piano cottura. Interessante particolarità quella dello schienale basculante del divanetto di poppa, che può andare a servire la parte centrale del piano prendisole, che a sua volta sollevandosi diventa un tavolino e trasforma il tutto in una piacevolissima dinette affacciata sulla plancetta poppiera, ovvero sul mare. Bekkers Yachts Azur 45 Bekkers Yachts Azur45 Un’eleganza sportiva senza eccessi e una qualità di lavorazione curata fin nei minimi dettagli giustificano il prezzo dell’Azur 45, barca elitaria riservata a chi cerca la qualità senza mezzi termini. Del resto, nella sua progettazione – che porta la firma di René Van Der Velden – e nella sua costruzione, il cantiere olandese Bekker Yachts – che ne produce solo quattro unità l’anno – mette a frutto tutta l’esperienza maturata nel mondo dei megayacht. La barca è realizzata in alluminio, materiale di indubbie qualità che unisce robustezza a leggerezza, e ottimizza la classica struttura di un walkaround con un grande prendisole poppiero a isola e un’area lounge-dinette servita da un blocco cucina e ben protetta dall’hard-top. Il pozzetto si unisce senza soluzione di continuità alla grande plancetta poppiera dotata anche di gruetta per movimentare tender o moto d’acqua e di doccia verticale mobile. Due le cabine sottocoperta e due le motorizzazioni a scelta, nell’ambito Volvo Penta IPS: 2×480 HP e 2×600 HP. Beneteau Antares 12 Beneteau Antares 12 Ottimizzare spazio e comfort ai fini di rendere il soggiorno a bordo quanto mai gradevole non solo per i duri del mare, ma anche per tutta la famiglia. Questa la mission dell’Antares 12, nuova ammiraglia di gamma, barca di chiara impostazione crocieristica nella quale versatilità ed equilibrio dettano legge. A partire da un design quanto mai sobrio studiato per soddisfare le esigenze delle varie aree della barca. Beneteau Antares 12 Il pozzetto, protetto dall’aggetto del fly, pur non essendo eccezionale in dimensioni ospita un tavolo servito da un divano a L, ma può ampliare la propria superficie abbassando la murata di dritta, mentre molto più spazio è stato riservato al living, nel quale, oltre a una dinette sulla sinistra in grado di accogliere 6-8 persone, si trova una grande cucina a sviluppo longitudinale molto ben attrezzata. Anche la prua è stata ben sfruttata, abbinando a un piano prendisole un divanetto fronte marcia assai apprezzabile in navigazione. Abbondanza di spazio infine anche sul fly dove, dietro alle sedute per pilota e copilota, si trovano un grande divano a C con tavolo removibile e un miniblocco cucina con grill e frigorifero. Sei i posti letto sottocoperta, con l’armatoriale a prua dotata di bagno privato, mentre la terza cabina può fungere anche come locale di stivaggio. La motorizzazione prevede due o tre fuoribordo Mercury, fino a un massimo di 900 HP. Bertram 39CC Bertram 39 CC Debutto europeo per il Bertram 39CC, uno dei pochi fisherman-novità ma anche barca adatta a un uso polivalente e dinamico. Parliamo infatti di un center console in cui la gestione degli spazi aperti, pur privilegiando soprattutto a poppa le esigenze fishing, presenta un’area prodiera con varie possibilità di utilizzo. Da buon fisherman, e nel rispetto di un marchio che ha fatto la storia delle barche da pesca, il 39 CC offre già di serie un buon allestimento tecnico: due vasche del vivo da 150 litri, un’apertura a murata per l’imbarco di grosse prede, cassettiera porta esche e minutaglia, ben 18 portacanne fra dinamici e a riposo. Da considerare ovviamente un pozzetto libero da ingombri (la panca sullo specchio di poppa è ripiegabile) e l’ottimo antisdrucciolo dei piani calpestabili. Da bravo center console, non ci sono grandi spazi interni, ma quelli presenti consentono comunque a due persone un confortevole soggiorno in un ambiente curato e luminoso, con una grande toilette con vano doccia separato e l’impianto di aria condizionata standard. La barca, che dispone di una carena a V profonda da 22 gradi, può essere motorizzata trimotore (3x400HP Mercury=47,5 nodi) o bimotore (2x600HP Mercury=57,1 nodi). Blu Emme Evo R+ Evo Yachts R+ Felice compromesso fra un design sportivo e un allestimento confortevole e funzionale, la nuova ammiraglia della Blu Emme ha felicemente debuttato nei saloni autunnali. Parliamo dell’Evo R+, firmato come gli altri modelli della linea da Valerio Rivellini e perciò caratterizzato dalla consueta linea leggermente spigolosa che esprime grinta e dinamismo, mantiene il giusto equilibrio fra spazi aperti e interni ben vivibili, ma soprattutto mantiene la caratteristica del cantiere di ampliare gli spazi del pozzetto attraverso la mobilità di murate e plancetta poppiera. Un top in alluminio dal caratteristico disegno copre la zona prodiera del pozzetto e va a proteggere la plancia di guida e un living in cui trovano posto una dinette e un blocco cucina. Una seconda cucina, più grande e attrezzata, si trova nel lower deck, insieme con tre cabine doppie. L’alloggio per il marinaio è a prua, con ingresso indipendente. L’Evo R+ non dimentica comunque di essere una barca sportiva e, mentre linee d’acqua favoriscono una navigazione confortevole anche con mare formato, abbassando le manette dei due Volvo Penta da 725 HP con trasmissione IPS, si toccano agevolmente i 33 nodi. Bluegame BGM 75 Bluegame BGM75 Primo esemplare della nuova gamma BGM di Bluegame, BGM75 non è un catamarano a motore derivato da un catamarano a vela disalberato. Lungo 22,70 metri e largo 8,15 metri, è frutto di un progetto teso a combinare le qualità di monoscafi e multiscafi in uno yacht dotato di tre o quattro cabine doppie, ampi spazi di soggiorno e velocità massima superiore a 20 nodi. Firmato da Philippe Briand e Bluegame per l’architettura navale, da Bernardo Zuccon per il design esterno e da Piero Lissoni per gli interni, BGM75 ha un rapporto tra lunghezza e baglio di 2,78 che ci riporta ai 2,46 del Prestige M48, contro i 2,16 del Lagoon Seventy 8 e ai 3,45 dell’antesignano del genere, l’americano Mares 65 Motor Yacht del 2018, ultimo erede di una famiglia di cat stretti originata alla fine degli anni 80. La vicinanza degli scafi e il ribassato piano della loro congiunzione consente un efficace effetto di superficie, senza arrivare ai SES (Surface Effect Ships), ma comunque comprimendo l’aria tra scafi e acqua che contribuisce al sostentamento e al comfort di bordo. Cantieri Aprea Lancia 52 Cantieri Aprea Lancia52 Classe e originalità per pescare nel passato e far rivivere oggi un modello che unisce la tradizione delle barche sorrentine alle esigenze stilistiche e di lavorazione richieste dal diporto moderno. Disegnata da Brunello Acampora e Centro Stile Victory Design, Lancia 52 unisce all’eleganza delle linee la funzionale articolazione degli spazi, che assecondano perfettamente il carattere open dell’imbarcazione. Doppia versione per adattarsi anche al mercato americano, per il quale è stata preferita una motorizzazione fuoribordo ed è stato sostituito il prendisole poppiero con una fishing station. Versione che potrebbe interessare anche il mercato italiano. L’ampio hard top centrale protegge sia la zona conviviale con annessa cucina open sia l’ampia zona di guida a quattro sedute. Customizzabili, gli interni presentano di base due o tre cabine doppie, con altrettanti servizi, più alloggio marinaio, mentre contraddicendo il suo aspetto tranquillo e salottiero Lancia 52 può essere motorizzato fino a un massimo di 4 fuoribordo da 600HP per poter raggiungere i 50 nodi di punta. Cayman S 600 Cayman S 600 Nato per l’estate, ma pronto anche per un uso four season, il nuovo S 600 del cantiere toscano presenta spazi aperti che, con una doppia lounge a poppa e a prua e il tettuccio apribile del living, consentono il pieno godimento della barca nella bella stagione, anche perché, quando il portello a vetri del living è aperto, si forma con il pozzetto un unico ambiente molto gradevole. Situazione cui contribuisce anche la grande cucina, molto ben accessoriata, che si affaccia sul pozzetto con un utile banco di appoggio. Chiusa la porta, il living diventa uno spazio ben vivibile anche nella stagione più fredda: le grandi vetrate lasciano filtrare tanta luce e, grazie anche alla posizione della plancia di guida, la visibilità è sempre ottimale. Al di là di due posti letto di fortuna ottenibili nel living trasformando il divano, sottocoperta