All’arrembaggio
Venticinque secoli di combattimenti a bordo

di Massimo Annati

Ugo Mursia Editore, Milano, www.mursia.com

624 pagine, EUR 22,00

Il prezzo, se indicato, si riferisce al momento della pubblicazione
della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 629 della Rivista Nautica

L’abbordaggio ha rappresentato per secoli il principale metodo di combattimento navale, tanto che le navi da guerra erano progettate ed equipaggiate per facilitare l’abbordaggio delle unità avversarie e per respingere i tentativi del nemico: per questo furono creati dei castelli a prua e poppa e delle grandi coffe, da cui scagliare frecce, giavellotti e pietre. L’uso delle armi da fuoco non ha diminuito l’arrembaggio: i cannoni venivano infatti utilizzati prevalentemente per favorire l’assalto da parte dei grandi reparti specializzati. Questa grande ammirevole opera, frutto di approfondite ricerche (come lo dimostra la ricca bibliografia) compiute dal contrammiraglio Massimo Annati, non si limita a spiegare le più note grandi battaglie che hanno fatto la storia navale (Salamina, Azio, Lepanto, Trafalgar, ecc.), ma rappresenta una raccolta di aneddoti e informazioni storiche relativi a ogni tipo di arrembaggio (come, per esempio, le operazioni speciali notturne condotte dalla Royal Navy durante le guerre napoleoniche per la cattura di un vascello nemico ormeggiato in porto) fino alle più recenti operazioni di anti-pirateria ed anti-terrorismo.