La corrida delle balene
di Cesco Tomaselli
Touring Editore, Milano
176 pagine, EUR 14,00
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della recensione sulla Rivista Nautica
Recensione pubblicata sul numero 511 della Rivista Nautica
Quando, nel 1938, Cesco Tomaselli (Venezia 1893-Milano 1963) pubblicò questo libro, era già un giornalista affermato del “Corriere della Sera”, avendo raggiunto la fama con “L’inferno bianco”, il resoconto della spedizione di Umberto Nobile al Polo Nord a bordo del dirigibile “Italia”, alla quale non partecipò personalmente. Questo, invece, è il resoconto di una campagna baleniera australe, che l’autore ha vissuto in prima persona, essendo stato per qualche tempo nella comunità dei balenieri, come inviato per il suo giornale. L’autore racconta come si svolgeva la caccia al più grande animale vivente, a bordo della baleniera norvegese “Anglo-Norse”, durante il suo lungo viaggio verso l’Antartide, dove mai allora si era spinto un italiano. Si tratta di una cronaca, “viva e chiara” come lo stesso autore si auspica risulti al lettore, assunta direttamente, giorno per giorno, osservando, ascoltando, imparando, facendo propria l’altrui esperienza. La prosa utilizzata dal Tomaselli, da ottimo giornalista qual era, è spesso ironica, spiritosa e comunque sempre vivace, incisiva e coinvolgente.