Pioniere dell’elettrico, il celebre cantiere austriaco stimola il mercato con proposte che guardano anche a un nuovo modo di concepire la vita di bordo. Ne parliamo con Mauro Feltrinelli, importatore per l’Italia e titolare di uno storico cantiere del Lago di Garda. Quando si parla di barche elettriche non si può non partire da Frauscher, il cantiere austriaco che in questo campo è stato davvero un precursore. Lo attesta un numero: 3000 barche elettriche che, prodotte a partire dagli anni ’90, navigano oggi nelle acque di tutta Europa. Barche innovative e classiche allo stesso tempo, nate per superare le mode passeggere e resistere nel tempo. Ma anche barche provocatorie e di rottura. Come l’ultimo arrivato, il TimeSquare20, il primo catamarano elettrico firmato Frauscher che, sin dal suo debutto nel settembre 2021, ha fatto parlare di sé sia per il design sia per la nuova esperienza di navigazione che propone. Parliamo di una barca slow sailing, una barca pensata per essere un comodo salotto che naviga spinto da due motori fuoribordo elettrici che consentono buone velocità di crociera nel più completo silenzio.
Il cantiere Frauscher
In ogni caso, si tratta sempre di barche basate su approfonditi studi mirati all’efficienza complessiva, sia quella idrodinamica della carena sia quella del propulsore, al fine di contenere i consumi e aumentare velocità e autonomia, veri punti deboli delle barche elettriche. Non solo. Si tratta pure di barche contraddistinte da un design ricercato, da materiali pregiati e rifiniture di lusso.

Leggi tutto l'articolo Abbonati

Questo articolo è disponibile solo per gli abbonati.