Come è profondo il Mare
La plastica, il mercurio, il tritolo e il pesce che mangiamo

di Nicolò Carnimeo

Chiarelettere Editore, Milano

172 pagine, EUR 13,60

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della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 624 della Rivista Nautica

Questo interessante e attualissimo reportage su quello che il sottotitolo definisce “la più grande discarica del pianeta”, ci riporta drammatiche storie che riguardano il nostro mare. Il capitano Charles Moore racconta come, durante una navigazione, abbia scoperto una immensa isola di particelle di plastica (lattine, bottiglie, boe, cassette, cime, reti ecc) che galleggia nell’Oceano Pacifico, un episodio che purtroppo si è replicato anche altrove, risultato di decenni di consumismo “usa e getta”. Altri fatti inquietanti: i capodogli che sono morti su una spiaggia del Gargano avvelenati da un mix di mercurio e altre sostanze tossiche e lo sversamento nell’Adriatico di ordigni bellici e dei prodotti chimici in essi contenuti. L’inevitabile epilogo è l’invasione di alghe e meduse e a rischio di contaminazione da metalli pesanti il pesce che mangiamo (in appendice l’autore ci segnala quali specie è meglio evitare). Con questa indagine-denuncia Carnimeo lancia un allarme sull’alto livello di inquinamento dei nostri mari, con la speranza che gli uomini possano cambiare presto rotta.