La storia delle ancore

di Filippo Avilia

Edizioni Ireco, Formello (RM), www.ireco.net

159 pagine, EUR 25,00

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della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 542 della Rivista Nautica

Questo libro, offrendo al lettore una panoramica completa sull’affascinante storia delle ancore antiche, si rivolge sia agli addetti ai lavori, che possono trovare in un unico volume quanto presente in centinaia di articoli scientifici, spesso pubblicati su riviste ormai introvabili, sia ai neofiti e ai subacquei. All’inizio l’autore offre brevi cenni sulle ancore in pietra e poi analizza tutte le tipologie di ancore nella loro secolare evoluzione, con particolare riferimento ai ceppi in piombo, alle loro forme e alle loro iscrizioni. Particolarmente affascinante è proprio il capitolo ricco di fotografie dedicato ai simboli presenti sulle ancore, che rappresentano perlopiù astragali, simboli legati alla buona sorte, ma anche delfini, conchiglie, seppie, meduse, leoni e altro. Ampissima la rappresentazione iconografica, spesso inedita, che rappresenta un vero e proprio catalogo figurato delle tipologie delle ancore antiche. Tante notizie e curiosità, fra le quali, il ceppo d’ancora in piombo più grande, conservato al Museo Archeologico de La Valletta, lungo oltre 4,50 metri e del peso di 3 tonnellate.