L’ammutinamento della Elsinore

di Jack London

Editrice Incontri Nautici

248 pagine, LIT 27.000

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della recensione sulla Rivista Nautica

Sapeva bene di cosa stesse scrivendo Jack London, quando decise di raccontare questo viaggio sulla “Elsinore”. La nave era una delle più belle della marineria americana e si apprestava a partire da Baltimora, con meta Seattle. Insomma, la rotta di Capo Horn, con direzione da Est ad Ovest, quella più pericolosa e difficile. La storia, quasi autobiografica, visto che il protagonista è uno scrittore di successo, alla ricerca di forti emozioni, amante del mare come lo era lo stesso London. Jack, arrivato al successo economico, si fece infatti costruire una barca a vela di 55 piedi, con la quale, sulle orme di Melville e Slocum, voleva approdare ai paradisi tropicali del Pacifico. Raggiunse Honolulu e quindi le Marchesi, Tahiti, Raiatea, Samoa e Fiji, per poi troncare il viaggio a causa di problemi di salute dell’equipaggio. Altrettanto drammatico ed avvincente il viaggio della “Elsinore”, con la storia d’amore tra il protagonista e la dolce figlia del comandante ed i contrasti con i rudi uomini dell’equipaggio, formato da un’accozzaglia di residui umani di tutte le specie.