Il percorso dell’artigiano

Chi lavora con le mani è un lavoratore. Chi lavora con le mani e il cervello è un artigiano. Chi lavora con le mani, il cervello e il cuore è un artista. Queste frasi le ho trovate stampate all’interno di un laboratorio e mi hanno fatto subito pensare a quegli artigiani che, con il tempo, si evolvono. Ebbene, Francesco Albani, nato a Livorno nel 1975, è certamente un artigiano che ha già fatto un bel percorso di lavoro, partendo dall’Istituto Tecnico Industriale, dove si è diplomato come elettrotecnico, ma senza fermarsi.

Il diploma non gli bastava: come suo padre, idraulico impiantista, ha affiancato al diploma l’interesse per gli impianti idraulici, lavorando per anni in ditte del settore, con la curiosità e la voglia di imparare che lo caratterizzano.

Ma, si sa, l’appetito vien mangiando e così Francesco, entrato nel cantiere Old Fashioned Boats a Livorno nel 2000, non si è accontentato, perché voleva andare più avanti nel sapere dell’artigiano e si è interessato anche alla strumentazione e alla sua installazione. Ad altri tecnici questi due settori sono bastati, ma non a Francesco, che ha imparato a “rubare” il mestiere con gli occhi e a pensarci, seguendo anche Giovanni Nerbi, un esperto artigiano dello stesso cantiere. Francesco si è poi allargato, piano piano, ad altri settori, sempre curati nel suo stesso cantiere nautico artigianale: le manutenzioni dei motori fuoribordo ed entrobordo, il montaggio di attrezzature e la costruzione di belle coperte in teak, un altro dei suoi interessi in cui si dimostra particolarmente bravo e competente.

L’esperienza di altri è sempre stata alla base del sapere di Francesco, che l’analizza e l’assorbe con attenzione, perché nel lavoro lui ci mette la testa, ma anche il cuore, per farlo bene, cosa che fa di lui un artigiano tecnicamente evoluto, ma che usa l’attenzione di chi guarda avanti.

Vederlo lavorare è interessante, perché si capisce subito che lui guarda lontano, sempre: non si accontenta di risolvere un problema, ma vuole che non si ripresenti più in futuro.
L’attività. Ora è socio del cantiere Old Fashioned Boats in cui lavora, diretto dalla sua socia, la bravissima Francesca Crabuzza, anche lui benvoluto, come gli altri che lavorano con lui in quel cantiere: la clientela viene in cantiere da ogni parte del Tirreno perché Francesco sa ascoltare le richieste, a volte anche un po’ strane, che gli vengono fatte e che spesso deve ridimensionare e indirizzare al meglio, da artigiano, sempre pronto ad ascoltare prima di intervenire.

Il suo lavoro lo porta su barche in vetroresina e in legno, a vela o a motore ma anche a remi, vecchie e nuove, in cui lui mostra le sue capacità e il suo buon gusto.
Il carattere. Francesco è un uomo tranquillo, riflessivo e pratico, che si è fatto una buona cultura storica della nautica e ha capito quale deve essere il rispetto da portare a barche di oggi, ma anche di una volta: ha il senso del corretto restauro filologico.

Ricordi. Come i suoi compagni di lavoro anche lui ricorda sempre con piacere il proprietario di Taranto di un bel Hallberg Rassy, cortese e fiducioso, che è sempre stato riconoscente per i lavori fatti sulla sua barca. A questo si affiancano tutti i ricordi di tanti clienti che hanno avuto un buon rapporto con Francesco e gli sono stati grati per i suoi interventi, anche se a volte non lo dicono.

Francesco Albani, cantiere Old Fashioned Boats, Via del Molo Mediceo, angolo banchina 75, telefono 0586/839986. Port. 338/4272742; [email protected];
www.oldfashionedboats.com