La sfiga atlantica

di Lucia Pozzo

Mursia Editore

158 pagine, EUR 10,33

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della recensione sulla Rivista Nautica

C’è forse un fondo di storie vissute e narrate nei porti, alla fine delle traversate, una specie di gara a chi ha avuto più problemi. A raccontarle è una nota navigatrice, skipper di barche importanti, anche d’epoca, come è la “Ulderico Primo”. Forse non è autobiografico, ma certamente molto reale, specie per quel che riguarda le caratteristiche di certi personaggi, che sembrano effettivamente usciti dalla cronaca di un libro di bordo. Ed è proprio il diario di bordo a narrare tutto, concentrandosi sulle personalità dei protagonisti, dalla avvenente armatrice, vedova del conte cui viene dedicata la barca, cambiandone il nome e dando inizio alla serie di sfortune, che come tradizione nautica colpisce chi cambia il nome ad una barca. Il comandante è naturalmente viareggino, calmo, fascinoso e consapevole del suo potere. Il cuoco è siciliano, semplice e credulone. Lo steward è alto e slanciato e naturalmente gay. Il marinaio è genovese, giovane ed amante della vela. Ma il preferito della contessa è il massiccio meccanico. Tutti contribuiscono a rendere la traversata indimenticabile.