La musica del mare
La scelta di un direttore d’orchestra di mollare gli ormeggi

di Roberto Soldatini

Nutrimenti Editore, Roma, www.nutrimenti.net

192 pagine, EUR 16,00

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della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 628 della Rivista Nautica

Si è diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia, ha fatto parte dell’Orchestra dell’Opera di Roma ed è stato l’assistente di due dei più famosi direttori d’orchestra, Giuseppe Patanè e Myung-Whun Chung. Fino a quattro anni fa non sapeva neanche andare a vela… Poi Roberto Soldatini ha preso la patente nautica ed è nata la passione, tanto che dopo un anno il musicista si è ritrovato da solo in mezzo al mare, al timone del suo Moody 44 “Denecia II”, con a bordo un violoncello e un pianoforte, diventando nel giro di pochi mesi un esperto navigatore d’altura. Una scelta coraggiosa ma soprattutto convinta che ha voluto raccontare nel suo libro: non è una fuga dal mondo, spiega l’autore, “è una ricerca di qualcosa, di me stesso, degli altri, della vita, del mondo; vivere navigando mi dà la possibilità di essere libero; il senso di libertà che può regalare una barca a vela -casa difficilmente può esser eguagliato”. Sembra che abbia raggiunto la felicità così: al timone, da solo, ascoltando il suono del vento, delle vele, delle onde che si frangono e dello scafo che le solca.