Avere energia a bordo, come in qualsiasi luogo, è fondamentale.

Le batterie con eventuali inverter sono sicuramente in grado di supportare i consumi ma con un tempo limitato che dipende da quante utenze sono in funzione, con quali consumi e per quanto tempo. Ci sono poi dispositivi che necessitano dell’allaccio alla corrente di terra o dell’utilizzo di un generatore, come l’aria condizionata, le piastre di cottura, lo stabilizzatore, il boiler, l’asciugacapelli, la lavatrice/asciugatrice eccetera.

Fatto sta che il generatore viene utilizzato con notevole frequenza e più le imbarcazioni sono grandi più servizi si utilizzano, con il risultato quindi che serve più energia. Per questo motivo, sulle imbarcazioni di maggiore grandezza i generatori sono quasi sempre almeno due, sia per problemi di ingombro sia per ridondanza di alimentazione o di necessità di fermo macchina per manutenzioni. Su molte unità dove i consumi sono molto alti, il generatore è quasi sempre costantemente in moto e tale funzionamento (che comporta immancabilmente una certa usura meccanica) deve prevedere sia in fase di progettazione/ acquisto sia in fase di utilizzo una serie di previsioni/manutenzioni e accorgimenti funzionali.

Molte volte il generatore viene lasciato in moto senza alcuna sorveglianza durante la notte per utilizzare l’aria condizionata o altre utenze: tale comportamento può essere alquanto pericoloso, se si pensa che stiamo lasciando in funzione un motore con gasolio ed olio ad alte temperature e un dispositivo che produce corrente e potenzialmente scintille. Ecco che manutenzione e sistemi di controllo e sicurezza sono fondamentali.

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Fase di acquisto

Alcune scelte basiche vengono svolte dal cantiere che però, solitamente, propone più tipologie e potenze di generatori in funzione dell’impianto elettrico e della loro rumorosità. Se si prevede un grande uso del gruppo elettrogeno è necessario installarne una tipologia con raffreddamento a scambiatore di calore, motore Diesel pluricilindrico (meno vibrazioni e funzionamento più regolare) a basso numero di giri (1500-1800 rpm invece che 2800-3000), efficiente fonoisolamento e uno scarico a mare ben silenziato, posto in una parte dello scafo che non disturbi le barche vicine e che non produca rumore di caduta di acqua.

Poiché è da dare per scontato l’uso con ospiti a bordo, è molto importante verificare (e inserire nel capitolato prestazionale in fase di acquisto) il rumore in dB alle varie frequenze (le basse frequenze sono quelle che comportano maggiori difficoltà di isolamento) e l’entità delle vibrazioni in particolare nella dinette e nelle cabine, ovviamente con tutti gli altri componenti spenti.

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Fondamentale è anche verificare la corretta ubicazione del generatore ai fini delle manutenzioni periodiche e di uno sbarco (da prevedere ogni 7/9 anni) per manutenzioni straordinarie. Purtroppo, invece, è facile riscontrare difficoltà di accesso da tutti i lati con conseguenti difficoltà – o addirittura impossibilità – di manutenzioni importanti. Da verificare che pure il pannello di controllo sia ubicato in posizione accessibile e protetta, fermo restando che l’utente deve conoscerne bene il funzionamento e gli allarmi, nonché le eventuali procedure di reset.

Fondamentale,, inoltre è che ci sia uno staccabatterie gruppo e un parallelo con le batterie principali.
È sempre necessario accertare che si riesca ad accedere e smontare facilmente i filtri gasolio e olio, la pompa dell’acqua di mare, gli zinchi, le cinghie, il motorino di avviamento, lo scambiatore eccetera. Altra cosa da fare in fase di acquisto è verificare come possa essere sbarcato il generatore senza lo smontaggio di motori, serbatoi, o peggio taglio della coperta: cose che comportano grandi difficoltà, costi e l’impossibilità di intervenire con l’imbarcazione in acqua.

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Previsioni/Manutenzioni

Abbiamo due tipi di manutenzioni da effettuare su di un gruppo con l’imbarcazione non operativa: quelle periodiche di funzionamento ordinario e quelle straordinarie. Possiamo quindi predisporre una check-list di lavori da programmare durante l’inverno e alcuni accorgimenti migliorativi.

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Manutenzione ordinarie periodiche

a) verificare il funzionamento e la tenuta della presa a mare, filtro acqua di mare (da pulire), con relative tubazioni e fascette,
provando ad aprirle e chiuderle nonché a muoverle un poco, congiuntamente alle tubazioni, stringendo leggermente le stesse fascette per assicurarci che non si rompano i vari componenti;

b) ricarica periodica della batteria (che non deve mai scaricarsi completamente) ogni mese e mezzo quando non utilizzata
(tempistica da verificarsi anche in base alla tipologia batteria);

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Sensore temperatura rotto

c) utilizzo di deumidificatori a sale che andranno verificati periodicamente in prossimità del gruppo elettrogeno quando la barca è in secco;
d) apertura di tutti i pannelli del cassone insonorizzante con verifica dell’isolamento (col tempo il materiale isolante tende a distaccarsi e a creare polveri) e delle guarnizioni;
e) pulizia periodica della parte motore Diesel e della parte generatore, verificando che non ci siano trafilaggi o rotture (non pulire prima di una ispezione meccanica);
f) controllo e serraggio di spinotti e morsetti di collegamento elettrici, tubazioni e fascette dei tubi gasolio ed acqua interne al cassone generatore; verifica anche con un cercafase e un tester che non ci siano dispersioni corrente 230 V AC.

