Apollonia
Il diario di bordo della paura

di Klaus Hympendahl

Mursia Editore

265 pagine, EUR 15,50

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della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 509 della Rivista Nautica

Il romanzo è ispirato a un caso di cronaca, realmente accaduto e molto noto nell’ambiente dei velisti: la tragedia sfociata in due omicidi, che si è verificata in mezzo all’oceano Atlantico il 13 dicembre 1981, a bordo dello yacht tedesco “Apollonia”. In un porto spagnolo, l’inesperto armatore e la sua compagna avevano preso a bordo un’altra coppia e due uomini a loro sconosciuti, con i quali intendevano traversare l’Atlantico. Klaus Hympendahl che, prima di compiere una crociera transatlantica, si era imbattuto proprio nello yacht che, poco dopo, fu protagonista del tragico episodio, descrive con estremo realismo e suspense il fatto. Con la sua prosa essenziale, descrive l’angoscia e il senso di angustia che hanno provocato tensione e irritazione, sfociando poi in rabbia, odio e paura, tutti stati d’animi portati all’ennesima potenza per il fatto che l’equipaggio si trovava nello spazio limitato della barca. In epilogo l’autore riporta alcune fasi del processo e, infine, la sentenza emessa dal tribunale. Un caso di cronaca nera accaduto in mare che tiene il lettore con il fiato sospeso, fino all’ultima riga.