Quante volte sentiamo declamare la svolta green di un certo cantiere che presenta la sua nuova barca a zero emissioni, che non inquina. Oppure leggiamo di barche green, sostenibili, e chi più ne ha più ne metta. Ma poi, a guardar bene, di green e sostenibile queste barche hanno ben poco: magari solo un motore elettrico ausiliario e due batterie che permettono di uscire dal porto, o poco più, senza accendere il motore termico. Per il resto, invece, sono barche che inquinano come o più di prima. barca sostenibile Senza contare che la sostenibilità di una barca, così come di qualsiasi altro oggetto, è un qualcosa di molto più complesso. Parlando nello specifico di una barca, le emissioni vanno certamente considerate, ma non basta. Per valutarne la sostenibilità vanno infatti presi in considerazione anche altri fattori ugualmente importanti. A partire dai materiali con cui è costruita, se essi siano riciclabili o meno; dell’impatto ambientale per produrli e per trasportarli fino al cantiere. Insomma, l’impatto ambientale dell’intero processo di costruzione. Esempi, questi, che fanno comprendere come “sostenibilità” sia una parola che racchiude in sé davvero tante cose. Una parola rispetto alla quale, se si vuole essere onesti fino in fondo, oggi si può solo dire soltanto che si è agli inizi di un percorso in tal senso. E proprio un percorso in tal senso è quello che, in tutta onestà intellettuale, dichiara di aver intrapreso il cantiere spagnolo Zen Yacht con le sue barche che vogliono rappresentare un contributo sulla strada che conduce a una mobilità realmente sostenibile. Barche sulle quali si ...

Scarica Nautica Digital

Questo articolo è disponibile solo per gli abbonati.