l’S 600 è articolato in tre cabine che seguono la disposizione classica, con la grande armatoriale posta per baglio a centro barca. Il totale è così di sei posti letto, che però diventano sette considerando con la cabina marinaio, alternativa al garage del tender. Diverse le possibilità di propulsione, tra linea d’asse e IPS: in quest’ultimo caso, con due Volvo Penta da 725 HP che permettono di raggiunge i 32 nodi; a 25, il consumo è di circa 8-9 litri/miglio. Centouno Navi Vespro Centouno Navi Vespro Il Vespro raggruppa soluzioni originali sia per quanto riguarda la parte motoristica sia per il design e le soluzioni degli interni, con in più un occhio alla sostenibilità in omaggio al “Fast is green”, filosofia base del cantiere, che si traduce nella scelta di molti materiali riciclati, l’ampio uso di carbonio e di scelte tecniche che riducono al massimo i consumi. Andando per ordine si notano le linee estremamente pulite dello scafo, che non presenta oblò laterali bensì skylight che conferiscono ampia luminosità agli interni, dove si notano scelte decise e arredi ricercati: ad esempio le laccature nere e bianche abbinate a grandi superfici di alluminio e specchi con le sedute di pelle bianca. Da notare la possibilità di far rientrare il parabrezza nel tettuccio della tuga per una navigazione “en plein air”. Tocco finale, la trasmissione idrogetto MJP350 che, connessa a una coppia di Man da 1200 HP, consente alla barca di raggiungere 56 nodi. Echo America 35 Echo America 35 Nato dalla grande esperienza di Giuseppe Cimino, già titolare e progettista della Conam, il nuovo America 35 punta a una fascia alta di mercato presentandosi con tutte le carte in regola dal punto di vista qualitativo e delle prestazioni che, testate sul campo, si traducono in punte di 38 nodi con 2x300HP fuoribordo Suzuki. Da notare che i due motori sono alloggiati – risultando praticamente invisibili – sotto il prendisole, con un notevole guadagno di spazio in coperta, una maggior pulizia del design e anche una maggior sicurezza, dato che le eliche si mantengono sempre lontano da chi sta in acqua. Sollevando il prendisole a movimentazione elettrica, i motori risultano perfettamente accessibili per qualunque intervento di manutenzione. Da notare anche la grande plancetta U che abbraccia i motori: si tratta di un Up&Down in grado di scendere per facilitare l’entrata in acqua. L’impostazione walkaround, con la plancia di guida protetta da un elegante hard top che copre anche il blocco cucina, presenta passavanti asimmetrici con il piano di destra leggermente rialzato per favorire lo sfruttamento dei volumi interni. Volumi che si sviluppano su un open space con altezza media di 1,90 metri articolato in quattro posti letto e una toilette in vano separato. F.I.M. Regina 440 Fim Regina 440 Fabbrica Italiana Motoscafi ha presentato il suo nuovo Regina 440, uno sport cruiser walkaround disegnato su linee che seguono le più attuali tendenze. La barca gode infatti di ampi spazi aperti, ma l’intero pozzetto è protetto da un hard top con tettuccio apribile a lamelle per garantire un buon passaggio d’aria. Non manca la possibilità di abbattere le murate del pozzetto ampliandone notevolmente la superficie e creando una piacevole oasi di relax aperta al mare, mentre un living è stato realizzato anche a prua, dove un tendalino mobile sui quattro classici montanti in carbonio può offrire riparo dal sole. Gli interni, ben curati nelle rifiniture, prevedono oltre alla cucina un’armatoriale per baglio a centro barca e una dinette facilmente trasformabile in due posti letto con un pannello richiudibile che garantisce una certa privacy. In omaggio alla sostenibilità, materiali riciclati e riciclabili si ritrovano in ogni aspetto della barca. Per la motorizzazione sono previste tre possibilità fino a un massimo di 2 x440HP. Ferretti Infynito 90 Ferretti Infynito 90 È indubbiamente la novità più interessante e innovativa di Ferretti e già il nome, Infynito 90, lascia intravedere dietro un pizzico di civetteria la filosofia della barca, quella di integrare al massimo gli spazi aperti con la natura circostante attraverso una continuità visiva interno-esterno. Fanno fede la struttura e le dimensioni della lounge in pozzetto, parzialmente protetta dall’aggetto del fly, e il fly stesso con una generosa parte open space verso poppa e una parte protetta dall’hard top. Una serie di pannelli solari contribuisce ai consumi energetici di bordo. La vera innovazione è tuttavia nella parte prodiera della barca, dove lo scafo lascia parzialmente aperte le fiancate mantenendo quindi il più ampio contatto visivo con il mare, mentre un top protegge una sky lounge vivibile in ogni stagione, ambiente particolarmente accogliente che può essere arricchito con una vasca Jacuzzi. Gli interni, nei quali è previsto anche un locale fitness, sono ampiamente customizzabili, come il resto della barca, e sono in grado di ospitare fino a 10 ospiti in cinque cabine, con in più quattro posti letto per l’equipaggio. Il design, curato da Filippo Salvetti, è ispirato alla tipologia degli explorer vessel, mentre le dimensioni fuori tutto (m 26,97) non devono trarre in inganno: la barca è comunque certificata come imbarcazione. Dotato di due motori da 1800 HP, l’Infynito 90 raggiunge 22 nodi in assetto semiplanante; a 12 nodi, in dislocamento, la sua autonomia è di 1200 miglia. Ferretti 580 Ferretti Yachts 580 Sportivo quanto basta, ovvero quanto può esserlo una barca di 18 metri che vuol unire alle sue prestazioni tutta la possibile comodità, il “580” già presentato a Düsseldorf sbarca per la prima volta in Mediterraneo. Le linee tracciate da Filippo Salvetti disegnano un motoryacht assai equilibrato e segnatamente fly. Particolare innovativo del pozzetto, la possibilità di trasformare la dinette: traslando lo schienale del divano verso poppa, abbassando il tavolo in teak e aggiungendo i cuscini a misura, si va infatti a formare un piano prendisole veramente extra large. Anche la soluzione della cucina che dal main deck si affaccia direttamente sul pozzetto con una sorta di banco-bar risulta pratica e funzionale e lo stesso main deck può essere personalizzato per adattarsi alle esigenze dell’armatore, che in più può scegliere fra due soluzioni cromatiche di interior design studiate da Ideaitalia: Classic e Contemporary. Due diversi layout anche per il piano notte, articolato in ogni caso su tre cabine. Per la motorizzazione standard è stata scelta una coppia di Volvo Penta D13 da 900 HP con trasmissione in linea d’asse; per guadagnare qualche nodo in più, si può optare per 2×1000 HP. Fiart Seawalker 43 Fiart Seawalker 43 Mentre il futuro prossimo del cantiere di Baia vedrà con il P48 e il P54 la nascita di una nuova linea disegnata da Stefano Pastrovich, Fiart ha presentato nei saloni autunnali una nuova versione del già affermato Seawalker 43. Definito non a caso “Panorama”, questo walkaround presenta una coperta più comoda e fruibile anche per lunghe navigazioni, ma si distingue soprattutto per il nuovo parabrezza in cristallo che migliora aerodinamicità e visibilità, perfettamente fuso con l’hard top offre maggior protezione dagli agenti atmosferici e consente l’installazione di pannelli solari. Ampliati i passavanti e lo spazio cucina esterno, più ricercati i materiali di arredamento negli interni che conservano nelle due cabine la spaziosità e comodità tipici delle imbarcazioni Fiart. Nell’ottica di assecondare al massimo le esigenze del cliente, il Seawalker 43 Panorama offre per la motorizzazione ben sei diverse configurazioni, che variano dai 2x320HP con piedi poppieri ai 2×480 HP Volvo Penta IPS, per una gamma di velocità massime che va dai 36 ai 42 nodi. Four Winns TH36 Four Winns TH36 La versione definitiva del TH 36, presentata ai saloni autunnali, gioca un’ulteriore carta in favore della diffusione dei catamarani a motore, soprattutto quando il doppio scafo ha una larghezza di poco superiore a quella di un monoscafo. Nasce su tale filosofia questo modello del cantiere americano, affidato per la progettazione a due archistar come Marc Lombard e Camillo Garroni. Disegnato su linee decisamente accattivanti, con un hard top perfettamente integrato nel profilo, questo cat sfrutta al meglio lo spazio offerto dal doppio scafo, sia in pozzetto, allestito con una doppia dinette e un blocco cucina, sia