Alta profondità

di Folco Quilici

Mondadori

339 pagine, LIT 33.000

Il prezzo, se indicato, si riferisce al momento della pubblicazione
della recensione sulla Rivista Nautica

Il nuovo romanzo del noto autore prende spunto da un avvenimento storico della seconda guerra mondiale e precisamente l’affondamento, da parte dei bombardieri tedeschi, della corazzata italiana “Roma” avvenuto il 9 settembre 1943, al largo della Sardegna. E il racconto di quanto avvenuto allora si interseca con l’avventura, ambientata ai giorni nostri, di due personaggi, Marco e Sarah, esperti di imprese sottomarine che vengono chiamati per indagare sulla dinamica dell’episodio, e si trovano subito in contrasto con chi vuole impadronirsi di un segreto racchiuso nel relitto. E sullo sfondo del racconto c’è un onnipresente mare e il fascino dell’alta profondità. Questa la trama del romanzo. Nella realtà il relitto della nave “Roma” non è mai stato ritrovato, in quanto non si è a conoscenza del punto esatto dove esso giace e comunque si crede sia in un’area di mare ad una profondità superiore ai 400 metri. La Marina Militare Italiana è intervenuta in polemica con l’autore, sottolineando quanto quest’episodio di guerra sia triste per l’Italia in quanto causò ben 1500 vittime.