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Girante pompa acqua mare


g) sostituzione filtro gasolio e olio, con verifica delle cinghie dell’alternatore (quando presente) e della pompa acqua;
h) verifica serraggio e integrità dei vari sensori di controllo (muovendoli leggermente a volte si possono spezzare, anche sfilando e riattaccando gli spinotti e spruzzando del pulitore per contatti elettrici);
i) sostituzione dei zinchi motore e verifica dell’integrità delle tubazioni di scarico nel locale generatore;
j) sostituzione della girante della pompa acqua di mare e verifica tenute e cinghia;

k) verifica dell’integrità dei supporti antivibranti;
l) lavaggio a fine stagione del circuito acqua di mare e rabbocco del liquido raffreddamento (tale verifica va effettuata anche dal tappo di riempimento e non solo dalla vaschetta espansione);
m) sostituzione olio ogni 150-200 ore (operazione da fare comunque anche prima, qualora si superino le ore indicate dal costruttore);
n) sostituzione ogni 3 o 4 anni della batteria di avviamento (meglio se con una batteria a ricarica rapida tipo spiral cell che si ricarica completamente anche in una ora invece che 8/10 ore di funzionamento gruppo).

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Manutenzioni straordinarie

Ogni 7-9 anni (o prima qualora ci sia un utilizzo molto intensivo, anche in base alle indicazioni del costruttore) è necessario procedere con lo sbarco del generatore, al fine di procedere a manutenzioni straordinarie non possibili o non vantaggiose da
fare con il gruppo imbarcato.

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Testata smontata

I principali controlli da fare su un generatore di piccola media potenza (sempre seguendo le specifiche manutentive previste dal produttore e oltre ai controlli ordinari sopraindicati) sono:
a) smontaggio del cassone fonoisolante con verifica/sostituzione del materiale isolante e guarnizioni;
b) verifica dei supporti elastici antivibranti;
c) smontaggio della testata e verifica delle valvole;
d) taratura degli iniettori;
e) verifica della valvola termostatica;
f) sostituzione del liquido di raffreddamento;
g) pulizia e verifica dei collettori di scarico;
h) sostituzione del kit paracqua, cuscinetto, girante e cinghia pompa acqua di mare;
i) smontaggio e pulizia dello scambiatore di calore;
j) serraggio dei contatti elettrici e verifica dell’isolamento della parte 230 V:

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k) sostituzione delle tubazioni acqua e gasolio con relative fascette (sempre doppie) verificando la data di costruzione stampata sugli stessi tubi; verifica della pompa gasolio;
l) manutenzione con smontaggio del motorino avviamento e alternatore con sostituzione cinghie;

n) eventuale rimozione di ruggine e ossidazioni con ripitturazione motore/generatore e cassone;
o) verifica delle condizioni della marmitta di scarico, silenziatore, sifoni e relative tubazioni con fascette di serraggio (sempre doppie).

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Alternatore, motorino di avviamento, scambiatore

Accorgimenti funzionali

È sempre importante conoscere il nostro generatore, magari osservando il meccanico che ne effettua la manutenzione e cercando di capire come si effettuano determinati interventi manutentivi.

Suggeriamo pertanto una serie di interventi utili ad aumentarne l’efficienza e la sicurezza:
1. installare un piccolo estintore ad azionamento automatico interno al cassone insonorizzante;
2. installare un rilevatore fumi o combinato interno al cassone insonorizzante;
3. qualora l’impianto ne sia sprovvisto, predisporre uno staccabatterie generatore con parallelo sulle batterie servizi per la batteria gruppo;
4. nel caso non sia già previsto, installare un caricabatterie per ricaricare da terra la batteria generatore;
5. accertarsi che l’impianto gasolio del gruppo abbia una chiave di chiusura con comando remoto;
6. predisporre una chiusura presa aria del cassone gruppo da azionare in caso di incendio;

 

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Parte elettrica generatore


7. con l’aiuto di un elettricista esperto, verificare che ci siano adeguate protezioni (magnetotermico, differenziale, massa) sulla parte elettrica a 230 V AC e che tutti i collegamenti e morsetti siano protetti, anche quelli a 12 V CC;
8. prima di mettere a riposo invernale l’imbarcazione, aggiungere al gasolio un ottimo additivo anti alghe e anti muffe e far girare il gruppo per almeno 1/2 ora, in quanto il Diesel si degrada dopo pochi mesi provocando la crescita di batteri e alghe che potranno intasare filtri e tubazioni una volta di nuovo a mare.
9. predisporre e tenere sempre un kit di ricambi di base quali: filtro e prefiltro gasolio, girante con guarnizioni pompa acqua di mare, cinghie, zinco, filtro olio, olio, liquido raffreddamento, fascette in varie misure, chiavi e ferri vari per tali sostituzioni.