“Trasferire la tecnologia e il know-how dalla strada all’acqua: è quanto si propone BMW con il progetto THE ICON.” Sono queste le parole che si leggono sul sito della BMW in merito al progetto di questa strana imbarcazione, di fatto una piattaforma lunga 13 metri per 4.5 di larghezza sulla quale trova posto una grande cabina trasparente, una imponente sovrastruttura prismatica a forma di freccia …. che però vola, o meglio naviga sollevata sull’acqua grazie a una coppia di foil, le ali immerse nell’acqua che permettono allo scafo di sollevarsi riducendo drasticamente la resistenza idrodinamica e raggiungere una velocità di punta di ben 30 nodi in modalità full electric. Stiamo parlando degli stessi foil che fanno volare gli scafi dell’America’s Cup.

barca elettrica

Ma partiamo dall’inizio, quando al 76esimo Festival di Cannes – quello del cinema – svoltosi a maggio scorso, THE ICON fu presentata ufficialmente a fianco dell’ammiraglia elettrica a quattro ruote della casa bavarese, la BMV i7 M70 xDrive. Entrambe, si legge sempre sul sito BMW, “icone del nuovo modo di interpretare il concetto di lusso nei mezzi di trasporto, sostenibili ed innovativi”. Sulla strada e sul mare, aggiungiamo noi.

Un nuovo modo che, almeno per quel che riguarda il mezzo che viaggia sull’acqua, quindi THE ICON, ha fatto molto discutere e storcere il naso a quei marinai d’esperienza che dubitano della reale possibilità di navigare di un mezzo del genere, di affrontare un minimo di mare formato. Perché il mare non è una strada asfaltata, anche se ti chiami BMW.

 

barca elettrica

Andiamo, allora, a vederla nel dettaglio.
Innanzitutto definiamo i ruoli: se BMW ha fornito le batterie ad alto voltaggio (con il brand BMW i) e ha firmato il design con il lavoro dei creativi di Designworks, una filiale del BMW Group, lo sviluppo e la costruzione sono invece stati affidati al cantiere Tyde, giovane azienda fondata da Christoph Ballin, co-fondatore ed ex CEO di Torqeedo, e da Tobias Hoffritz. Sono stati poi coinvolti anche i migliori esperti di tutto il mondo, tra cui Guillaume Verdier, leader mondiale nella progettazione delle barche a vela più veloci, America’s Cup compresa.

 

barca elettrica

Il risultato è questo strano mezzo dal design innegabilmente avveniristico. Il corpo dell’imbarcazione, costituito da uno scafo piatto sul quale si sopraeleva una l’architettura trasparente, è dominato dalla forma prismatica della sovrastruttura che ha una larghezza di 4,5 metri a poppa. Questo crea un ampio ingresso al salone, una lounge sull’acqua illuminata dalle grandi finestrature, con una plancia high-tech e mobili dal design artistico. Ogni pezzo è formato da sezioni di lamiera metallica la cui struttura superficiale granulare riflette la luce del sole sul pavimento, come le onde del mare.

Dal punto di vista più tecnico, come abbiamo accennato all’inizio, la tecnologia foiling di cui è dotata THE ICON riduce il fabbisogno energetico fino all’80% rispetto a uno scafo convenzionale immerso e fornisce anche un maggiore comfort di viaggio e velocità più elevate.

Questo consente di navigare alla velocità massima di 30 nodi (24 di crociera) con una coppia di motori elettrici da 100 kW che utilizzano i 240 kWh di energia forniti da sei batterie della BMW i3 con un’autonomia di oltre 50 miglia. Per governarla, al posto della tradizionale strumentazione in plancia c’è un display touchscreen da 32 pollici con risoluzione di 6k e l’aspetto del sistema di controllo BMW iDrive.

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Ad esempio, se si vuole conoscere l’autonomia residua, basta chiedere – con comandi vocali pensati per questa e altre funzioni – e la barca risponde. E come risponde! Infatti, l’audio delle funzioni di bordo è stato creato da nientemeno che dal compositore, due volte vincitore del premio Oscar, Hans Zimmer. Questo per far capire l’attenzione e la cura che BMW ha messo in ogni particolare di quest’oggetto indubbiamente iconico, come ci ricorda il nome stesso.

Ma quale sarà il futuro di THE ICON? Al momento non è chiaro se si tratta solo di un dimostratore sul quale sperimentare nuove tecnologie e nuove architetture oppure un prodotto pronto per la produzione seriale, come sostiene qualcuno. Noi propendiamo più per la prima ipotesi, anche perché i dubbi sulle caratteristiche nautiche di un mezzo del genere e sulle sue effettive possibilità di utilizzo sono tanti. Perché, come già detto, il mare non è una strada; nel mare ci sono le onde e in barca non si sta seduti con le cinture di sicurezza.

 

Scheda tecnica The Icon


Lunghezza f.t.: m 13,15
Larghezza: m 4,50
Pescaggio in dislocamento: m 1,87
Pescaggio in foiling: m 0,85
Propulsione:
elica+pod con motore elettrico integrato
Motorizzazione: 2 x 100 kW
Batterie: 240 kWh
Velocità massima: 30 nodi
Velocità di crociera: 24 nodi
Autonomia: 50 miglia

 

Ci viene quindi da dire che, nonostante il debutto degno di una star del cinema, siamo ancora molto lontani dall’Oscar!
Per maggiori informazioni: www.bmw.com