I consigli dello skipper
a cura di Gianniandrea Sonnino Sorisio
Aragosta, delizia del palato. La si pesca pi facilmente nei mari tropicali, ma i più bravi sanno dove scovarle anche in Mediterraneo.
A chi la preferisce cotta alla griglia sveliamo il nostro segreto per tagliarla facilmente in due nel senso della lunghezza. Di solito si usa un coltello ben affilato o una forbice tipo trinciapollo, ma come potete vedere nella foto, per rendere più facile l’operazione si può costruire una specie di ghigliottina, che, se vogliamo, somiglia vagamente a una taglierina “taglia carte” a leva.

Ecco come costruirla con il metodo “fai da te”.

I materiali necessari sono i seguenti:

  • una tavoletta in legno massello o in teflon da alimenti (grande tagliere spesso 4/5 cm);
  • 4 zampe in legno o teflon alte 4/5 cm;
  • una lama come quella visibile nella foto (per esempio si può comprare un grosso coltello da macellaio di quelli che vengono usati per spaccare le ossa delle bistecche).

E’ necessario anche uno snodo con un foro per inserirvi una robusta coppiglia, un componente difficile da realizzare se non si hanno gli attrezzi giusti, ma lo si può far fare da un fabbro.
Passiamo ora alla costruzione: il grande tagliere va modificato con una fessura poco più larga e lunga della lama e al di sotto vanno montate le 4 zampe. La lama – o il grande coltello – va stondato sulla punta e bucato con un foro dello stesso diametro dello snodo (vedi foto), dopodiché, inserita la coppiglia fra la lama e lo snodo, potete provare a tagliare la vostra prima aragosta. Questo sistema  se ben costruito velocizza l’operazione di taglio, risultando particolarmente utile se si devono grigliare  molte aragoste. Per i ristoratori, in particolare, sarà un attrezzo davvero utile e, perché no, anche scenografico.