È stato il weekend della Grande Bellezza quello vissuto tra la fine di giugno e l’inizio di luglio nel Golfo di Napoli, tra il mare di Capri e il porticciolo del Reale Yacht Club Savoia, nell’area dello storico Borgo Marinari, ubicato sull’Isolotto di Megaride a ridosso del Castel dell’Ovo.

Uno scenario fantastico, che ha fatto da cornice alla XX edizione de “Le vele d’epoca a Napoli”, evento riservato a imbarcazioni storiche organizzato dal Savoia con il patrocinio e la collaborazione dell’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), della Sezione Velica della Marina Militare e dei club vicini di casa Italia, Rari Nantes e Nautico. A impreziosire lo scenario anche la presenza, accanto alle barche a vela, dei leggendari motoscafi Riva, protagonisti del primo raduno “I Riva nel golfo di Partenope”, organizzato con il patrocinio e la collaborazione della Riva Historical Society guidata da Piero Giambelli e dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano).

Velisti e motonauti provenienti da Italia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna e Slovenia si sono esibiti in prove di navigazione libera e concorsi d’eleganza, e al termine ci sono stati premi e applausi per tutti, nel rispetto di un copione che ha messo lo stile, l’eleganza e il valore storico delle imbarcazioni al centro del programma. A tal proposito vale la pena sottolineare la presenza, tra i capolavori a vela, del famoso Manitou, lo yacht appartenuto alla Coast Guard Usa e utilizzato da John Kennedy: è stata una delle barche più ammirate, anche per il guizzo di fantasia del proprio equipaggio, che accanto alla bandiera degli Stati Uniti ha esibito quella azzurra con il numero 3 del terzo scudetto del Napoli.

Nelle varie categorie hanno occupato le posizioni di testa i vari Crivizza, Ojalà, Zenith, Argyll, Mariska, Alberimar, Donquijote, Ojalà II. Un premio speciale è stato assegnato a Barbara, celeberrimo yacht a vela costruito in Inghilterra nel 1923, che ha festeggiato anche a Napoli i 100 anni! Di rilievo anche il terzo posto, nella regata in tempo reale svoltasi la domenica conclusiva, del Don Quijote appartenuto a Evita Peron, oggi nelle mani di Ludovico Visone, fierissimo socio del club “padrone di casa” che s’è accaparrato anche il premio eleganza.

Inutile dire che i motoscafi Riva sono stati i migliori interpreti dello stile Dolce Vita. Una dozzina le barche in scena, dal Tritone all’Aquarama, dall’Ariston all’Olympic, fino al piccolo Florida degli anni ‘50. Dominatore assoluto è stato l’Ariston Vittoria III della famiglia Martinelli (marito, moglie e figlio 13enne) che si sono letteralmente inventati dei parabordi speciali, costituiti da sacchetti a rete contenenti… limoni di Sorrento. Idea geniale, premiata dalla giuria, che ha comunque riservato riconoscimenti anche agli altri partecipanti.

Di prestigio, nel parterre Riva, la presenza dell’Aquarama Special numero 784 del 1986, l’ultimo costruito dal cantiere di Sarnico. Lo hanno portato a Napoli Giacomo Gessa e Nicola Zambelli, rispettivamente pr e manager della RAM. Di spicco anche la presenza del Super Ariston di Ferdinando Zanoletti, che a dire il vero non rispetta i colori originali, ma per un motivo ben preciso: va salvaguardato il rosso-blu scelto a suo tempo da Gianalberto Zanoletti, celebre fondatore del Museo della Barca Lariana.

A conclusione dell’evento il presidente del Savoia, Fabrizio Cattaneo della Volta, ha tenuto a manifestare tutta la propria soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione, ha improvvisato un simpatico “duetto” con il collega presidente-rivale del Circolo Italia Roberto Mottola, e con tutta la platea di entusiasti velisti e motonauti ha dedicato un applauso, commosso e interminabile, alla memoria allo storico predecessore Pippo Dalla Vecchia.