Nutrirsi e riprodursi. Le esigenze più macroscopiche e primordiali della natura sono alla base delle grandi migrazioni marine. Un fenomeno che, nonostante le più moderne tecnologie applicate alla ricerca, mantiene aspetti ancora non del tutto chiariti. Quanto può essere meravigliosa la natura, le cui soluzioni di sopravvivenza per milioni di specie animali e vegetali sfiorano spesso l’incredibile? Provate però a chiedere cosa ne pensa un’anguilla che, per poter dare continuità alla propria specie, deve sciropparsi oltre 3.000 miglia di oceano o giù di lì: un viaggio infernale e ricco di incognite, guidata dal più misterioso degli istinti, finché, raggiunta la meta e deposte le uova, può finalmente passare nelle praterie celesti...perché così vuole la natura! La storia sarà anche romantica, ma non è una bella storia, e non si capisce perché la natura, che pure ha concesso a tanti pesci di vivere e riprodursi in pace e tranquillità nella propria baietta natia, abbia voluto accanirsi su alcune specie costringendole a disperanti fatiche solo per poi passare a miglior vita.

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