nella zona di prua accessibile dall’interno come su un vero bow-rider, e dove è stata realizzata una confortevole zona di relax. Decisamente inaspettati per ampiezza e altezza gli interni, dove è stata realizzata una cabina per ogni scafo completa di toilette e doccia in vano separato. La motorizzazione è affidata a 2×300 o 2×350 HP fuoribordo, per una velocità massima di 40 nodi e consumi contenuti su una media di 26,4 l/h. Frauscher 1212 Ghost Air Frauscher 1212 GhostAir Premiato ai Design Innovation Award durante l’ultimo Salone Nautico di Genova, il nuovo Frauscher 1212 Ghost Air presenta una personale interpretazione del day cruiser in cui, al di là di un design curato e decisamente accattivante, è stata realizzata una piccola magia. Osservando la barca, nella quale, in omaggio alla formula walkaround, sono stati realizzati grandi spazi di relax a prua e a poppa della console centrale, nessuno potrebbe immaginare che celi anche uno spazio cabinato, in cui trovano posto due cuccette e una toilette in vano separato con altezza media 1,90 metri. Elegante e originale nel design che è tipico del cantiere austriaco, il 1212 Ghost Air presenta un T-Top in carbonio perfettamente integrato e un impianto audio JL di qualità particolarmente elevata. Sempre ai fini del comfort di bordo, sia l’area prendisole di poppa sia quella relax-dinette di prua possono essere protette da appositi tendalini mobili montati su pali di carbonio. Dotato di carena a doppio step e spinto da due entrofuoribordo Volvo Penta D6 da 440 HP, lo scafo può superare i 40 nodi e garantire un’autonomia di oltre 300 miglia. Galeon 560 Fly Galeon 560 Fly Oltre trent’anni di presenza sul mercato hanno fatto del cantiere polacco uno dei protagonisti dello yachting internazionale, con una gamma che varia dai 10 ai 25 metri. Il nuovo 560 Fly mostra tutta la sua personalità in un design inconfondibile, caratterizzato dalla generosità delle superfici vetrate e dalla sinuosità delle linee portanti. Molta cura, secondo tendenza, è stata posta anche nella realizzazione di una plancetta poppiera Up&Down ampiamente abitabile, in realtà quasi un beach club, ma la vivibilità della barca è sottolineata anche dalle due murate abbattibili che, pur non essendo a pelo d’acqua, ampliano gli spazi. Utile il “banco bar” in comunicazione con il living interno, mentre gli inserti vetrati offrono una suggestiva visione del mare sottostante. Grande attenzione anche alla parte prodiera, che ospita una zona relax completa di divanetto fronte marcia e prendisole. Molto abitabile e ben protetto da un top, il fly ospita un’area salotto-dinette, un wet bar dotato di griglia, e verso poppa un’ampia zona dedicata al sole. Sottocoperta all’armatoriale posta a centro barca per baglio, si affiancano la cabina VIP di prua e una cabina ospiti a letti affiancati, mentre l’alloggio marinaio, all’estrema poppa, è accessibile dalla plancetta. La motorizzazione massima prevista è di 2x900HP. Galeon 440 Fly Galeon 440 Fly La collaborazione con il Tony Castro Design Studio è evidente anche sul 440 Fly, altra novità Galeon che condivide su dimensioni meno impegnative le stesse caratteristiche del 560 Fly, incluse le murate abbattibili e la plancetta mobile, ma con in più una grill station che affaccia proprio su quest’ultima. I due nuovi modelli condividono pure la disponibilità di porte laterali ad altezza plancia di guida, per favorire l’accesso alla zona prodiera. Sottocoperta il 440 Fly offre una scelta fra due diversi layout, a due o tre cabine, in questo caso con letti sovrapposti. La motorizzazione massima è in questo caso 2×480 HP. Greenline 58 Fly Greenline 58 Fly Design classico e quasi tradizionale, salvo qualche concessione alle ultime tendenze stilistiche, ma un cuore tecnologicamente molto avanzato dato che il cantiere sloveno è decisamente proiettato verso il futuro. Il nuovo 58 Fly racchiude questo know how nelle sue caratteristiche ibride, che prevedono una serie di pannelli solari: quattro standard aumentabili a sette che, posti sul top del fly, sono in grado di fornire energia a tutti i servizi di bordo. Tutti i modelli della Greenline sono comunque disponibili con tre motorizzazioni base: tradizionale, ibrida o elettrica. Nel primo caso, in riferimento al 58 Fly, i 2×715 HP Cummins consentono una velocità massima di 26 nodi, che scendono a 12 (6 di crociera) utilizzando il motore elettrico da 2x100kW. Dedicata a una crociera tranquilla, ma resa ancor più tranquilla dal silenzio della navigazione elettrica, la barca presenta un allestimento che privilegia comodità e funzionalità, per esempio nel pozzetto che, ben riparato dal prolungamento del fly, ospita una dinette, o nella grande e superaccessoriata cucina. Sempre nell’ottica di una navigazione tranquilla e magari long range, gli interni curati da Marco Casali prevedono un vano studio utile per seguire il proprio lavoro anche in mare. Sei i posti letto sottocoperta, con l’armatoriale per baglio a centro barca, e l’opzione di un alloggio marinaio. Tutti gli arredi sono eco friendly. Invictus Yachts TT460 Invictus TT460 Nasce la nuova ammiraglia del cantiere Aschenez, meglio conosciuto come Invictus. E nasce bene, riproponendo i principi stilistici della gamma TT, sempre per la matita di Christian Grande e ben riconoscibili per il dritto di prua decisamente rovescio, impreziositi da rifiniture di alto livello e da soluzioni innovative consentite dai maggiori spazi a disposizione. Fermo restando che la barca è ampiamente personalizzabile, soprattutto a livello di arredi, il TT 420 presenta una notevole fruibilità e modularità del pozzetto, con la grande dinette che può trasformarsi in un ulteriore ampliamento del prendisole, mentre a prua, facilmente raggiungibile attraverso comodi passavanti ben serviti da tientibene, si trova un altro piano per sdraiarsi al sole. Se poi si desidera maggior spazio, le murate abbattibili del pozzetto consentono un pratico affaccio direttamente sul mare. L’hard top, stilisticamente leggero e ben profilato, protegge dinette e plancia di guida. Duplice la scelta per gli interni, che possono essere open space con matrimoniale e living-dinette, o articolati in due cabine separate, ma sempre con un’attenzione quasi maniacale ai dettagli e alla qualità delle rifiniture. Duplice anche la scelta della motorizzazione che, ferma restando la trasmissione Volvo Penta IPS, può essere da 2×480 o 625 HP. Jeanneau DB/37 Jeanneau DB37 È sportivo ma senza eccessi, né nello stile curato da Camillo Garroni e caratterizzato dal dritto di prua verticale e dal grande parabrezza integrale, né nelle pur ottime prestazioni assicurate da una triplice possibilità di motorizzazione: entrobordo, entrofuoribordo o fuoribordo montando due motori da 450 HP. Disegnato privilegiando la vita all’aperto, il nuovo DB/37 presenta un pozzetto centrato sul grande prendisole a isola in grado di trasformarsi in dinette e, per una maggiore disponibilità di spazio, può abbassare le “ali” facilitando così anche l’ingresso in acqua. Interessante il blocco cucina alle spalle delle tre ergonomiche poltroncine di guida, mentre sottocoperta, in un ambiente piacevolmente luminoso, sono disponibili quattro posti letto in due cabine separate, ma con un solo bagno. Jeanneau Merry Fisher 1295 Fly Jeanneau Merry Fisher 1295 fly Novità anche per la gamma Merry Fisher, che, con il 1295 Fly, proietta ulteriormente l’attenzione del cantiere alla crociera familiare, in cui tutto è reso più comodo, sicuro e funzionale. Come ad esempio il pozzetto, servito da una grande dinette con tavolo ripiegabile, ma soprattutto con un collegamento diretto con la cucina del living, mentre la classica murata abbattibile amplia lo spazio laterale. Il grande prendisole di prua a tre posti individuali sottolinea la vivibilità della barca che si riscontra anche sul fly, dove alle spalle della plancia di guida è stata allestita una dinette con tavolo a C servita da frigo e galley. Gli interni prevedono una suddivisione delle cabine quasi velica, nel senso che all’armatoriale di prua con bagno privato fanno riscontro le due cabine ospiti affiancate a poppa. La motorizzazione fuoribordo di base è triplice per un totale di 900HP. Leopard 40 Leopard 40 Se i quaranta piedi soffocano un po’ il look di un catamarano, di certo non gli tolgono la possibilità di sfruttare i grandi spazi