Il giro del mondo del Pen Duick VI

di Eric Tabarly

Mursia Editore

168 pagine, LIT 25.000

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della recensione sulla Rivista Nautica

Non ha bisogno di presentazioni né l’autore, né ilnome della sua barca, visto che sono realmente parte della storia della navigazione. Il grande Eric, dopo la sua consacrazione con la vittoria nella transatlantica del 1964, è diventato unvero eroe per la Francia che per la vela tifa realmente come per altri sport di squadra. Sta di fatto che la costruzione del “Pen Duick VI”, una barca per il primo giro del mondo organizzato nel1973, coinvolge emozionalmente molti francesi. Disegnata da André Mauric, co i suoi 22 metri e 25 rappresentavarealmente il massimo della tecnicità nautica del tempo. Ilnome naturalmente, lo stesso di tutte le barche di Eric, compresa la prima, quella di famiglia che lui ha recentemente riacquistato e rimesso in acqua. Tra molte vicissitudini, due disalberamenti, gioie e problemi, la barca riuscì a terminare l’impresa el’autore racconta i suoi stati d’animo e quello del suo equipaggio. Il tutto corredato dai piani della barca, dal percorso della regata e da alcune foto dell’epoca estremamente preziose.