E quando cominciammo a respirare sott’acqua

di Gaetano Ninì Cafiero

Edizioni IRECO

160 pagine, LIT 32.000

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della recensione sulla Rivista Nautica

Ninì Cafiero ha messo la prima maschera nel 1945 e da allora “non se l’è più tolta”. Così, ha scritto una decina di libri di argomento marino e, in futuro, forse, qualcuno sui cavalli, l’altra sua passione. E’ una storia di grandi imprese, un riassunto di quanto è accaduto nel mondo della subacquea moderna e futuribile, con accenni al passato. Sono raccontate le esperienze di un apneista estremo qual è Umberto Pelizzari, di un sommozzatore professionista, qual è stato Borge Ousland, di un tecnico come Ugo Loser e di uno sperimentatore del calibro di Guy Delage, con le sarcastiche conclusioni di Théodore Monod. L’autore ha scelto di dare direttamente la parola ai protagonisti, perché chi meglio di loro può descrivere le sensazioni che hanno provato? E chi può dire peste e corna del mitico Cousteau meglio di un oceanografo come Vsevolod de Romanovsky che lo ha conosciuto bene? L’opera si conclude con un’appendice utile che comprende qualche approfondimento, una tabella, dei dati ed alcuni indirizzi ai quali ci si può rivolgere.