disponibili a bordo. Che è esattamente il ritratto del nuovo Leopard 40, entry level di un brand che sui catamarani a motore ha già lunga esperienza. Un po’ compresso come detto il design, la barca si gioca le sue migliori carte sul fly, nelle cui notevoli dimensioni c’è tutto quanto serve a una piacevole navigazione: stazione di comando, grande dinette a C, cucina, spazio prendisole, il tutto protetto da un hard top. Riparato dall’aggetto del fly è anche il pozzetto, a diretto contatto con il living e soprattutto con la grande cucina a L, dato che tutto il main deck si sviluppa su un unico livello e sfocia sull’ampia zona prendisole di prua alla quale si accede direttamente dall’interno. Sottocoperta le tre cabine matrimoniali alloggiate negli scarponi sono comode e luminose: due condividono la stessa toilette, mentre l’armatoriale nello scafo di dritta gode di una toilette privata e di un maggiore spazio di stivaggio. La doppia motorizzazione entrobordo per un totale di 500 HP assicura una velocità di punta di 23 nodi con il buon contenimento dei consumi proprio dei catamarani e, naturalmente, con tutti i vantaggi di un pescaggio molto limitato. Mandayachts S05 e S07 Manda S05 Sia per l’S05 sia per il modello maggiore, l’S07, la filosofia di Mandayachts, cantiere giovane ma con idee ben precise, è stata quella di sfruttare al meglio gli spazi aperti con un’impostazione walkaround che garantisse la massima libertà di movimento. Su questa base, caratteristica comune alle due barche è quella di avere un grande spazio poppiero totalmente libero, in pratica una sorta di beach club che sarebbe ingeneroso chiamare plancetta poppiera dato che nell’S07 misura ben 20 mq, pur avendo accesso diretto al mare. Cosa ancor più interessante, tuttavia, è il collegamento diretto a questa zona dal living interno tramite una grande porta a vetri. Le due barche sono accomunate anche dal design generale, che propone un dritto di prua leggermente rovescio, murate alte che offrono grande sicurezza nei passavanti e un hard-top che protegge sia il pozzetto sia il living aperto che, in caso di tempo avverso, può essere ulteriormente protetto da teli in crsytal. Manda S07 Ampio spazio è stato dedicato anche al triangolo di prua, soprattutto nel S07 dove è stato creato un vero e proprio salottino open. Fermo restando che entrambe i modelli sono ampiamente customizzabili, nell’S05 gli interni prevedono una matrimoniale di prua e una seconda cabina a letti incrociati o sovrapposti, mentre nel S07 le cabine diventano 3 con due matrimoniali e una doppia a letti affiancati. Con un diverso layout, tuttavia, si possono avere quattro cabine doppie sempre con la possibilità di un locale equipaggio. La carena semiplanante disegnata da Giovanni Ceccarelli presenta una profonda V di prua, in grado di tagliare l’onda garantendo un passaggio morbido, e uscite di poppa un deadrise medio di circa 19 gradi che facilita la navigazione alle medie e basse velocità. Le propulsioni sono in entrambi i casi affidate agli IPS Volvo Penta: 2×950 (725HP) per l’S07,con punta massima di 26 nodi e consumi nell’ordine di 220 l/h; 2×650 (480 HP) o 2×800 (625 HP) per l’S05, con una velocità di punta di 32 nodi. Marex 440 Marex 440 Prodotta in due versioni, la Marex 440, nuova ammiraglia del cantiere norvegese è rimasta fedele ai principi del brand nel realizzare una barca a misura per una crociera comoda e tranquilla. E se una versione, come recita il nome stesso “Scandinavia Version” è più adatta ai mari nordici, la versione GC, per “Gourmet Cruiser” si mostra più che idonea ai gusti mediterranei. Il design è caratterizzato dalle ampie vetrature, sia quelle del living, che lo rendono particolarmente luminoso, sia quelle sulle fiancate dello scafo che danno luce agli interni. Il pozzetto è protetto dal prolungamento del top che però, grazie a un tendalino mobile può aprirsi a sole e aria ma, nei mesi più freddi, può anche essere chiuso con dei trasparenti. La dinette, avvolta da un grande divano a C in grado di ospitare fino 10 persone o trasformarsi in piano prendisole, è in contatto diretto con la cucina del living e per mezzo di comodi gradini offre un facile accesso alla plancetta poppiera Up&Down ad azionamento idraulico dotata di scaletta bagno integrata. Per la zona notte si può scegliere un layout a 2 o 3 cabine, ma sempre con due bagni a disposizione, mentre per la motorizzazione si può scegliere il tipo di trasmissione (V-Drive, Sterndrive, IPS) fino a un massimo di 2×480 HP. Moon Yacht 60 Power Moon Yacht 60 Power Sessanta piedi di catamarano significano uno spazio enorme e, anche per questo, fra le destinazioni d’uso del nuovo 60 Power del cantere polacco, c’è in primo piano il charter per il quale sono stati studiati ben cinque diversi layout della zona notte fino a un massimo di 12 posti letto, alloggio equipaggio incluso. Da notare che, grazie alle sue dimensioni, e nel caso specifico parliamo di una larghezza di 9,64 metri, le cabine alloggiate nei due scafi hanno volumi e spazi di movimento eccezionali. Naturalmente la propensione al charter non esclude un elitario uso privato del Moon 60 TY, magari arricchendolo con uno dei numerosi accessori offerti come optional, ad esempio una Jacuzzi sul fly. Lo spazio delle varie aree di bordo è ovviamente al di fuori dei normali schemi, sia nelle zone prodiere sia in quelle di poppa, e anche in questo caso è possibile la personalizzazione degli arredi per configurarli alle proprie esigenze. Grazie alla sua impostazione la barca gode di una grande stabilità sia in navigazione sia alla fonda e, con una motorizzazione variante fra i 2x250HP e i 2x715HP, è in grado di toccare i 26 nodi di velocità massima e di viaggiare a una velocità di crociera di circa 20 nodi con tutta l’autonomia offerta da un serbatoio di 7.000 litri. Mylius Yachts M62 Mylius M62 Linee stilose, come si direbbe oggi, moderne, essenziali, eleganti. Si presenta così il nuovo M62 disegnato da Ceccarelli Yacht Design in collaborazione con lo studio Parisotto+Formenton per gli interni. La una zona notte si articola fra l’armatoriale di disposta a centro barca, la VIP a letti affiancati più a prua, mentre l’alloggio marinaio a letto singolo occupa l’estremità prodiera e potrebbe anche essere considerato un’ulteriore cabina ospiti godendo di servizi propri. Mylius M62 Un’apprezzabile armonia cromatica caratterizza gli arredi del living che, grazie alle ampie vetrature, risultano particolarmente luminosi, suddivisi fra due grandi divani contrapposti, con quello di dritta servito da un tavolo-dinette completabile con sedie pieghevoli. Il basso profilo del fly non deve trarre in inganno, in quanto gli spazi sono comunque generosi. Nonostante l’aspetto moderno e sportivo, con tanto di dritto di prua rovescio, l’M 62 non è una barca per correre, preferendo andature più confortevoli, e per questo i 2×725 Volvo Penta IPS assicurano punte di 28 nodi ma viaggiano al meglio su velocità di crociera intorno ai 18 nodi. Proprio per il massimo godimento della navigazione la barca è molto accessoriata: si va dall’aria condizionata al dissalatore, dal generatore alla lavastoviglie e al lavasciuga. Nerea Yacht NY40 Nerea NY40 Definirlo come un classico motoscafo sarebbe riduttivo, perché anche se il nuovo NY 40 di Nerea Yacht ne interpreta la formula, la purezza del design e la qualità dei materiali d’arredo lo rendono una preziosità nautica da osservare da vicino. Nell’impostare il design si è rinunciato a “vestire” gli spazi di prua con cuscini e tientibene per non inficiare la pulizia delle linee, dove anche l’hard top vanta un disegno di grande eleganza. Colpisce la volontà di stupire con soluzioni d’arredo inedite, come i piani di calpestio in teak a lisca di pesce, né difetta la ricerca della possibile sostenibilità come nell’originale tessuto intrecciato che guarnisce i piani prendisole del pozzetto o nei materiali ecosostenibili utilizzati negli interni. Il pozzetto, che ospita anche una dinette e un blocco cucina, si chiude verso poppa con una spiaggetta up&down che può trasformarsi in una comoda scaletta bagno, o anche salire verso l’alto per facilitare il collegamento con la banchina. All’insegna di spazio e leggerezza, gli interni presentano due diversi lay-out, ma anche per la motorizzazione si può scegliere fra entrofuoribordo (2×370 HP Yanmar) e fuoribordo (max 3×450 