Ormai siamo nel pieno dell’inverno, le barche riposano a terra in capannone o in acqua e tutti aspettiamo il tempo bello per riprendere il mare, mentre facciamo preparativi per l’imminente stagione nautica che, di solito, inizia a marzo o ad aprile. Ma non tutti aspettano l’arrivo della primavera, alcuni d’inverno ugualmente escono speranzosi, come i pescatori, che lasciano la barca in acqua per gran parte del tempo, pronti a mollare gli ormeggi per una battuta che, anche nella brutta stagione può essere proficua. Sempre che la barca sia in ordine e lo siano anche i motori, che però a volte sono stati dati al meccanico o perché hanno avuto problemi o perché è venuto il momento di fare il consueto tagliando annuale, garanzia di durata.

Ecco perché in questo periodo freddo e che ben poco invoglia a uscire, anche questa officina è piena di motori fino ad ogni angolo ed ecco perché bisogna avere la pazienza di aspettare che sia il nostro turno per gli interventi richiesti. Questo vale soprattutto per i meccanici di fuoribordo, che hanno più lavoro d’inverno e a primavera, ma peraltro anche d’estate, perché i pescatori costringono i meccanici a lavorare – e tanto – dato che i fisherman sono sempre in attività in ogni stagione e non conoscono il lungo riposo invernale di quelli che della barca fanno solo un uso estivo.

Tra questi un nome ben conosciuto in Toscana è quello di Alberto Mochi, che a Rosignano Solvay -pochi chilometri a sud di Livorno – ha la sua officina Mondo Mare, alle spalle del Marina di Cala de’ Medici, con un comodo parcheggio, ed è ben riconoscibile dalla Via Aurelia, sulla quale si affaccia, anche per il suo negozio di accessori nautici, gestito dalla moglie Marina.
Alberto Mochi, che ha iniziato a lavorare nella nautica nel 1989, provenendo dalla riparazioni di motori di auto, dispone di un capannone di 400 metri quadrati pieno di motori fuoribordo in riparazione, di un capannone, di un’area all’aperto, di un rimessaggio e di un altro spazio nella zona industriale delle Morelline, a pochi chilometri di distanza, sempre a Rosignano, in attesa di trasferire l’attività in capannoni più grandi.

Alberto Mochi non aveva gran voglia di studiare, per sua ammissione, ma preferiva lavorare e ci riesce bene, perché ha un’innata capacità di relazionarsi con gli altri con chiarezza e con grande disponibilità: chiedere a lui tutto quello che riguarda i motori fuoribordo Suzuki, di cui è concessionario, come per gli Arimar, le barche di Ranieri, i Joker Boats e quelle del cantiere Conero, di cui cura la vendita, l’assistenza e il rimessaggio, significa trovare un maestro competente e calmo che riesce a farsi capire da tutti.
A meno di 500 metri dall’ingresso del Marina di Cala de’ Medici, Alberto gestisce l’attività con la moglie, con un dipendente e con eventuali terzisti, ma solo quando necessario per motivi di consegne, perché lui, anche se non lo dice, si fida di se stesso per intervenire sui fuoribordo, come a volte sugli entrobordo, perché il suo lavoro gli piace e gli piace aiutare i diportisti in difficoltà che si rivolgono a lui da tutta la Toscana, spesso anche per le urgenze.
Cos’ha dunque Alberto Mochi di particolare, oltre alle proprie innate capacità di meccanico? Secondo me ha la voglia di fare continue esperienze, di conoscere e una gran voglia di risolvere problemi, con simpatia.

Mondo Mare, Via Aurelia 318, Rosignano Solvay (LI); cell. 3496437235; [email protected]

L’arch. Gino Ciriaci, consulente tecnico della nostra rivista, gran conoscitore della realtà nautica italiana, nel corso dei suoi viaggi sta individuando i cantieri di riparazione e gli artigiani. Per voi lettori, per aiutarvi nella scelta di chi interverrà sulla vostra barca, magari per un’emergenza.