Ancora 100 anni fa la gran parte delle navi e delle barche si muoveva a vela. Poi la propulsione a motore ha preso il sopravvento, tanto che oggi a vela ci si va per piacere, in crociera. Ma le cose stanno cambiando. Il costo economico e ambientale sempre maggiore dei combustibili fossili, la crescente sensibilità verso l’ambiente, lo sviluppo tecnologico che permette di esplorare nuove soluzioni, sono tutti fattori che stanno ponendo le condizioni per un ripensamento delle modalità con cui le merci vengono trasportate in mare. Merci e persone. E, visto che a livello mondiale la movimentazione delle merci avviene per l’80{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} con le navi, è evidente che si parla di numeri enormi che hanno un impatto importante anche sull’ambiente. La dimostrazione di quanto appena detto sta in due progetti presentati quest’estate, due progetti interessanti e rivoluzionari che utilizzano le vele al posto del motore per generare la propulsione. O, per meglio dire, sono di ausilio alla propulsione a motore. Naturalmente parliamo di vele ben diverse da quelle che utilizzavano le navi di un secolo fa, ma anche ben diverse da quelle che siamo abituati a vedere sulle barche a vela più o meno grandi che solcano i nostri mari d’estate. Questi due progetti si chiamano Canopée e Oceanbird. Canopée è una nave mercantile di 121 metri dotata di un sistema composto da sei grandi vele semirigide di 250 metri quadrati ciascuna che, abbinate a un sistema propulsivo convenzionale, potranno ridurre i consumi fino al 40{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}. Il sistema di vele, che si chiama OcenWings, è stato messo a punto dal prestigioso studio francese VPLP design in dieci anni di studi ed esperimenti sul campo, America’s Cup compresa. Anche Oceanbird è una nave mercantile, in particolare un traghetto che può trasportare fino a 7.000 autoveicoli. Messo a punto da un consorzio svedese, è lungo 200 metri ed è dotato di cinque enormi vele rigide telescopiche installate su alberi di 80 metri. Particolare non trascurabile, sia Canopèe sia Oceanbird non sono solo dei bei concept fatti per farci sognare, ma sono dei progetti che si stanno concretizzando, con tanto di previsione di varo. Vale la pena, allora, di osservarli un po’ più nel dettaglio.

Leggi tutto l'articolo

Abbonati

Questo articolo è disponibile solo per gli abbonati.