HP Mercury). NX Boats 270 Challenger e 340 Sport Coupé NX 270 Cantiere che ha esordito in Mediterraneo al Salone Nautico di Genova, NX Boats ha presentato due modelli della sua ampia gamma: il 270 Challenger, e il 340 Sport Coupé. Day cruiser dalla linea sportiva e originale, il primo presenta un insolito sfruttamento degli spazi di coperta dove, pur lasciando l’accessibilità a un prendisole di prua, si è dato ampio spazio al pozzetto nel quale, nonostante le dimensioni contenute, è stata realizzata una dinette dietro la quale, gestibile dalla plancetta di poppa, è stato posto un punto cucina a scomparsa dotato di griglia e lavello. Sottocoperta si trova invece un cuccettone matrimoniale con toilette in vano separato. La barca monta di serie un motore a benzina, ma può essere richiesta anche con motorizzazione entrofuoribordo Diesel. NX 340 Pur mantenendo il design di famiglia, caratterizzato dal movimento a onda del bottazzo, il 340 Sport Coupè si presenta come un cabinato adatto anche alla piccola crociera, con un pozzetto conviviale che comprende un blocco cucina ben gestibile dalla plancetta poppiera. Interessante il comodo accesso al prendisole di prua ricavato a sinistra della plancia di guida. La doppia motorizzazione può essere sia fuoribordo sia entrofuoribordo, in quest’ultimo caso sia benzina sia Diesel. Pearl 72 Pearl 72 A consolidare l’apprezzamento dei tecnici di settore, oltre a quello della clientela, vale il riconoscimento ricevuto al World Yacht Trophy 2023 durante il recente salone nautico di Cannes. Il Pearl 72, che celebra anche il venticinquennale dell’omonimo cantiere inglese, porta la firma di Bill Dixon per il design e, con il marcato slancio di prua e l’andamento di fly e finestrature, esalta con eleganza il carattere sportivo della barca. Interessante anche il layout degli interni nei quali – soluzione originale – Kelly Hoppen ha realizzato due armatoriali di pari importanza (di cui quella di prua con entrata privata) cui si aggiungono due cabine per gli ospiti oltre al locale marinaio. Da notare anche la flessibilità del fly, con un hard top dotato di tettuccio ad apertura modulabile, e le dimensioni del garage, che è in grado di ospitare un tender di 3,45 metri, oltre a un jet ski. Ricordandoci che parliamo di uno yacht di 22 metri, i 32 nodi concessi dai 2x1600HP MTU sono da considerare una prestazione di rilievo. Permare – Amer F100 Permare Amer F100 Il pregio delle grandi superfici vetrate oggi così di tendenza è duplice: dall’esterno entra più luce, mentre dall’interno si vede più mare. È proprio questa una delle caratteristiche portanti, stilistiche e strutturali del nuovo F100 di Amer Yachts, non a caso denominato Glass Cabin. Un’altra nota va riservata alla grande fruibilità del main deck, che corre da poppa a prua su un unico livello, mentre fra l’accessoristica più ricercata difficile non citare la vasca idromassaggio situata sul fly. Del resto su uno yacht di 29 metri, che con una magia strutturale figura però come imbarcazione e non come nave da diporto, di certo non manca lo spazio. Gli interni, studiati dallo studio Palomba Serafini, rivelano le radici di un interior design residenziale trasportato nella nautica, creando una perfetta fusione fra ingegneria e armonia e curando anche la palette dei colori. Quattro le cabine doppie per gli ospiti poste nel ponte inferiore, mentre l’armatoriale a tutto baglio è situata sul main deck verso prua, dove gode di grande spaziosità; ben 5 i posti letto riservati all’equipaggio. La carena semiplanante, che consente di raggiungere punte di 30 nodi, è stata disegnata appositamente per la quadrupla motorizzazione Volvo Penta IPS 1200. A basso regime, a una velocità di 9 nodi, il consumo di carburante è dell’ordine di appena 37 l/h. Prestige M8 Prestige M8 Nasce una nuova ammiraglia nel mondo dei catamarani Prestige, e nasce su dimensioni decisamente importanti, misurando ben 20 metri di lunghezza e qualcosa come 275 metri quadrati di superficie calpestabile. Lo standard elevato dell’M8, progettato da Camillo Garroni, si rivela anche nelle varie soluzioni tecnologiche e nella scelta dei materiali, fra i quali, come optional, il “silent mood”, ovvero un sistema di pannelli solari che offre tutta l’energia necessaria per i servizi di bordo evitando l’uso del generatore. Quattro o a richiesta cinque le cabine, con l’armatoriale posta trasversalmente a prua, a sviluppare una superficie di ben 30 mq, mentre le restanti cabine sono alloggiate negli scarponi disponendo comunque di una grande comodità. La motorizzazione Volvo Penta con trasmissione V-Drive assicura una velocità massima di 21 nodi, con consumi molto contenuti e quindi con una grande autonomia. Prestige F4 Prestige F4 Altra novità del brand francese è la rinnovata serie F-Line, che esordisce con l’F4, uno yacht monocarena da 50’ caratterizzato da un grande fly, dotato di tutti i comfort, e da una coperta con spazi funzionali e modulabili sulle esigenze dell’armatore. Tre le cabine disponibili sottocoperta, con l‘armatoriale dotata di bagno privato. La coppia di Volvo Penta IPS da 480 HP consente di toccare i 28 con consumi inferiori ai 200 l/h. Princess F65 Princess F 65 Cantiere importante, presenza importante, con ben quattro novità che vanno ad arricchire l’ampia e articolata produzione del cantiere inglese. L’F65, la più piccola, è tuttavia la nuova ammiraglia della ”F Class”, sigla che sta per flybridge. Già il main deck che unisce senza soluzione di continuità interni ed esterni offre una prima idea dello spirito della barca, così come il pozzetto da cui si accede comodamente a una grande spiaggetta poppiera che permette anche l’ingresso al locale equipaggio. Nel triangolo di prua è stata realizzata una zona relax particolarmente ospitale, dove trovano posto varie sedute e piani prendisole, ma il sole è di casa anche negli interni grazie alle ampie finestrature. La zona notte rispecchia la classica suddivisione che prevede quattro cabine con l’armatoriale per baglio a centro barca, VIP di prua, e cabine ospiti a centro barca. In omaggio alla tipologia è però il fly a mettersi in evidenza, sia per le dimensioni sia per l’allestimento che consente di godersi la barca tanto alla fonda quanto in navigazione. Grazie a due Man da 1200 HP, la velocità massima è di 32 nodi. Princess S72 Princess S72 Disegnato come molte altri modelli Princess dall’accoppiata Olesinsky – Pinifarina, l’S72 rientra in quella classe degli sportfly che abbinano la comodità a caratteristiche più sportive, unendo nel design un flybridge molto profilato a un importante slancio di prua. E proprio a prua è stata realizzata una zona relax di generose dimensioni, che abbina i piani prendisole alla possibilità di inserire un utile tavolo mobile. Molto generosa ed ospitale anche l’area poppiera dove, dai lati del prendisole, si scende con comodità alla plancetta Up&Down dalla quale, a sua volta, si accede al garage e al locale equipaggio. In pozzetto, oltre a tutte le comodità, va notata la stazione di comando estraibile per facilitare le manovre in porto. Negli interni, tutti molto curati a livello di arredi e materiali, si apprezzano la cucina interna affacciata sul pozzetto e una plancia di comando assistita da due comode poltrone e con una porta laterale di accesso all’esterno. La zona notte è articolata su quattro cabine, con l’armatoriale a centro barca dotata di ingresso indipendente, VIP a prua e due cabine doppie per gli ospiti, di cui una a letti sovrapposti. Ottima l’insonorizzazione, soprattutto considerando i 3.600 HP che possono spingere lo yacht a ben 38 nodi. Princess Y80 Princess Y 80 Con l’Y80, altra novità del cantiere inglese, entriamo nel campo delle soluzioni che permettono a uno yacht lungo fuori tutto 25,50 metri di rientrare nella categoria delle imbarcazioni. A colpire subito, in questo modello, è la superficie del fly, già dotato di gru per l’alaggio/varo del tender e comunque ampiamente personalizzabile; provvidenziale il suo aggetto che protegge perfettamente il sottostante pozzetto. Quest’ultimo si sviluppa insieme con il living e la plancia di comando su un unico livello, circostanza che, unita alla luminosità interna offerta dalle spettacolari vetrature, conferisce agli ambienti piena fruibilità. Sottocoperta la zona notte prevede quattro cabine doppie, lasciando all’estrema poppa