Mare verticale

di Cecilia Carreri

Ugo Mursia Editore, Milano, www.mursia.com

141 pagine, EUR 15,00

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della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 541 della Rivista Nautica

Mare verticale è il nome della barca con la quale Cecilia Carreri, cinquantenne con un presente da magistrato, un passato da alpinista e un futuro da regatante oceanica, ha affrontato – unica donna italiana – la regata oceanica Jacques Vabre nel 2005. “Mare Verticale” è anche il titolo del libro particolarmente coinvolgente nel quale Cecilia Carreri racconta la sua filosofia di vita, attraverso le sue esperienze in mare e in montagna e le sue navigazioni nel Mediterraneo: l’Isola d’Elba, la Corsica, la Sardegna, le Isole Eolie, Santa Maria di Leuca, Corfù e la Croazia. La sua storia è tutta all’insegna delle sfide, alla ricerca di orizzonti sempre nuovi per misurarsi con i propri limiti, con un’inarrestabile voglia di uscire dagli schemi. Dopo anni passati a sfidare le vette più alte del mondo, Cecilia ha trovato una barca che “l’ha trascinata in giro per i mari”: un Mumm 36, un’imbarcazione impegnativa nata per le regate più dure, per affrontare il mare, “un mare che è sempre verticale, come la montagna”, la sua antica passione.