I cento giorni

di Patrick O’Brian

Longanesi, Milano, www.longanesi.it

297 pagine, EUR 16,60

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della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 564 della Rivista Nautica

E’ il 19° volume del ciclo di romanzi storici incentrati sulle avventure di mare del capitano di corvetta Jack Aubrey e del suo amico e medico di bordo, Stephen Maturin, (personaggi portati sullo schermo da Peter Weir nel film “Master and Commander. Sfida ai confini del mare”, con Russell Crowe). O’brian scrisse 20 volumi, mentre il 21° libro rimase incompiuto e limitato a tre capitoli dattiloscritti più alcuni manoscritti delle parti successive. Anche questo romanzo, avvincente e interessante per la qualità delle ricerche storiche, per l’esposizione delle complesse manovre navali dell’epoca e per la descrizione dettagliata della vita nel XIX secolo, è ambientato nei primi anni dell’800, quando Napoleone, da poco fuggito dall’Elba, sta raccogliendo consensi per tornare al potere con una possibile alleanza musulmana. Il comandante Jack Aubrey deve quindi partire per una nuova missione sull’amata nave ammiraglia inglese “Surprise”, con l’aiuto dell’amico, il chirurgo di bordo Stephen Maturin, e del nuovo arrivato, il dottor Jacob, un giovane che vanta una perfetta conoscenza del turco e dell’arabo, oltre ad amicizie altolocate.