l’alloggio con tre posti letto per l’equipaggio. Un coppia di Man da 1800 HP consente punte di 30-32 nodi a seconda del carico. Princess Y95 Princess Y95 Sul nuovissimo Y95 si riscontra subito l’impronta moderatamente sportiva che Princess ha voluto dare alla sua ammiraglia. È un’impronta che si legge in particolare nel design dalle linee splendidamente tirate, con il top del fly profilato verso prua che sembra spingere per toccare quei 26 nodi che costituiscono la velocità di punta raggiungibile con i Man da 2000 HP, mentre superfici vetrate mai viste prima su un Princess ammorbidiscono l’importanza dei volumi. Tutto, negli interni e nel main deck in particolare, è progettato per sfruttare gli spazi lasciando ampia libertà di movimento. Spettacolare la plancia di comando con ben cinque display. Un vero e proprio beach club caratterizza l’estremità poppiera, visto che alzando il portellone che normalmente cela il tender, si scopre un mini living-dinette con tanto di blocco cucina. Sottocoperta la disposizione delle quattro cabine doppie rispecchia i classici stilemi del cantiere e, secondo una logica ampiamente condivisa, il locale equipaggio è stato posto a estrema poppa, dietro i motori, per assicurare la massima privacy agli ospiti. Ranieri International Next 275 LX Ranieri Next 275 LX Quando un vero e proprio open riesce anche a offrire una cabina che, pur contenuta nelle dimensioni, risulta accogliente e addirittura dotata di quattro posti letto, con tanto di toilette in vano separato, si ha qualcosa di molto simile al nuovo Next 275 LX. Il compromesso è ideale per un weekender carrellabile e sfrutta tutta l’esperienza del cantiere per ottenere ottime doti di navigazione favorite da una carena a step e da una coperta ricca di soluzioni. Il divanetto di poppa, ad esempio, ha uno schienale basculante per essere rivolto verso l’interno o verso il mare, ed è coadiuvato in pozzetto da altre due sedute a scomparsa nelle murate, che, con l’installazione di un tavolo amovibile, vanno a formare una pratica dinette. Il tutto, per maggior comodità, può essere protetto da un tendalino su pali di carbonio, anche per meglio utilizzare il blocco cucina alle spalle della console, con tanto di lavello e frigo. A prua della console si trova un comodo prendisole che sfrutta l’intera parte prodiera della barca: l’ancora, infatti, è passante nel dritto di prua e non ingombra. Quando alla motorizzazione, una o due unità fino ad massimo di 450 HP. Rio Daytona 45 Rio Daytona 45 Giusto compromesso fra prestazioni e comfort, il nuovo Rio Daytona 45 è un express cruiser di 13,70 metri che offre anche la duplice possibilità di essere motorizzato fuoribordo o entrofuoribordo. Il profilo snello ed elegante quasi nasconde il fatto che stiamo parlando di un walkaround, i cui passavanti ben protetti dalle murate offrono una confortante sicurezza, soprattutto per chi prevede un uso familiare. Il layout della coperta è tuttavia disegnato per sfruttare al meglio ogni spazio, avendo a disposizione due grandi piani prendisole, uno a prua e l’altro a poppa con sottostante garage per il tender, una plancia di guida con annesso blocco cucina ben protetti dall’hard top, e una dinette open con tavolo ripiegabile. Per incrementare lo spazio del pozzetto non mancano poi le due murate abbattibili, diventate ormai un must irrinunciabile. Gli accoglienti interni, curati dallo studio Sy Design, prevedono una cabina armatoriale di prua, in open space, e una seconda cabina a poppa con letti singoli per baglio, in ambiente separato. Nella sua versione d’esordio il Daytona 45 viene motorizzato con due fuoribordo Yamaha 370 o Mercury 400; in quest’ultimo caso, la velocità massima è di 42 nodi. Riva 82′ Diva Riva 82′ Diva Se, citando Giorgio Armani, la vera eleganza non è farsi notare ma farsi ricordare, il nuovo Riva 82’ Diva ha decisamente centrato il concetto. In questo yacht al limite della categoria delle imbarcazioni da diporto, a colpire è la purezza e la sobrietà dello stile, che del resto caratterizzano da sempre il marchio Riva. Al di là dell’equilibrio dei volumi in gioco, la nota più caratterizzante ed innovativa di questo modello è la parte poppiera che, grazie al grande prendisole centrale, una volta abbassate le murate laterali, diventa un vero e proprio beach club quasi a filo mare. Il main deck si sviluppa su un livello leggermente superiore, con un living in piena continuità con la dinette esterna dove la grande luminosità offerta dall’ampiezza delle vetrature mette in risalto la bellezza dei materiali d’arredo e il gusto degli accoppiamenti cromatici: il wengé color cioccolato (fondente!) della boiserie, accoppiato al bianco dei tessuti e agli inserti in acciaio, è davvero un piacere per gli occhi. Riva 82′ Diva Due parole anche per la plancia di comando, servita da tre monitor Simrad da 16” o a richiesta 19”, con una poltroncina di guida super regolabile, e da una porta laterale che consente l’accesso diretto al passavanti di dritta. Eleganza sobria e gusto ricercato nei materiali d’arredo si ritrovano anche nella zona notte, articolata in quattro cabine doppie, con l’armatoriale per baglio posta a centro barca, e con gli alloggi equipaggio poco più verso poppa. Due Man V 12 da 1900 HP consentono di raggiungere i 31 nodi di velocità massima e di viaggiare a 27 nodi di crociera con un comfort di navigazione assicurato, oltre che dalle ottime linee d’acqua, da due correttori d’assetto Humphree o, volendo, da uno stabilizzatore Seakeeper e pinne Sleipner. Riviera 465 SUV Riviera 465 Debutta in Europa il nuovo Riviera 465 SUV dell’omonimo cantiere australiano, presentandosi con un design classico che abbina allo slancio di prua la generosità delle vetrature e una più che ampia plancetta poppiera protetta da un pulpito che, essendo a livello del pozzetto ne amplia la superficie. Il pozzetto è a sua volta ben accessoriato e protetto nella sua parte prodiera dall’aggetto dell’hard top dotato di un tettuccio apribile. Oltre a una comoda dinette, leggermente rialzata per dare spazio alle sottostanti cabine, il quadrato dispone di una grande cucina a U e di una plancia di guida servita da due poltroncine anatomiche regolabili. Due i layout disponibili per la zona notte, che lasciano invariato il totale di sei posti letto con l’armatoriale posta a prua e due bagni con vano doccia separato, il tutto caratterizzato da una generosa altezza d’uomo. Motorizzato con due Volvo Penta D8 da 600 HP e trasmissione IPS, il Riviera SUV 65 è in grado di superare i 32 nodi. Saxdor 400 GTO Saxdor 400 GTC Un cantiere finlandese che, in appena sei anni di attività, ha venduto oltre 1000 unità. Se il look del Saxdor 400 GTO, nuova ammiraglia, è quello tipicamente nordico, con una prua a freccia che consente comunque di ospitare un comodo spazio conviviale accessibile dall’interno del quadrato, il resto della barca è pienamente Mediterraneo, offrendo un full contact con il mare: abbiamo infatti uno specchio di poppa vetrato, le grandi murate abbattibili con un inserto in vetro che, una volta reclinate, permettono di vedere il fondo marino, e un ampio tettuccio che rende open anche il quadrato. Saxdor 400 GTO La carena a doppio step, accoppiata a una motorizzazione fuoribordo fino a un massimo di 2 x 400 o 450 HP, consente – grazie anche alla laminazione in infusione che alleggerisce l’insieme, punte di oltre 50 nodi. Sottocoperta lo spazio è accogliente e luminoso, con 4 posti letto suddivisi in due comode cabine con altezza minima di m 1,83, con in più la possibilità di una mini cabina per un bambino. Say Carbon Yachts Say42 Say Carbon Say 42 Come recita il nome stesso del cantiere, l’obiettivo è quello di realizzare barche al 100% in carbonio che sfruttino al meglio le caratteristiche di questa costruzione, risultando quindi leggere, robuste, veloci, con consumi contenuti e generosa autonomia. Da questi presupposti nasce il nuovo Say 42, che si presenta con un design estremamente pulito e tutto sommato poco appariscente, ma con un target dichiarato: velocità, divertimento, e tutto il possibile comfort di un open. Un elegante ed originale top, ovviamente in carbonio, protegge la plancia di comando, lasciandosi a poppa una dinette e un grande prendisole, mentre sottocoperta sono stati ricavati due comodi posti letto con toilette separata molto luminosi grazie alle vetrature del ponte di coperta. Il fine ultimo di questa barca sembra però essere il piacere di guidare un mezzo estremamente reattivo, capace grazie alla carena a step e alle sue caratteristiche costruttive di impressionanti accelerazioni che consentono, con una motorizzazione di 2x430HP Volvo Penta, di arrivare da 0 a 50 nodi in pochi secondi, e con consumi che viaggiando a velocità di crociera di 20 nodi si aggirano sui 45 l/h. Sialia Yachts 57 Sialia 57 L’elettrico avanza inesorabile, ma per avere le migliori prestazioni da questo tipo di propulsione non basta cambiare motore ad una barca, ma è importante che la barca sia appositamente progettata. Che è quanto porta avanti il cantiere Sialia, che ha recentemente presentato il suo nuovo “57”, un day cruiser di ultima generazione dall’aspetto piacevolmente aggressivo e dai notevoli contenuti tecnologici. L’ampio uso di fibre di carbonio nella costruzione dello scafo lo rende particolarmente leggero, consentendo ai due motori elettrici con una potenza totale di 800 kW di sviluppare una velocità di 25 nodi. Il tutto avendo per compagnia solo il rumore del mare, tanto che non a caso il primo esemplare del Sialia 57 è stato battezzato “Deep Silence”. Sialia 57 Elegante anche nel colore dello scafo, la barca è prevalentemente un open che offre grandi spazi conviviali e ben attrezzati all’aperto, con tanto di tettuccio dell’hard top totalmente apribile, e con una grande area di prua che è un mix di salotto-prendisole. Gli interni sono in open space e presentano un living centrale con due matrimoniali, una prua e l’altra a poppa. Silent Yachts 62 3-Deck Silent 62 3 Deck Il 62 3-Deck nasce da un cantiere formalmente austriaco ma viene realizzato nello stabilimento di Fano ed è l’ultimo nato di una generazione di catamarani elettrici, con la particolarità di aggiungere alla consueta struttura a due ponti un flybridge di ben 50 mq in tre versioni: open sky lounge, closed sky, owner’s suite, quest’ultima destinata a ospitare una sontuosa cabina armatoriale con letto fronte mare e tanto di terrazza privata. Varie le configurazioni anche per gli interni, che possono arrivare alle sei cabine con toilette privata. La particolarità di questa barca resta in ogni caso la sua propulsione elettrica, affidata a due motori da 340kW che, grazie ai 42 pannelli solari suddivisi fra il top del salone e quello del fly, assicurano un’autonomia virtualmente illimitata, il tutto con una confortevole navigazione priva di rumore e vibrazioni, oltre che a zero emissioni. Da sottolineare anche la possibilità di integrare la propulsione con un kite, ovvero con una vela-aquilone ad alto rendimento. Sirena 48 Sirena 48 Molteplici i layout a disposizione dei futuri armatori del nuovo Sirena 48, entry level per il cantiere turco ormai affermato a livello internazionale. L’impostazione di base è sempre quella della navetta semidislocante in grado di viaggiare tranquillamente fino a toccare i 26 nodi di punta, ma nata per lunghe percorrenze a una più tranquilla velocità di crociera. In questi casi, per godere una navigazione open air, basta salire sul fly che verso poppa dispone di un grande divano a C a tutto baglio con tavolo centrale, mentre a proravia della stazione di comando si trova un ampio piano prendisole. Le linee d’acqua disegnate da German Frers assicurano la qualità della navigazione, mentre i volumi imponenti dello scafo fanno presagire uno sviluppo degli interni all’insegna di spazio e luminosità. Così è infatti sia nell’ampio pozzetto protetto dallo sbalzo del fly sia nell’adiacente living, che ospita una grande cucina ben accessoriata, oltre a una spaziosa dinette, a un armadio e alla scala di accesso al ponte notte. Qui troviamo una disposizione classica, con la grande armatoriale a tutto baglio, accessoriata come un mini appartamento, la cabina VIP, solo leggermente più piccola, mentre una terza cabina con due letti singoli completa l‘abitabilità standard di 6 posti letto. Come optional, sotto il pozzetto può essere ricavato l’alloggio marinaio completo di toilette. Due le possibilità di motorizzazione: 2x480HP Cummins con trasmissione V Drive, o 2x550HP Volvo Penta per ottenere qualche nodo in più. Solaris 52 Solaris 52 Al di là di un design decisamente gradevole, a sottolineare la validità del Solaris 52 c’è anche la molteplicità dei layout esterni adattabili alle varie esigenze del cliente. Un open sportivo ma in grado di soddisfare quelle esigenze di comodità richieste da chi vuole avventurarsi anche nella piccola crociera e può così godere di interni articolati e particolarmente generosi in termini di altezza e spaziosità. Questa duplicità operativa è confortata anche dalla carena particolarmente morbida sull’onda, disegnata da Brunello Acampora, dall’importanza dei masconi e dal disegno assai protettivo del parabrezza. Ai fini delle prestazioni si è tenuto conto anche del rapporto peso-potenza-consumi, che ha portato alla scelta di una motorizzazione Volvo Penta IPS 800 (600HP) che consente i 32 nodi a pieno carico e i 25-28 di crociera. Interessante la gamma di colorazioni dello scafo a scelta del cliente. Sunreef 80 Power Eco Sunreef 80 Power Eco Non bastasse la tendenza favorevole ai catamarani a motore, ora nasce anche la più ecologica tendenza a renderli elettrici per una maggiore sostenibilità ambientale. È quanto ha fatto Sunreef presentando il suo nuovo 80 Power Eco, barca piuttosto rivoluzionaria dal punto di vista energetico. Questo gigantesco catamarano gode infatti di una propulsione garantita da due motori elettrici da 180 kW l’uno, alimentati da una batteria ultraleggera (-30% del peso standard) da 330 kWh e di un sistema di recupero dell’energia attraverso la rotazione passiva dell’elica. A dimostrazione della sua ricerca ecosostenibile il cantiere ha anche introdotto una serie di pannelli solari – per un totale di circa 200 mq – inglobata nella vetroresina delle fiancate per diminuire la richiesta energetica e sta lavorando a un composito in fibra naturale per sostituire la vetroresina. E se non bastasse è anche prevista la possibilità di montare una vela kite per incrementare le prestazioni. Su un catamarano che sfiora i 24 metri di lunghezza la disponibilità di spazio è ovviamente enorme e, nel caso specifico, per quanto riguarda la zona notte si parla di quattro cabine matrimoniali tutte con bagno privato, con la master situata nello scarpone di dritta, e con la cucina allestita invece a poppa dello scarpone di sinistra. Da aggiungere 2+1 alloggi equipaggio. Spaziosità senza confronti anche sul fly, dove per gli amanti del genere è disponibile anche una Jacuzzi, mentre un hard top con tettuccio apribile protegge il salotto e la plancia di comando. Sunseeker 55 Superhawk Sunseeker 55 Superhawk Se l’idea primigenia della linea Superhawk era quella di una barca prevalentemente prestazionale, in questa nuova edizione che vede la luce dopo 14 anni i concetti sono visibilmente cambiati adattandosi alle più attuali tendenze. Dunque, se il nuovo Superhawk 55 resta comunque una barca che offre il brivido della velocità, essendo in grado di sfiorare i 40 nodi con i 2x725HP Volvo Penta IPS, oggi offre un’impostazione aperta al piacere di vivere a bordo, quindi con spazi adeguati sia in coperta sia in zona notte. Il design è in buon equilibrio fra le linee slanciate richieste dal suo carattere sportivo e i volumi necessari per rendere la barca confortevole per un uso più crocieristico. Sunseeker 55 Superhawk La grande plancetta poppiera può immergersi per facilitare sia l’entrata in acqua sia la messa a mare del tender, ospitato in un vano garage, e non manca un secondo spazio per alloggiare gli ormai immancabili toys. Interessante in pozzetto anche la mobilità delle sedute che, grazie ad apposite guide, possono scorrere e cambiare posizione. Sottocoperta, due cabine doppie matrimoniali con toilette dedicata, una a prua l’altra a mezzanave, possono ospitare comodamente quattro persone. Sunseeker 75 Sport Yacht Sunseeker 75 Sport Yacht Altra interessante novità presentata dal cantiere inglese è il 75 Sport Yacht, un 23 metri che, dimensioni a parte, si presenta come un felice compromesso fra un classico fly e uno sport cruiser, capace di toccare 40 nodi spinto da due Man da 1900HP. Grande importanza è stata data all’impostazione della poppa, indubbiamente la più vissuta durante le giornate di mare, che offre una grande plancetta facilmente accessibile dal pozzetto: una zona multifunzione per facilitare l’entrata in acqua e il varo-alaggio del tender. Di prammatica anche il grande prendisole centrale, mentre il pozzetto vero e proprio, ben protetto dall’aggetto del fly, ospita una zona di convivialità organizzata intorno ad un divano ad L. Il fly, come vuole l’impostazione della barca, è di dimensioni contenute e quasi non si avverte nel profilo del design, ma offre uno spazio ben articolato per godersi la navigazione dall’alto. Le grandi vetrature offrono luminosità a tutti gli ambienti interni, sia nel main deck sia sottocoperta, dove le tre cabine disponibili presentano la classica disposizione della grande armatoriale a tutto baglio a centro barca, la VIP nel triangolo di prua, e la cabina ospiti a due letti affiancati. La cabina equipaggio con due posti letto è situata all’estrema poppa, con accesso separato dalla plancetta. Swan OverShadow Swan Overshadow Rispecchia lo stile elitario del cantiere, sia in termini di design e di allestimento sia a livello di prestazioni, senza tuttavia dimenticare l’importanza dei consumi e, indirettamente, delle emissioni: è il nuovo OverShadow del celebre cantiere finlandese, capace di consumare meno di 100 l/h a una velocità di 30 nodi. Disegnato da Jarkko Jamsen e realizzato in infusione sulla piattaforma dello Shadow, da cui si distingue per la maggior abitabilità, avendo la possibilità di due lay-out per la cabina, ’OverShadow resta tuttavia fondamentalmente un open, adatto sia per il daycruising sia come tender per maxi yacht, avendo un pozzetto ben protetto dall’hard top in cui può essere disponibile anche una cucina. Da notare la plancetta poppiera a tre posizioni per la massima funzionalità, in grado cioè di scendere in immersione per facilitare la discesa a mare, rimanere come estensione del pozzetto durante la navigazione o fungere da passerella per sbarcare in piena sicurezza. Tesoro Yachts Tesoro Yacht Pur essendo poco noto in Italia, Tesoro Yachts è un cantiere spagnolo che vanta oltre trent’anni di esperienza. Fino a ieri concentrato su una gamma di barche monocarena di 38-40 piedi, oggi, sedotto dalla tendenza del momento, ha realizzato il T38 Power Cat, un interessante catamarano che sfrutta con concetti molto mediterranei i grandi spazi offerti dal doppio scafo. Una grande piattaforma poppiera diventa infatti una sorta di beach club, lasciando a centro barca una doppia dinette trasformabile in piani prendisole e protetta per l’intero baglio dall’hard top in fibra di carbonio, mentre a prua si trova un’accogliente area conviviale. Due porte indipendenti conducono alle cabine realizzate nei due scafi, comode, luminose e dotate di toilette. Motorizzabile fino a un massimo di 2x400HP. Wajer 44 Wajer 44 Il nuovo Wajer 44 del cantiere olandese segue le linee stilistiche di famiglia, ponendosi in una fascia intermedia e mantenendo un design equilibrato e pulito fino al punto da realizzare un’ancora retrattile, così come le bitte, per non compromettere la linea. Nei suoi oltre tredici metri di lunghezza, la barca presenta una conformazione day cruiser in cui vengono privilegiati decisamente gli spazi aperti, tanto da avere sottocoperta solo una dinette trasformabile in matrimoniale e una toilette. Il grande pozzetto, da cui si può comodamente accedere alla plancetta poppiera attraverso tre comodi gradini, è quindi dedicato totalmente a spazi prendisole o di seduta, mentre un altro piano prendisole è stato ricavato a prua, raggiungibile grazie a comodi passavanti. Molte anche le funzioni smart, con tanto di Wajer Owners App che consente di gestire la barca anche da remoto. Avvalendosi di una motorizzazione 2x380HP Volvo Penta IPS 500, lo scafo raggiunge i 40 nodi. WallyWhy150 Wallywhy 150 L’originalità innovativa di Wally, già ampiamente dimostrata in campo velico, non difetta certo nel settore dello yachting a motore e il nuovo WallyWhy 150 ne è una perfetta testimonianza. Riprendendo i concetti base del più grande “200”, la barca, che evita per un solo centimetro la classificazione come nave da diporto, sfrutta un design rivoluzionario e del tutto personale per offrire il massimo della vivibilità su una carena nata per una tranquilla crociera long range. L’autonomia è infatti di circa 400 miglia con una motorizzazione di 3×800 HP Volvo Penta IPS mentre la velocità massima è di 23 nodi. Posta a livello del main deck, la cabina di prua offre una vista panoramica per 270 gradi, rivelandosi – come nel modello più grande – una delle soluzioni più originali, ben sfruttata dallo Studio Vallicelli che ha curato gli interni, offrendo la scelta tra diversi layout e consentendo la massima personalizzazione. Lo stesso main deck, sviluppato su due livelli, ha un disegno e una suddivisione degli spazi innovativi, così come il grande fly suddiviso in varie aree e protetto da un hard top che copre anche la timoneria. Tutte le sovrastrutture sono realizzate in fibra di carbonio, in modo da contenere il baricentro ai livelli più bassi e assicurare la migliore stabilità naturale, fermo restando che il sistema di stabilizzazione misto – giroscopio più 4 pinne – è tra i più avanzati ed efficaci in assoluto. Wellcraft 435 Wellcraft 435 Per quanto ispirato alle linee spigolose delle imbarcazioni nordiche, il design del nuovo 435, firmato da Camillo Garroni, mostra la sua originalità creando ampi spazi di movimento in coperta, dove le murate abbattibili del pozzetto ampliano notevolmente la superficie, rendendo la barca più tipicamente mediterranea. Apprezzabile anche l’abitabilità della zona notte, dove alla grande matrimoniale di prua si affianca una seconda cabina con un matrimoniale più un singolo. Entrambe le cabine dispongono di bagno dedicato. Le linee d’acqua sono state affidate a Michael Peters che, un po’ in controtendenza, ha disegnato una carena senza step per dare maggior portanza alla poppa e facilitare la planata, il che non incide sulla morbidezza di navigazione e sulle prestazioni che, affidate a tre fuoribordo da 350HP, consistono in una velocità massima superiore ai 40 nodi. Windy 40 Camira RS Windy 40 Camira RS Doppia motorizzazione entrobordo per il nuovo 40 Camira RS del cantiere svedese, per un totale di 880HP che consentono alla barca di superare i 45 nodi. Qualcosa di più per la versione SX che, dotata di tre fuoribordo Yamaha da 300HP, sfrutta appieno la profonda stellatura della carena, adatta a navigare veloci anche sul mare formato. Nonostante ciò, la barca si presenta con linee non troppo tirate, con uno slancio di prua pronunciato – quasi controtendenza – e una plancetta poppiera immergibile al servizio di un ampio garage che è in grado di accogliere water toys di vario tipo. Al di là del grande prendisole poppiero, il pozzetto è molto raccolto e ben protetto dall’hard top, sotto il quale si trovano un’accogliente dinette e una plancia di comando servita da due sedute anatomiche adatte a navigazioni impegnative. Sottocoperta, oltre al blocco cucina, si trova un open space modulabile da lounge a dinette o all’occorrenza in matrimoniale, eventualmente separabile per creare una cabina, mentre una cabina vera e propria si trova verso poppa. Ampia e con vano doccia separato la toilette; molto accessoriato il blocco cucina a centro barca. YOT 36 Yot 36 Una lenta ma apparentemente inesorabile crescita, quella dei catamarani a motore, tanto che anche Catana, celebre brand dei catamarani a vela, ha pensato di scendere in campo con un nuovo marchio di cui lo YOT 36 è il primo esemplare. Si parla dunque di un cat studiato appositamente per il motore, in questo caso una coppia di fuoribordo per complessivi 600 HP, che con 38 mq disponibili in coperta, ai quali possono sommarsi le superfici delle murate abbattibili, offre la massima libertà di movimento. Il pozzetto presenta un’intelligente modularità, con la possibilità di trasformare il grande piano prendisole in un’ampia dinette, mentre quattro poltroncine fronte marcia sono al servizio di pilota e passeggeri. Quattro anche i posti letto sottocoperta, con un bagno privato per ogni cabina, ma due sono leggermente più sacrificati. Le prestazioni si traducono in una velocità di crociera di circa 25 nodi e in una massima di 35. L’autonomia è di circa 200 miglia. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!